Tutta la verità

110 16 7
                                    


Dopo le vicende di quel Venerdì sera, una volta tornati nella tranquillità del dormitorio della Yuei, Bakugou e Miyuki non presero più il discorso.

Nei due giorni successivi infatti, si erano comportati come nulla fosse anche se, dentro di lui, Bakugou continuava a ripetere e ripetere, come un nastro che viene avvolto più volte, ciò che lei gli aveva detto.

Continuava a pensare al messaggio che gli aveva lasciato in segreteria e alla paura che aveva sentito quando si era accorto che lei non era nella sua stanza e nonostante volesse confrontarsi con lei, allo stesso tempo temeva che se avesse riportato a galla la cosa, a lei sarebbe tornata la voglia di sparire nel cuore della notte per andare a salvare chissà chi.

Per tutto il sabato e la domenica quindi, nonostante morisse dalla voglia di chiarire quella faccenda e di capire chi fosse la persona per la quale lei avrebbe rischiato la vita senza battere ciglio, Bakugou non disse nulla.
Aveva avuto l'intenzione di iniziare a parlarne quel sabato mattina ma quando era uscito dalla sua stanza poiché non l'aveva trovata nel suo letto, l'aveva vista ridere in corridoio con Kirishima e non se l'era sentita.

Non voleva rabbuiarla, non voleva riportare a galla ciò che era successo perché sapeva che non doveva essere stata una decisione presa a cuor leggero ma allo stesso tempo, non ce la faceva più a vivere in quell'aria di mistero.

Man mano che avanzavano i giorni, più continuavano i suoi allenamenti con Shoto e più succedevano cose, come l'incontro con Hatsumici che era stato decisamente molto più tranquillo di quanto lui si aspettasse, più i suoi dubbi iniziavano a crescere.
Cosa voleva dire che lei aveva visto qualcosa? Anche a lui capitava di sognare determinate cose ma niente lo spingeva a credere che fossero reali, anche se l'ultimo incubo era come se l'avesse vissuto per davvero.
E invece lei era corsa chissà dove a causa di qualcosa che aveva visto, ma che cosa aveva visto?
Ripensando a questo, disteso a pancia in su sul suo letto con le braccia incrociate dietro la testa, Bakugou ripensò anche alla volta in cui lei aveva improvvisamente perso i sensi dopo che lui le era finito addosso o alla volta in cui, dopo averla appena baciata, lei lo aveva guardato con il terrore negli occhi ed era corsa via.
Qual era il motivo di quei suoi strani atteggiamenti? Non che lui pensasse che lei gli stesse nascondendo qualcosa però, adesso che si fermava a rifletterci su, doveva per forza esserci qualcosa che lei non gli stava dicendo.

Il rumore del corpo di Shoto che cadeva al tappeto per l'ennesima volta fece poggiare, con forza, il bicchiere con il frullato sulla scrivania.
"E siamo a sei!" urlò Kuro nel microfono guardando Hawks che stava seduto alla sua destra con le braccia incrociate; l'altro sbuffò "E non lo ha ancora toccato" continuò riprendendo il bicchiere e sorseggiando compiaciuto.

"Quella ragazza è un mostro" commentò Hawks mentre con gli occhi stava fisso su Miyuki che, appoggiata alle corde del ring, stava con una mano sul petto cercando di riprendere fiato.

Avendo ricostruito e riattrezzato la palestra, Miyuki e Shoto erano stati informati che quel lunedì, dopo le lezioni, avrebbero ripreso ad allenarsi e dopo una settimana di pausa e ciò che era successo quel Venerdì, Miyuki non aveva intenzione di finire subito nell'altra dimensione perché aveva davvero bisogno di sfogarsi per tutto ciò che era successo.

Da quando era tornata a casa con Katsuki, l'idea di scappare di nuovo per andare a salvare Takao non era svanita.
Continuava a vederlo lì, incatenato e senza forze per chissà quale ragione ma non poteva scappare di nuovo, non voleva far ancora del male a Bakugou soprattutto dopo come lo aveva sentito piangere la notte mentre la stringeva a sé.
Non riusciva a capacitarsi di come potesse aver fatto una cosa del genere alla persona che amava di più al mondo.
Se n'era andata nel silenzio, dopo averlo salutato quella sera come se nulla fosse dandogli un bacio e augurandogli la buona notte e gli aveva davvero detto addio tramite un messaggio in segreteria.
Come aveva potuto fare una cosa del genere? Come aveva potuto farlo a lui? Meritava davvero di finire in quella dimensione e soffrire come un cane per quanto doveva avergli fatto male ma allo stesso tempo, non riusciva a smettere di pensare che, in quel momento, chissà dove, Takao stava patendo le pene dell'inferno.

"Io...Voglio essere un Hero!" [Arc 1] ~ BakugouxOCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora