"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1] ~ BakugouxOC

Neve

Non appena Miyuki crollò ormai priva di sensi sull'erba, prima che chiunque altro potesse raggiungerla, Hawks le atterrò immediatamente accanto e le poggiò prontamente una mano sul petto.
Concentrato nel percepire anche il più piccolo movimento proveniente dalla sua gabbia toracica, segno che stesse ancora respirando, trattenne il fiato finché non la sentì muoversi sotto di essa.
Recuperando così gli anni di vita che pensava di aver perso fino a poco prima, la prese poi in braccio e, sotto gli occhi ancora sconvolti di tutti, spiccò il volo in direzione del laboratorio.

Tenendo gli occhi puntati sulle sue ali, a sua volta, Bakugou, che non aveva avuto materialmente tempo per far nulla, si rimise velocemente in piedi ed esplodendo di nuovo il quirk dalle mani, si apprestò a seguirlo.
Si era davvero stancato di rimanere immobile a guardare mentre altri la portavano via.

Atterrato davanti al laboratorio, Hawks bussò più volte per farsi aprire e quando finalmente Kuro lo fece, alle sue spalle atterrò anche Bakugou.
"Oh Santo Cielo. – commentò Kuro lasciando cedere tutti i suoi nervi – Siete vivi!" li guardò entrambi e poi posò gli occhi su Miyuki.
Appoggiata contro il petto di Hawks, sporca di sangue e polvere, sembrava essere stata l'unica ad aver affrontato qualcosa.
"Cosa le è successo?! – sbraitò quindi – È viva vero?!"
Hawks annuì e iniziò a camminare verso l'infermeria "È viva, per fortuna. – Kuro lo seguì a ruota – Ma deve aver respirato parecchia polvere a causa del crollo."
"Crollo?!" ripeté lui allarmato mentre Hawks la sistemava sullo stesso lettino in cui aveva dormito quel pomeriggio.
"Quel posto di merda è crollato su sé stesso." asserì Bakugou entrando dopo di loro.
Posando di nuovo lo sguardo su di lui, Kuro si rese conto delle sue reali condizioni. Se prima aveva pensato che solo Miyuki avesse affrontato qualcosa, guardando meglio anche lui si accorse che non doveva essere stato così. Sporco di polvere come lei, Bakugou aveva il costume macchiato d'erba e fango e, in volto, aveva l'espressione di chi doveva aver affrontato la serata peggiore della sua vita.
"È crollato su sé stesso?" ripeté ancora una volta lui, questa volta con tono incredulo.
Hawks annuì di nuovo "Come se avessimo effettivamente un timer a scandire il nostro tempo, scattata l'ora che avevamo stabilito, il covo ha iniziato a cedere."
Kuro sgranò gli occhi "E Takao? – Bakugou serrò la mascella. Bastava solo il nome di quel ragazzino per farlo ribollire d'ira – Siete riusciti a salvarlo?"
"Ha fatto tutto da sola." rispose Hawks tornando a guardare Miyuki.
"Che vuol dire? – domandò Kuro confuso – Voi dov'eravate?" continuò poi tirando fuori il fonendoscopio per controllarle le vie respiratorie.
Hawks fece per rispondere ma, nello stesso istante i tre sentirono arrivare qualcun altro.
"Bakugou? – chiamò Shoto – Sei qui?" senza rispondere, lui uscì dall'infermeria per farsi vedere.
"Miyuki come sta?" chiese poi raggiungendolo e, facendo capolino nella stanza, la vide seduta sul letto con Hawks che la teneva per una spalla mentre Kuro le posava lo strumento sulla schiena.
"Sembra bene." rispose Kuro allontanandosi da lei "Il polmoni stanno bene e, per quanto riguarda questa, - le spostò la frangetta per vedere meglio la ferita – non sembra essere profonda."
Shoto fece un respiro di sollievo e poco dopo fu raggiunto da Endeavour che, come Hawks poco prima, portava in braccio qualcuno.

"È lui Takao?" chiese quindi Kuro; Endeavour annuì "Ha bisogno di cure immediate. – commentò poi – È probabile che non mangi e non beva adeguatamente da mesi."
Kuro sgranò gli occhi e si avvicinò all'Hero "Probabilmente se avessimo atteso oltre, non l'avrebbe tirato fuori vivo." continuò lui avvicinandosi ad un altro lettino per distendercelo sopra.
"Sarà meglio iniziare con qualche flebo per agire contro la disidratazione allora." asserì allora Kuro prima di uscire dalla stanza per tornarci nemmeno due minuti dopo.
"Quanti anni avrà secondo voi?" chiese Shoto guardandolo; Kuro fece spallucce "Non sembra più piccolo di voi due."
"Dici?" domandò Hawks; Kuro gli inserì l'ago cannula in vena "Penso di sì. – giocò per qualche secondo con il deflussore per stabilire la velocità di somministrazione – Certo, è comunque difficile a dirsi viste le sue condizioni ma, non avrà più di quattordici anni."