𝐴𝑟𝑐𝑎𝑑𝑒~ Dabi X Reader

3. 𝑳'𝒐𝒓𝒊𝒈𝒊𝒏𝒆 𝑫𝒆𝒍𝒍'𝒆𝒓𝒓𝒐𝒓𝒆

Parole: 2175

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‼️(b/p): bevanda preferita (possibilmente nulla tipo Coca-Cola e simili, capirete dopo il perché)‼️

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20 𝙾𝚝𝚝𝚘𝚋𝚛𝚎 | 18:03 | 𝚈𝚘𝚔𝚘𝚑𝚊𝚖𝚊, 𝙶𝚒𝚊𝚙𝚙𝚘𝚗𝚎
(𝚃/𝚗)'𝚜 𝙷𝚘𝚖𝚎

"𝙰 𝚋𝚛𝚘𝚔𝚎𝚗 𝚑𝚎𝚊𝚛𝚝 𝚒𝚜 𝚊𝚕𝚕 𝚝𝚑𝚊𝚝'𝚜 𝚕𝚎𝚏𝚝,
𝙸'𝚖 𝚜𝚝𝚒𝚕𝚕 𝚏𝚒𝚡𝚒𝚗𝚐 𝚊𝚕𝚕 𝚝𝚑𝚎 𝚌𝚛𝚊𝚌𝚔𝚜"

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Fu solo sesso il loro, senza sentimenti...

Ne ero perfettamente a conoscenza, fui io ad imporre sia a lui che a me stessa questa regola...

Fu solo sesso...

'Se l'ho deciso io allora perché sto così male?' fu il primo pensiero che balenò nella mia mente.

Senza sentimenti...

Dopo aver ripreso fiato si rivestì e andò via in silenzio; senza salutare, senza una carezza, senza neanche guardarmi. Mi sentii così inerme in quel momento, vidi solamente la sua meravigliosa schiena -ben fasciata dalla maglietta- allontanarsi da me mentre le parole morivano in gola.

'𝙋𝙖𝙧𝙡𝙖 (𝙏/𝙣)! 𝙂𝙧𝙞𝙙𝙖, 𝙛𝙚𝙧𝙢𝙖𝙡𝙤, 𝙡𝙖𝙣𝙘𝙞𝙖𝙜𝙡𝙞 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙤𝙨𝙖! 𝙉𝙤𝙣 𝙛𝙖𝙧𝙡𝙤 𝙖𝙣𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙫𝙞𝙖 𝙘𝙤𝙨𝙞̀!' mi rimproverò la mia mente a muso duro.

Lo sbattere della porta mi fece trasalire e realizzai che l'evitabile era diventato inevitabile: avevo perso il mio più grande amore.
Ancora affaticata dall'atto carnale appena avuto (per cui ebbi a malapena la forza di vestirmi) provai un forte vuoto dentro di me, come se avessero creato un buco nero nel mio petto che pian piano stava risucchiando interamente il mio corpo.

Uno.
Due.
Tre.
Quattro.
Cinque...

Le lacrime rigavano le mie guance ininterrottamente contrastando il mio disperato desiderio di asciugarle, ma, prima che potessi fermarle, subentrarono i singhiozzi con tutta la loro forza.
Dio quanto odiavo piangere.
Quella deprimente sensazione di inadeguatezza accompagnata dalla fastidiosa consapevolezza di essere fottutamente debole in quel momento.
Mi sentii tremendamente in colpa, sarebbe inutile negarlo; se solo non avessi detto quella frase... Quell'inutile, piccola frase talmente potente da disintegrare tutte le promesse che mi ero fatta, che ci eravamo fatti.

Presi quasi d'istinto il telefono e composi un numero senza, tuttavia, avviare la chiamata. Tentai di stilare una lista di "Pro" e "Contro" di chiamare proprio lui mentre continuavo a fissare insistentemente quel numero, quasi come se stessi aspettando che mi dicesse cosa fare.

'Fanculo l'orgoglio, ho bisogno di lui. Ho bisogno di sfogarmi' mi maledissi mentalmente per poi avviare la chiamata...

Vari squilli riempirono quella camera -che la (C/c) sentiva tremendamente spoglia senza di lui- mentre l'ansia ed il rimorso la mangiavano dall'interno. Poi all'improvviso...