Capitolo 4.

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“Buongiorno bellezze” Alex si siede di fianco ad Alys e le ruba un biscotto.

“Ehi! Quel biscotto era mio” Alys gli tira un pugno sul braccio. “Comunque
buongiorno”.

“Buongiorno” sorrido io.

“Come state?” chiede Ethan sedendosi al mio fianco.

“Noi tutto bene, voi?” chiedo io.

“Benissimo” asserisce Alex.

“Avete educazione fisica oggi?” chiede Ethan, notando il nostro abbigliamento.

“Sì, voi?” parlo io.

“Insieme a voi” apre bocca Alex.

“Ma allora è proprio vero che le mie due piccole, hanno rimorchiato!” esclama una voce inconfondibile alle mie spalle. Ho la conferma di chi si tratta, quando noto il volto di Alyssa illuminarsi.

Mi alzo di scatto, facendo cascare la sedia e mi volto. Il mio sorriso, si espande sul mio viso e corro ad abbracciare colui che ci ha interrotti. “Bry! Mi sei mancato” esclamo all'orecchio di mio fratello, dopo che mi ha preso in braccio.

“Piccola mia. Non sai quanto a me” mi bacia la fronte.

“Bell'imbusto, allora? Come va?” chiede Alyssa abbracciandolo.

“Bell'imbusto a chi?! Lui è mio” circondo l'enorme vita di mio fratello con un braccio.

“Oh sì, è vero. Scusami. Tutto tuo” Alyssa mette le mani in avanti, facendo finta di arrendersi.

“Ciao” i due ragazzi, che prima erano al nostro tavolo, adesso sono davanti a noi.

“Ciao. Piacere Bryan Adams, il fratello maggiore di Alyssa e Raylee” porege la mano ai due, che titubanti la stringono.

“Ma Alyssa non è tua sorella” nota Alex, guardandomi.

“No, non è nostra sorella, ma è come se lo fosse” spiega Bryan e due annuiscono.

“Non vi rubo molto tempo. Sono passato per salutare loro due, ma vorrei rubarvi un attimo mia sorella, se posso” chiede Bryan, facendomi assumere un'espressione preoccupata.

“Sì sì, va bene. Noi ti aspettiamo qui” Alys, si rivolge verso di me. Bryan poggia il braccio in fondo alla mia schiena e mi guida verso l'uscita del bar del campus.

“E' successo qualcosa?” chiedo preoccupata quando abbiamo raggiunto la panchina fuori dal bar.

“No, tranquilla. Volevo solo sapere se ti servisse la tua tastiera, siccome quando eri a casa, ci stavi sempre attaccata” mi chiede.

“Davvero me la porteresti?” mi si illuminano gli occhi.

“Sì, ma solo se ti serve e se la usi, sennò resta a casa” mi punta un dito contro.

“Te lo giuro, mi stavo disperando, perché pensavo che dovessi sempre usare la chitarra. Ti prego, entro domani mi potresti portare la mia tastiera?” lo supplico unendo le mani
tra di loro.

“Te la porto, ma tranquillizzati” sorride “te la porto oggi pomeriggio. Ma poi mi chiedo, cosa devi fare di così tanto importante da tenere sempre con te tutto ciò che
riguarda la musica. Quando eri a casa, stavi ore ed ore a scrivere sul tuo quadernino e a scrivere su quei quaderni con quei strani disegni sopra” borbotta.

“Quei stani disegni sui quaderni, come li chiami tu, si chiamano pentagrammi e servono per scrivere
musica, deficiente” lo fulmino con lo sguardo.

“Ma a che ti serve scrivere musica?” mi chiede.

“E' un progetto segreto tra me e Alys” mi dispiace tanto fratellone non poterti dire la verità, non sai quanto vorrei, il problema è che non posso.

"Cosa mi potresti dire, se scoprisse che la tua sorellina, è la tua cantante preferita?"

“Okay, dai andiamo. Ti riporto dai tuoi amici” si alza, entrando di nuovo nel bar.

“Allora ci si vede dopo eh” mi da un bacio sulla tempia, prima di salutare gli altri ed andarsene.

“Cosa dovete fare dopo?” chiede subito Alys.

“Mi porta la tastiera!” esclamo felice.

“Fantastico! Questa notte, facciamo tardi” sorride.

“Perché?” chiede Ethan.

“Perché noi adoriamo suonare la tastiera, anche se è molto meglio il pianoforte” improvviso. “Comunque, tra le lezioni e prima di cena” la informo e lei annuisce.

“Ciao ragazzi, noi dobbiamo andare a lezione” salutiamo i ragazzi, i quali si
affrettano a darci un bacio sulla guancia. Subito dopo, scappiamo alla prima lezione, biologia. La odio!

Per tutta l'ora, non stacco la penna dal mio quadernino. Entro stasera, devo aver scritto almeno qualche verso.

“A che punto sei?” mi chiede Alyssa negli spogliatoi.

“Sono a buon punto. Nelle lezioni seguenti continuerò. Ma ricorda, dobbiamo lavorare parecchio" le dico sorridendo, facendomi poi seria e vedendola annuire.

“Allora, avete fatto quella cosa segreta?” chiede Alex, quando li raggiungiamo in palestra.

“Ci stiamo lavorando” si intromette Alys.

“John! Morris! Non ci presentate le vostre amiche? Piacere Mike” si presenta un ragazzo, quando si è avvicinato a noi.

“Raylee Adams” mi presento.

“Alyssa Reyes” si presenta anche la mia migliore amica.

“E' un onore conoscere due così belle ragazze, siete di Boston entrambe?” chiede Mike.

“Sì, siamo entrambe di Boston” asserisce Alys.

“Mike noi stavamo parlando, ci si vede dopo all'allenamento” lo congeda Ethan e Mike, se ne va, senza dire niente.

“Buongiorno! Cinque giri campo!” tuona il prof, entrando in palestra. Io ed Alys ci guardiamo e sbuffiamo, ma cominciamo a correre.

Arriviamo in mensa e prendiamo il pranzo. Ci avviamo ad un tavolo, ma prima di poterci mettere a sedere, sentiamo un fischio. Ci giriamo e vediamo che è stato Alex a fischiare, e che con la mano, ci sta facendo segno di avvicinarsi a lui.

“Che c'è?” chiediamo, quando li abbiamo raggiunti.

“Sedetevi con noi” ci fanno segno di sederci al loro fianco.

Ci guardiamo e poi ci sediamo. “Cosa avete nelle prossime ore?” chiede Ethan.

“Due ore di matematica e un'ora di arte” sbuffa Alys.

“Che farete questa sera?” chiede Alex, dopo attimi di silenzio, dove si sentivano solo le urla del nostro tavolo.

“Staremo in camera nostra, dobbiamo fare una cosa” risponde vaga Alys,
sorridendomi e guardando per un millesimo di secondo il quadernino, dove ho scritto qualche verso per la nuova canzone.

“John, Morris! Con me” urla il coach di basket. I due si alzano e la stessa cosa, facciamo io e Alyssa.

Noi ci dirigiamo verso l'aula di matematica, pronte a sopportare altre tre ore di lezione, tra cui due ore della materia che più odio in assoluto.

Non vedo l'ora di finire la lezione, per poter finalmente riavere la mia tastiera e poter continuare a fare quello che più mi piace, insieme alla mia migliore amica.

Questo capitolo è solo per te IreneFaranna

Una canzone d'amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora