006

71 4 2
                                    

Undici non ci poteva credere.

Non era un asso in geografia, ma era certa almeno al 95% che la Russia fosse abbastanza lontana da Hawkins.

Per non parlare di cosa sapeva sui russi.

Erano loro che avevano causato la morte di Billy e di... no aspetta, la scomparsa di Hopper, riaprendo il portale che lei un anno prima aveva chiuso, con uno sforzo immenso. Dopo la chiusura di esso aveva passato i successivi dieci giorni a letto, facendo fatica ad andare in bagno.

E non bastava. Avevano pure catturato suo padre.

<<ma... non è possibile!>>

Mike la guardava dispiaciuto, con un'espressione da cane bastonato che sembrava dire "mi dispiace non posso farci niente ma se potessi andrei dritto in Russia adesso per farti un piacere". 

Lei non riusciva a pensare a niente altro se non al fatto che suo padre era in un altro continente, tutto ciò che era attorno a lei sembrava appartenere ad un altro mondo.

Magari non era vero, e quello era solo un sogno. Chi voleva ingannare. Non ci credeva nemmeno lei.

<<ciao ragazzi! Dormito bene?>>
Urlò una voce, risvegliandola dai suoi pensieri.

Will era appena entrato nella stanza, con un enorme sorriso stampato in faccia, che però scomparve quando vide le espressioni dei due ragazzi.

<<cos'è successo? Tutto bene?>>
Chiese immediatamente.

<<Hopper è vivo... ma è in Russia>>
Rispose Mike.

Il più piccolo tra i Byers fece una faccia sconvolta. Sapeva che non era uno scherzo perché conosceva i due ragazzi, ed era certo che non avrebbero mai toccato argomenti come quelli inutilmente.
<<e voi questo come lo sapete?>>

<<storia lunga. Undi che ne dici se chiamiamo una riunione di emergenza dove spieghiamo anche a gli altri quel che è successo?>>
Disse il corvino.

Lei annuì distrattamente, senza smettere di pensare al padre.

Il suo ragazzo prese il walkie talkie e iniziò a chiamare tutto il gruppo.
Dopo una ventina di minuti arrivò anche Dustin, l'ultimo.

Dietro di lui però c'era Steve, che si guardò intorno.

<<Dustin, lui perché è qui?>>

<<non ti preoccupare Mike, non sarà d'intralcio>>
Rispose il ricciolo.

<<e poi qualcuno che abbia più di quattordici anni potrebbe farvi comodo in una situazione del genere. Qualunque sia la situazione>>
Disse Steve Bei Capelli Harrington.

Mike lo guardò, come se non lo considerasse un punto a vantaggio per loro, e sbuffò rassegnato.

<<ok, mettetevi comodi perché abbiamo molte cose da dire>>

Iniziò a raccontare, dal primo sogno alla bandiera russa.

Alla fine erano tutti sconvolti.

<<ma sei sicura proprio al cento per cento che si un sogno e che magari quella bandiera l'hai vista in un film, o cose del genere?>>
Chiese Max.

<<non proprio al cento per cento... novantanove per cento direi>>
Disse la sua amica.

Erano molto preoccupati, e Will, da bravo fratello, la abbracciò, cercando di rassicurarla, anche se senza alcun risultato.

Però, a sollevarla su di morale fu la persona che meno ci si sarebbe aspettati.
<<beh dai, da vivo in Russia è sempre meglio che morto no? E poi, se vuoi posso adottarti io>>

Steve era riuscito a uscirne con una battuta, e riuscì a far ridere Undici, un po' rassicurata.

Non aveva pensato al fatto che almeno era vivo, imprigionato ma vivo.

Beh, però rimaneva il fatto che era scomparso inutilmente, dato che il Demogorgone era vivo.

Perché il mondo doveva essere così crudele?

<<ma, ora sarebbe il momento di pensare a un'altra cosa: come lo salviamo?>>
Chiese lei.

<<io sinceramente non andrei proprio da nessuna parte>>
Ammise Steve.

La ragazza lo guardò male, ma poi si rese conto di quello che stava chiedendo. Pretendeva che i suoi amici la seguissero in un viaggio suicida fino in Russia.

<<scusate, non stavo pensando molto bene a quello che dicevo. Non posso farvi andare fino a là. Andrò da sola>>

Sembrava che a Mike fosse appena andato di traverso un rinoceronte.
<<sei impazzita? O andiamo tutti o non va nessuno, e poi adesso non hai neanche i poteri, non puoi pensare di fare una cosa del genere!>>

Era arrabbiato e Undici per la seconda volta si pentì di quello che aveva detto. 

<<posso fare una domanda?>> Iniziò Will <<non dovremmo raccontare tutto anche a mia madre?>>

Will aveva ragione. Era arrivato il momento di avvertire Joyce.

  SPAZIO AUTORE

Scusate se ho pubblicato tardi ma mi sento veramente poco ispirato, infatti sono abbastanza sicuro che questo capitolo faccia schifo.

Stranger Things 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora