Re di Picche

113 5 22
                                    

Appoggiata con le mani al bordo del lavandino, Miyuki continuò a fissarne lo scarico.
Il mal di testa che aveva da ormai due giorni, continuava a martellarle il cervello e, il fatto di non essere riuscita completamente a chiudere occhio non aiutava.
Aveva passato tutta la notte seduta a gambe incrociate sul letto perché la cicatrice le faceva così male da non riuscire a stare distesa e, come lei, anche Bakugou non aveva dormito.
Dopo essere rimasti abbracciati nell'ingresso per un buon quarto d'ora, i due erano saliti in camera di Miyuki e, sempre senza proferire parola su quello che era successo, lei gli aveva chiesto per favore di parlare di qualsiasi cosa. Non aveva bisogno che ciò che le dicesse avesse senso, aveva solo bisogno che la voce di Bakugou occupasse il suo cervello impedendole di pensare.
Così, parlando a vanvera per ore, Bakugou le era stato accanto stringendole la mano e lei, glien'era stata davvero molto grata.
Sapeva quanto si stesse sforzando per non chiederle nulla e cercare di rimanere calmo e, nonostante avrebbe voluto raccontargli tutto, l'idea di dover di nuovo ripetere ogni cosa il giorno dopo, le faceva scoppiare ancora più la testa.

Quando poi era arrivata in laboratorio, seguita da Bakugou, Kirishima, Shoto e Aizawa, ad aspettarli c'erano sia Hawks che Endeavour e, insieme a loro, c'era ovviamente Kuro che, senza lasciar dire niente a nessuno, aveva preso Miyuki per il braccio e l'aveva trascinata in infermeria.
Con sguardo serio, le aveva poi fatto togliere la maglietta e aveva iniziato a circondare il suo busto con le stesse garze mediche che aveva usato sulla sua coscia.
"Devo mettertele anche sul collo." le aveva detto poi mentre lei, distrutta, continuava a guardare un punto fisso sul muro "Ti daranno un po' fastidio."

Finito di medicarla, Kuro era tornato dagli altri e lei, si era diretta in bagno per darsi una rinfrescata alla faccia. Se avesse dovuto raccontare tutto, aveva bisogno di essere lucida e, in quel momento, non lo era per niente.
Arriva lì, si era data una veloce occhiata allo specchio e, nel farlo, aveva subito notato la differenza rispetto a quando si era guardata nel bagno a casa di Bakugou.
Il volto disteso aveva di nuovo lasciato lo spazio alla sua espressione stanca e sconfitta. Le occhiaie, erano tornate a divorarle gli occhi e, quest'ultimi, avevano decisamente perso la voglia di andare avanti. Era stato fin troppo il dolore che aveva provato in così poco tempo e, i dubbi che Dabi le aveva instillato in mente, non avevano fatto altro che peggiorare le cose.

Fatto un bel respiro profondo, aveva chiuso gli occhi e aveva iniziato a pensare a come avrebbe anche solo potuto iniziare a raccontare tutto. Non c'era nessun modo per farlo senza scatenare l'ira di qualcuno e, qualsiasi cosa avesse detto, era sicura che Hawks ne avrebbe pagato comunque le conseguenze.
"Vedi tu se mi tocca difendere pure quell'idiota." si era detta riaprendo gli occhi.
Poi, aprendo l'acqua fredda e facendo attenzione a non bagnare le bende, si era lavata la faccia e, facendo ancora un respiro profondo, aveva stretto la presa contro i bordi del lavabo e aveva iniziato a guardare lo scarico mentre l'acqua scorreva via.

Rimasta lì per almeno un'altra decina di minuti, Miyuki aspettò che almeno un po' di coraggio iniziasse a scorrerle nelle vene. Dopotutto, da quella conversazione dipendeva la vita di Takao.

Stretta ancora più forte la presa sulla porcellana, Miyuki alzò di nuovo lo sguardo e si guardò ancora. Non era sicura di come sarebbero andate le cose ma, se loro si fossero tirati indietro, era certa che sarebbe andata da sola e, forse, sarebbe stato anche meglio così.
Non era mai stata sua intenzione trascinare nessuno di loro in quel casino che era la sua vita.
Spostando poi lo sguardo sui suoi tre orecchini, Miyuki sentì stringerlesi il cuore.
"Se solo fossi qui Hatsumici. – strinse tra le dita uno dei tre – Spero di riuscire a salvare almeno lui."

Riguardandosi negli occhi, Miyuki cercò ancora una volta la forza nel suo riflesso e, anche se per un breve instante, sperò di rivedere il volto di Hatsumici.
"Fatti coraggio Miyuki. – si disse poi – Quanto male può andare?" e così, uscì dal bagno e tornò da tutti gli altri.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1] ~ BakugouxOCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora