Capitolo 31.

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Carissimi lettori e ascoltatori,
ultimamente sto avendo dei problemi con la mia famiglia. Niente di preoccupante, fortunatamente.
Quindi mi scuso per l'inattività di adesso e di quella che seguirà.
So che vi avevo promesso l'uscita di un nuovo singolo a breve, ma purtroppo, non sono riuscita a registrare la voce.
Appena risolverò con la mia famiglia, perfezionerò le parole della canzone e ve ne porterò una ancora più bella di quella scritta precedentemente, ve lo prometto.
Un bacio e un abbraccio.
La vostra Lee.

Pubblico il mio post, sul blog e mi alzo, per andare ad aprire la porta, alla quale hanno bussato prima.

“Ciao” Ethan è fuori dalla porta, prima di entrare, mi lascia un bacio a stampo ed entra.

“Ehi Ethan. Il mio fidanzato?” chiede la mia migliore amica al mio fidanzato.

“Ci sta aspettando in auto” mi prende la mano, per portarmi fuori casa.

Stiamo andando dai miei e sono più che convinta che loro non abbiano ancora letto i giornali, a differenza dei genitori di Ethan, che hanno chiamato il figlio minore, questa mattina, proprio mentre ci stavamo preparando per andare a lezione.

Usciamo dalla nostra camera, e la lascio chiudere da Alyssa. Dopo aver chiuso la camera, andiamo in cortile, e troviamo Alex, dentro la sua macchina.

Lo raggiungiamo e, con Ethan, mi siedo nei sedili posteriori.

“Siamo pronti?” chiede Alex dal posto di guida.

“Sì” mormoro.

Parte e ci avviciniamo a casa mia.
Arriviamo fuori di casa e scendiamo dalla macchina.

Suono al campanello e dopo qualche secondo, Maria, si materializza davanti a me.

“Ciao ragazzi. Che magnifica sorpresa” mormora sorpresa.

Quando si riprende, si avvicina e mi abbraccia.

“Ciao Maria. Ci sono mamma e papà, vero?” le chiedo.

“Certo. Venite, vi aspettano in sala” ci guida verso mamma e papà.

“Tesoro” mamma si avvicina per abbracciarmi “di cosa volevi parlarci?” mi chiede andandosi a sedere vicino a papà.

Noi quattro, ci sediamo sul divanetto di fronte alla televisione. Mi giro verso il divano al nostro fianco, e trovo i miei fratelli. Sorrido a tutti.

Dopo qualche minuto, entra Maria in sala, con un vassoio, dove sopra, sono riposte nove tazze, piene di tè.

“Di cosa volevi parlarci?” chiede papà prendendo un sorso dalla sua tazza.

“Io ed Ethan siamo finiti sui giornali” parlo velocemente, ma mio padre, capisce benissimo, tant'è che gli va di traverso il sorso di tè che aveva in bocca.

“Cosa?!” chiedono lui e mamma all'unisono.

“Ma come?” chiede Bryan.

“Ieri sera siamo andati a cena dai miei genitori, quando siamo usciti, ci siamo
fermati a parlare davanti alla mia macchina e ci siamo dati un bacio” spiega Ethan e mio padre, alla parte del bacio, contrae la mascella.

“E un vicino di casa impiccione, ha mandato delle foto alla redazione del giornale sul quale siamo finiti” mi intrometto.

“Lascia fare a me” parla papà.

“No. Tu non farai proprio niente Robert” mamma, gli posa una mano sul petto.

“Non farò niente di azzardato. Parlerò con la redazione, tranquillamente” continua papà.

“Voi risolvete, io devo parlare con Bryan” fisso mio fratello.

Quando sente il suo nome, si gira di scatto verso di me, quasi spaventato. Ma annuisce e andiamo in camera sua.

“Dimmi” si siede sul suo letto.

“Hanno visto anche te e Nina. Nell'articolo, hanno citato delle novità di voi due” lo guardo.

