9. 𝑰𝒏𝒄𝒆𝒏𝒅𝒊𝒐

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Parole: 3297

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*9 𝙼𝙴𝚂𝙸 𝙿𝚁𝙸𝙼𝙰*

24 𝙵𝚎𝚋𝚋𝚛𝚊𝚒𝚘 | 23:45 | 𝚃𝚘𝚔𝚢𝚘, 𝙶𝚒𝚊𝚙𝚙𝚘𝚗𝚎
𝚂𝚝𝚛𝚎𝚎𝚝

"𝙰𝚕𝚕 𝙸 𝚔𝚗𝚘𝚠, 𝚊𝚕𝚕 𝙸 𝚔𝚗𝚘𝚠
𝙻𝚘𝚟𝚒𝚗𝚐 𝚢𝚘𝚞 𝚒𝚜 𝚊 𝚕𝚘𝚜𝚒𝚗𝚐 𝚐𝚊𝚖𝚎"

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𝑁𝑎𝑟𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟'𝑠 𝑃𝑂𝑉

Dopo neanche una settimana la pazienza della (c/c) era andata del tutto a farsi benedire.
Non avevano passato tutti i giorni insieme, al contrario lui andava a trovarla a giorni alterni, eppure riusciva sempre a far si che lei perdesse la sua enorme pazienza nel giro di poche ore.
Spesso la provocava, spesso tentava di rimorchiare, spesso la teneva lontana, spesso le faceva domande inopportune, spesso non si allontanava minimamente da lei.
Come lo avrebbe descritto? Bipolare, egocentrico, provocatore, antipatico, incredibilmente dolce, premuroso, geloso, altezzoso e tanto misterioso.

"Sento che sta mostrando una parte di sé finta, inesistente. Molto spesso lascia in sospeso frasi -che sono più pensieri ad alta voce- cruente, perfide, psicopatiche come se non volesse farmi sentire certe cose... Ogni volta mi lascia un senso di inquietudine addosso" pensò rabbrividendo al solo ricordo.
Il lato negativo di avere un criminale in casa era il fatto di non poterlo raccontare a nessuno e, se proprio avesse voluto farlo, avrebbe dovuto raccontare una versione più "soft". Mentire, in parole povere. Ma ciò non poteva assolutamente accadere con l'amico biondo esplosivo che si ritrovava. Lo stesso amico biondo esplosivo che aveva deciso di seguire durante una ronda notturna e che la stava guardando confuso e preoccupato.

-"Oi idiota, perché fissi il vuoto con sguardo assente? Che ti prende?" grugnì malamente il biondo in questione.
Lui la conosceva come il palmo della sua mano.
Lei lo conosceva come il palmo della sua mano.
Mentirsi a vicenda era impossibile.
Lui lo capiva sempre dal suo modo di agitare le mani.
Lei lo capiva dai suoi occhi, specchi della sua anima.
Non ci mise molto a capire la preoccupazione nel tono fintamente freddo dell'esplosivo.

-"Tutto bene Kacchan! Stavo pensando all'articolo, ho scoperto qualcosa di piccante" sorrise cercando di cacciare il bruciato dalla sua mente.

-"Spara"

-"Sai che non condivido le mie scoperte"

-"Muoviti, se dovesse accaderti ti faccio esplodere" sbuffò lui

-"Ok va bene! Noioso. Il mese prossimo ci sarà una grossa consegna di donne e bambini al porto"

-"Lì interverrò io, quando sarà?"

-"Non solo tu, ci saranno tantissimi uomini armati fino ai denti -gli lanciò una potente occhiataccia- Sarà il 19." continuò tralasciando volutamente un piccolo particolare: lo scambio avrebbe realmente avuto inizio il giorno prima.

-"Va bene. Adesso devo continuare la ronda, fai attenzione a tornare a casa e chiamami se succede qualcosa" le scompigliò i capelli con un sorriso minuscolo e andò via.
Lei si limitò ad osservare la sua muscolosa schiena allontanarsi.

"𝗦𝗲𝗶 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗳𝗶𝗴𝗵𝗶 𝗲𝗽𝗽𝘂𝗿𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗶 𝗱𝗮 𝗮𝗻𝗻𝗶" sbuffò la mia coscienza.

𝐴𝑟𝑐𝑎𝑑𝑒~ Dabi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora