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Undici non era così felice da mesi. Finalmente era ad Hawkins, con Mike e gli altri suoi amici. Era incredibile quanto gli fossero mancati quei quattro.

A Bethel non aveva fatto nuove amicizie, probabilmente per la nostalgia dei suoi amici e della sua vera casa.
Passava la maggior parte del tempo parlando al telefono con Mike o gli altri. Ovviamente non era come vederli dal vivo, ma meglio di niente.

Erano arrivati da cinque minuti e lei aveva già abbracciato sei persone: Mike (lui lo aveva anche baciato, in realtà), Max, Dustin, Lucas, Nancy e la mamma di Mike, Karen, che Undici non aveva neanche mai visto.

<<tu sei la ragazza di Mike vero? Undici?>>
Chiese la signora Wheeler.

<<sì, sono io>>
La "ragazza di Mike" era leggermente imbarazzata. Non si aspettava di essere chiamata così. Che quella nomina le si addiceva era innegabile, ma nessuno l'aveva mai chiamata così.

Joyce la salvò da quella situazione andando a salutare la donna, e quindi Undici fu libera di dedicarsi ai suoi amici.

Abbracciò Max con grande affetto, e poi lei e gli altri andarono verso lo scantinato. Voleva molto bene a quella ragazza, e poi, da quando Billy era morto, lo stesso giorno di Hopper, la loro amicizia si era rafforzata. La rossa, dopo quel quattro luglio, era spesso triste. Almeno, questo era quello che aveva capito Undici attraverso le varie chiamate.

Entrarono nello scantinato.
Sembrava che qualcosa fosse volato addosso a un tabellone da D&D, cosa per altro vera. Tutti i pezzi erano sparpagliati per il tavolo. La ragazza riconobbe la statuetta del Demogorgone e quella di un mago che un tempo aveva sbattuto con violenza sul tavolo.

Quanti bei ricordi.

Lì aveva mangiato i suoi primi eggos, si era innamorata di Mike, e aveva sentito dire per la prima volta la parola amico.

Cose del genere non si scordano mai. Sarebbe rimasta legata per sempre a quel posto, in un certo senso era la sua prima vera casa, e per i prossimi quindici giorni avrebbe potuto starci quanto voleva.

Per l'ennesima volta si ritrovò a pensare alla grandissima felicità che gli portava stare con i suoi amici.

In quei giorni che aveva a disposizione avrebbe fatto tutto il possibile. Era un peccato che Starcourt non fosse ancora stato ricostruito.

Mike le prese la mano, risvegliandola dai suoi pensieri. Lei si girò a guardarlo, leggermente rossa in faccia. Non era più abituata ad avere un ragazzo.

Lui sorrise, e anche lei ricambiò.

Ora quella stretta la faceva sentire al sicuro, protetta.

Restarono nel seminterrato per due ore, in cui essenzialmente Undici e Mike si baciavano cercando di trattenersi il più possibile mentre loro due e i loro amici si raccontavano le nuove notizie che non si erano già detti per telefono.

Poi, a un certo punto, a Dustin venne un'idea
<<potremmo andare alla sala giochi per vedere Steve e Robin!>>

<<e fare una sfida a Dig Dug magari!>>
Esclamò Max. Sembrava una bambina a cui era stato promesso un giocattolo in regalo.

<<cosa sono Dig Dug e la sala giochi?>>
Chiese la povera Undici, che ogni volta si trovava a non sapere qualcosa che gli altri sapevano.

Max sembrava sconvolta. Non riusciva a credere che la sua migliore amica non sapesse un'informazione essenziale come questa. Rimase a bocca aperta senza proferire parola, come se avesse appena visto un demogorgone ballare la salsa.

Allora intervenne Mike.
<<lo scoprirai tra poco, venite!>>

Prese per mano la sua ragazza e si precipitò fuori, seguito a ruota dagli altri.
Salirono tutti sulle bici (o sulla parte dietro del sellino di una bici) e partirono.

Dopo una ventina di minuti arrivarono davanti a un cartello bianco con una scritta rossa al neon:

ARCADE

Entrarono e si diressero verso la cassa, dove Robin e Steve stavano vendendo dei biglietti. Però non erano i soliti Robin e Steve. Infatti non indossavano delle buffe divise da marinaio con scritto "SCOOPS AHOY", ma dei normalissimi vestiti.

<<ci sono i tuoi amici strambi>>
Disse Robin, rivolgendosi al suo collega.

<<DUSTIN!>>
Urlò l'ex Re dell'Hawkins Middle School

L'interpellato rise e i due fecero uno strano saluto, ma strano sul serio.

Sembrava che stesserò lottando con delle spade laser.

Poi si diedero il cinque, senza smettere di ridere e quello che avrebbe dovuto essere l'adulto della situazione si girò, e vedendo Undici e Will salutò calorosamente anche loro, ma per fortuna senza duelli con spade laser.

Max e Dustin andarono a fare un'agguerrita partita a Dig Dug vinta dalla rossa. Dopo fu il turno di Mike e Will, che però, da bravo fratello spaventato dai poteri mentali che avrebbero potuto tornare da un momento all'altro della sorella cedette il posto a Undi.

Il suo ragazzo le insegnò come si giocava, e anche se fu subì una clamorosa sconfitta dovette ammettere di essersi divertita un sacco. Quel posto era davvero bello.

Dopo almeno tre ore di videogiochi tornarono a casa.

Cenarono (Max, Lucas e Dustin erano già tornati alle loro abitazioni) e dopo andarono a dormire.

Mezzo minuto dopo stava già dormendo.

SPAZIO AUTORE

Ciao ragazzi! Spero che questo nuovo capitolo vi piaccia.

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