“No. Non lo faranno” si alza ed esce dalla stanza.

“Papà, presto. Mettiti un giacchetto” lo guarda attentamente.

“Perché?” chiede quest'ultimo.

“Andiamo a fare casino alla redazione” serra la mascella.

Papà sfugge alla presa di mamma e si precipita a prendere un giacchetto.

“Venite anche voi due” Bryan, si gira verso Alex ed Ethan e li guarda. I due si alzano e si avviano verso la porta.

Poi Bryan si gira verso di me, e prima di andare via, mormora “Nessuno ha il diritto di parlare della mia fidanzata, senza il mio consenso” e poi, infuriato come non l'ho mai visto, esce velocemente dalla stanza.

“Cosa è successo?” chiede Maria arrivando a corsa in sala, probabilmente, ha sentito la porta sbattere.

“Sono andati a fare casino ad una redazione di giornali” mormora mamma sconvolta.

“Perché?” chiede Maria sgranando gli occhi.

“Hanno scritto un articolo sulla relazione di Ethan e Raylee, mettendo delle foto di loro due in momenti intimi e si sono infuriati” Alyssa ha sempre lo sguardo verso il corridoio, dal quale sono usciti gli uomini.

Maria si avvicina e mi stringe tra le sue braccia.

Mi siedo di nuovo al mio posto e mi si avvicina una piccola timorosa.

“Papà e Bryan risolveranno tutto” mormora Clara, con una vocina piccola piccola.

“Blake, dov'è?” chiedo io, accorgendomi dell'assenza del mio fratellino.

“E' andato con loro” parla Clara.

“Oh cristo. Quegli incompetenti l'hanno portato con loro. E' troppo piccolo” mamma quasi sviene. Infatti, Marisa, si avvicina a lei e inizia a sventolarle una mano davanti al viso.

“Alyssa, vai a prenderle un bicchiere d'acqua fresca” Maria si gira verso la mia migliore amica e lei, corre verso la cucina.

Ritorna con due bicchieri d'acqua. Uno lo dà a me e uno a mia mamma.

“Tranquilla Ray” Clara continua ad accarezzarmi il viso, cercando di farmi calmare.

Ethan's pov.
“No forse tu non hai capito. Io ti denuncio. Come cazzo ti se permesso di far apparire mia figlia sui giornali. Ho fatto sempre il possibile per non farcela apparire e adesso arrivate voi. Io vi faccio chiudere la catena giornalistica!” urla Robert. Ha
la vena sul collo che pulsa, da quanto è arrabbiato.

“E poi, come vi siete permessi di parlare di Nina! A malapena la conosco io. Non vi permettete mai più!” urla Bryan questa volta.

“Adesso mi sono rotto! Voglio parlare pure io” si intromette Blake.

“Tu che vorresti fare, che sei alto un metro e un tappo” lo prende in giro il redattore del giornale.

L'espressione di Blake, si fa quasi minacciosa.

“Prova a parlarmi di nuovo in questo modo e vedrai come ti metti a piangere. Va bene, sono il più piccolo della famiglia, ma non sottovalutarmi, anche io faccio parte della famiglia Adams” gli punta un dito contro.

“Si, va bene Blake, abbiamo capito” Alex gli passa avanti.

“Hai capito?! Devi assolutamente togliere quell'articolo e non devi inseguire mio figlio” torna a parlare Robert “perché giuro su quello che vuoi, che ti faccio marcire in prigione” gli punta contro un dito.

“Ho capito mamma mia. Come mai voi famosi siete così riservati?!” chiede.

“Noi 'famosi', o come ci chiami te, siamo così riservati, perché siamo persona come le altre e vogliamo essere trattati da tali” parlo io.

Esigo il massimo rispetto per noi. Prima di essere delle persone famose, siamo delle persone normalo, e io voglio essere trattata da tale.

“va bene, va bene. Cancellerò quell'articolo” dice infine il redattore.

Contenti per il risultato ottenuto, ce ne torniamo a casa.

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