Pioggia

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Proprio come la pioggia che per tutto il weekend aveva continuato a cadere imperterrita, il ricordo che aveva visto quando Bakugou le aveva sfiorato le labbra continuava a tormentarle la mente.

Erano ormai quattro giorni che Miyuki non riusciva a far altro se non continuare a ripetere e ripetere quelle immagini e tutte quelle emozioni dentro di sé e, come se fosse definitivamente uscita fuori di testa, aveva iniziato a scrivere su una serie infinita di fogli i suoi pensieri, i dettagli di ciò che aveva visto, ciò che forse le era sfuggito e ciò che stava provando finendo per passare in bianco le notti precedenti al giorno della verifica di inglese.

Con gli occhi completamente arrossati sia per le lacrime che per la mancanza di sonno e le solite occhiaie che periodicamente tornavano a far capolino sotto i suoi occhi castani, Miyuki stava con lo sguardo fisso sulla verifica mentre, cercando di scacciare via i pensieri almeno per quell'ora e mezza, sperava di riuscire a portare a termine quel test in maniera, se non eccellente, almeno decente.
Tutto ciò che le frullava in testa però sembrava non volerla far concentrare e a quello, si univano poi, come perfetti tasselli di un puzzle, le richieste di aiuto di Kirishima e le occhiate miste tra serietà e preoccupazione di Bakugou che, da quando lei aveva lasciato la sua stanza in preda al panico, non era riuscito in nessun modo ad avvicinarla di nuovo poiché, come se la sua presenza la terrorizzasse, ogni volta lei trovava una scusa per cambiare strada o defilarsi il prima possibile.

"Devi concentrarti" asserì a bassa voce chiudendo gli occhi e facendo un respiro profondo mentre, nella sua mano destra, la penna nera che stava tenendo tremava a causa del tremolio di tutto il braccio.
Shoto s'inclinò leggermente sulla sedia mentre Present Mic era distratto nel controllare alcuni fogli.
"Vuoi una mano?" lei aprì gli occhi e accennando un sorriso scuoté la testa.
"Sicura?" insisté lui mentre si rigirava a guardare il suo foglio dato che il professore aveva iniziato a guardare tra gli alunni.
Miyuki batté la penna sul banco due volte sperando che lui capisse si trattasse di un "sì" e, poco dopo, fatto un altro respiro profondo, prese il foglio tra le mani e iniziò a sforzarsi di prestare attenzione a ciò che le veniva richiesto.
Una volta focalizzatasi solo sul compito, si rese conto di quanto fosse facile e, guardando con la coda dell'occhio alla sua destra, si sentì terribilmente in colpa per essersi fatta risucchiare dai suoi problemi e aver ignorato totalmente Kirishima e il suo bisogno d'aiuto con l'inglese.

Intenta a non volerlo fare fallire completamente, iniziò a tamburellare con il piede per terra nell'attesa che Present Mic tornasse a farsi gli affari suoi e, quando finalmente lo fece, dopo aver compilato tutti e venti i quesiti in meno di quindici minuti, colpì l'amico con una piccolissima scintilla per farlo girare.

Incassata la piccolissima scossa, Kirishima spostò immediatamente le pupille su di lei rimanendo con la testa immobile per non far percepire il minimo movimento al professore.
Senza distogliere lo sguardo dalla schiena di Shoto, Miyuki mimò con le mani il numero del quesito ed essendo tutti a crocette, tamburellò con i piedi quattro volte per fargli segno che la prima risposta fosse la D.

Continuò così fino alla fine del compito quando ormai, dopo aver passato almeno altri dieci minuti con gli occhi sulla schiena del compagno, sarebbe stata in grado di disegnarne la figura anche da bendata.
Finito di aiutare l'amico e felice di averlo fatto così da non perdere la scommessa con Bakugou ed essere costretta a passare una notte in camera sua, anche se, in altre circostanze, probabilmente avrebbe rimpianto quella sua scelta, gli fece il segno del pollice all'insù e prima che suonasse la campanella si alzò per andare a consegnare il suo compito.
"Oh, finalmente qualcuno consegna" esclamò il professore sorridendole e prendendo il foglio.
Miyuki accennò un sorriso e senza dir niente fece per tornare al suo posto ma, proprio dietro di lei, Bakugou, che forse stava aspettando solo che lei si alzasse poiché sicuro del fatto che avesse finito di compilarlo, come lui, almeno un'ora prima, la stava guardando con espressione seria mentre porgeva il foglio a Present Mic.
Come se il suo sguardo le avesse perforato la nuca, Miyuki prese a guardare altrove e, sempre rimanendo in silenzio, tornò a sedersi al suo posto mentre Shoto si alzava per andare a consegnare.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1] ~ BakugouxOCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora