Libertà

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Il rumore del mare che s'infrangeva sulla battigia, unito al moto ondoso che, lentamente, la cullava, faceva sì che tutti i pensieri che affollavano la mente di Miyuki svanissero.
A galla, distesa a pancia in su, con il sole che la riscaldava e con l'acqua del mare che, nelle sue orecchie, attutiva tutti i rumori esterni, si sentiva, forse per la prima volta, in pace con sé stessa e con il mondo.

Era davvero molto raro per lei riuscire a svuotare completamente la mente. Da mesi ormai, a causa di tutto ciò che l'aveva investita da quando era riuscita a fuggire da casa sua, i milioni di problemi e le avversità che aveva dovuto affrontare continuavano a martellarle il cervello impedendole di godersi un attimo di pace.

Tra suo padre, Shoici, Hatsumici, Bakugou, gli allenamenti con Shoto, Endeavor, Hawks, Bakugou, Kuro, Bakugou, Bakugou e Bakugou, ormai il suo cervello sembrava aver perso completamente il senno e, con esso, anche lei.
Perciò, immersa quasi totalmente nell'acqua del mare e con solo quello a riempirle le orecchie e la testa sperò che, in qualsiasi posto fosse finita quell'ennesima volta, nessuno la trascinasse via per alcun motivo al mondo.

Con il mare che, senza sosta, continuava a cullarla, Miyuki fece un paio di respiri profondi per far sì che l'odore di salsedine le riempisse i polmoni. Non ricordava quando fosse stata l'ultima volta in cui era andata al mare. In effetti, non ricordava se ci fosse mai andata con la sua famiglia ma, era sicura che, se ci fosse mai stata, doveva sicuramente averlo fatto prima dei suoi quattro anni.

Rimase immobile in quella posizione nell'attesa che, come al solito, la sé stessa di tanti anni prima facesse qualcosa ma, contrariamente alle altre volte, oltre a non muoversi per niente, quel ricordo stava durando molto più degli altri.
Un po' confusa e ormai abituata ad aspettarsi qualsiasi cosa quando si trovava in quella dimensione, dato che la sé stessa di quattro anni continuava a tenere gli occhi chiusi, provò ad aprirli e, come non le era successo mai prima, riuscì a farlo. Era la prima volta che riusciva a fare qualcosa nel suo corpo di anni prima.

Non appena li aprì, la luce del sole che, fino a quel momento l'aveva solamente riscaldata, l'abbagliò e, istintivamente, Miyuki si portò il bracciò destro sopra la faccia per non bruciarsi la vista. Una volta fatto, il suo sguardo fu catturato dalla cicatrice presente sulla sua spalla destra.

Ancora più confusa di prima, Miyuki alzò allora il braccio sinistro e, quando anche lì riconobbe la cicatrice che suo padre le aveva provocato con il ghiaccio, nella sua testa esplosero, ancora una volta, milioni di domande.

Dov'era?
Com'era possibile che fosse al mare con le cicatrici in bella vista? Era davvero mai successa una cosa del genere e suo padre le aveva cancellato anche quel ricordo o, era finita chissà dove in una realtà parallela?

Qualche istante dopo, alcune di quelle domande ottennero una risposta.

A pochissima distanza da lei, precisamente alla sua sinistra, Miyuki sentì il rumore di qualcuno che, a tutta velocità, prendeva la rincorsa e si lanciava urlando "A bomba!" proprio sopra la sua testa.

Ancora intontita dalle domande che le avevano bombardato la testa qualche istante prima, Miyuki non fece in tempo a rimettersi in posizione eretta per allontanarsi prima che chiunque avesse urlato potesse piombarle addosso. E così, nel giro di qualche secondo, fu investita dal corpo di colui che aveva urlato e finì completamente sott'acqua.

"Ma sei rincoglionito?!" sentì Miyuki non appena la sua testa riemerse dall'acqua "Con tutto lo spazio che avevi a disposizione dovevi tuffarti proprio su di lei?!"
Con l'acqua del mare che, a causa dell'immersione improvvisa, le era entrata nel naso e le stava facendo bruciare la gola, Miyuki ci mise un po' a riprendersi ma, quando ci riuscì, la vista di Bakugou e di Kirishima che discutevano animatamente davanti a lei la confuse ancora di più.
"Ti ho detto che non l'avevo vista!" rispose Kirishima guardandosi intorno probabilmente per cercarla.
Dall'alto dello scoglio da cui doveva essersi tuffato l'altro, Miyuki vide Bakugou che, con la mano poggiata sulla fronte per coprirsi dalla luce del sole, cercava, tra un'imprecazione e l'altra, il punto da cui sarebbe riemersa lei.
Non appena la vide, a qualche metro di distanza da Kirishima, fece per tuffarsi e raggiungerla ma, prima che potesse farlo, esattamente come aveva appena fatto l'altro idiota, Midoriya, Shoto e Kaminari si lanciarono in acqua.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1] ~ BakugouxOCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora