18. 𝑴𝒂𝒊 𝒅𝒊𝒓𝒆 𝒎𝒂𝒊

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Parole: 4328

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*7 𝙼𝙴𝚂𝙸 𝙿𝚁𝙸𝙼𝙰*

24 𝙰𝚙𝚛𝚒𝚕𝚎 | 00:45 | 𝚈𝚘𝚔𝚘𝚑𝚊𝚖𝚊, 𝙶𝚒𝚊𝚙𝚙𝚘𝚗𝚎
(𝚃/𝚗)'𝚜 𝙷𝚘𝚖𝚎

"𝙽𝚎𝚎𝚍 𝚊 𝚙𝚕𝚊𝚌𝚎 𝚝𝚘 𝚑𝚒𝚍𝚎, 𝚋𝚞𝚝 𝙸 𝚌𝚊𝚗'𝚝 𝚏𝚒𝚗𝚍 𝚘𝚗𝚎 𝚗𝚎𝚊𝚛
𝚆𝚊𝚗𝚗𝚊 𝚏𝚎𝚎𝚕 𝚊𝚕𝚒𝚟𝚎, 𝚘𝚞𝚝𝚜𝚒𝚍𝚎 𝙸 𝚌𝚊𝚗'𝚝 𝚏𝚒𝚐𝚑𝚝 𝚖𝚢 𝚏𝚎𝚊𝚛"

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𝑁𝑎𝑟𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟'𝑠 𝑃𝑂𝑉

-"E lei... lei com'era?"

-"Uh? A chi ti riferisci?"

-"Lo sai bene..." ci fu qualche minuto di silenzio prima che vuotasse il sacco.

-"...Lei... Ah, non saprei nemmeno come descriverla! Lei era indescrivibile, non esistono parole capaci di delineare la sua persona"

-"Non fare il poeta spilletta, non ti si addice" lo prese in giro la (c/c).

-"Haha, simpatica"

-"Dai! Com'era?"

-"Aveva dei lunghi capelli color fuoco, guance rosee e paffute, occhi verdi e lucenti come la giada, un piccolo naso all'insù, labbra grandi e morbide... Dio, Mei era stupenda"

-"Il carattere?"

-"Pensandoci era molto simile a te, testarda, tenace, gelosa, possessiva, fastidiosa, con una mente perversa ed un finto viso innocente, eppure era anche incredibilmente sensibile, dolce e fragile.
La vostra somiglianza mi confonde, per questo spesso ti chiamo con il suo nome..." disse per poi guardate il soffitto.
-"Sai... la paragonavo spesso ad una rosa; piena di spine pericolose e appuntite ma enormemente bella sia dentro che fuori" continuò poi approfittando del silenzio della donna.

Dabi non era un uomo di molte parole, ma parlare con lei -per quanto non volesse ammetterlo- era uno dei suoi passatempi preferiti. La (c/c) ascoltava sempre in silenzio, con estrema attenzione, senza giudicare le sue azioni.

-"Eri davvero innamorato di lei, non è così?" sussurrò prendendo ad accarezzare il petto nudo e scolpito dell'uomo, facendo dei piccoli grattini qui e là.

Il buio della stanza riusciva a nascondere alla perfezione le emozioni della (c/c), sentirsi sbattere in faccia il probabile primo amore dell'uomo non era una bella sensazione. Sin dal primo momento si insinuò nella sua mente il pensiero di quanto quella donna fosse incredibilmente bella e, sicuramente, anche migliore di lei.
Calde lacrime scendevano dalle sue meravigliose perle (c/o), cercava con tutta se stessa di trattenere i singhiozzi ma il suo respiro irregolare non passò inosservato al corvino.

-"Tutto ok?"

-"Dabi p-posso farti una domanda?" sviò il discorso lei con la voce palesemente incrinata.

-"Spara" posò lo sguardo su di lei notando le lacrime che, copiose, bagnavano il suo dolce viso.
Decise di lasciar perdere, la strinse solamente a sé.
Che grosso errore.

𝐴𝑟𝑐𝑎𝑑𝑒~ Dabi X Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora