𝐇𝐢𝐦 & 𝐢 - mattheo riddle-Draco [Completata]

Lo Specchio Delle Paure

Erano passati giorni e Theo non mi rivolgeva la parola... Con Draco avevo risolto, si era scusato.
mi mancava e senza di lui la sera non facevo altro che fare incubi, le ragazze a volte se ne accorgevano e preoccupate dormivano con me, alcune sere cercavo di restare sveglia per evitare di dormire... comportava chiudere gli occhi e ogni volta che succedeva, incubi si facevano largo nella mia testa.
Quella mattina avevamo lezione con il professor lupin, ci saremmo occupati del molliccio, una specie di formiere che raffigurava le prorie paure e l'obbiettivo era di ridicolizzarle in modo tale da superarle.
Ci misimo in fila,molte erano delle paure più comuni, serpenti, ragni, piton, per Draco suo padre ...
Era il turno di Theo, quando il molliccio uscì dall armadio raffiguro uno specchio, rifletteva il riflesso di Theo.... Theo aveva paura di sé stesso... mi avvicinai a lui e gli misi la mia mano sulla spalla, improvvisamentente nello specchio comparve voldemord e mi porto via con se, Theo era pietrificato, come scioccato, ma io ero lì con lui, mi avvicinai a lui e gli sussurrai
Tu- Theo io sono ancora qui
M- ridiculous
Il suo molliccio si trasformò in uno specchio rotto, Theo si stacco subito da quel contatto , resto a guardarmi per qualche secondo, senza parlare...
Era il mio turno, ero spaventata, perché? Perché non sapevo di cosa dovevo provare paura
Professor lupin - pronta signorina lestrange?
Annui
Il molliccio uscì... Era un telo come un proiettore, voldemord e mia madre che mi torturavano, volevano sapere qualcosa da me, ero pietrificata e così anche tutta la classe.
Professor lupin - ridiculous
Il proiettore diventò un palloncino che esplose subito dopo
Professor lupin-bene ragazzi la lezione termina qui, arrivederci
Ero frastornata, immobilizzata, i miei sogni, erano la mia paura e se fosse la realtà?
Mary mi afferrò per le braccia e mi strinse a sé spingendomi verso l'uscita
Mary- ei è tutto ok era solo un molliccio
Tu- hai ragione, credo che adesso andrò in camera... ci vediamo dopo
Mi rifugiai sotto le coperte ancora sconvolta

POV MATTHEO
Eravamo sui soliti divanetti della sala comune, ma lei non c'era, quello che aveva visto nel molliccio l'aveva turbata molto...

Pansy - ragazzi credo che stia succedendo qualcosa ad Allison
A quelle parole il mio cuore si gelo

Marty - è da giorni che ha incubi continui, a volte cerca di non dormire per non vedere quelle visioni, poi oggi quell'immagine nel molliccio.

Quella sera che era venuta da me, mi aveva detto che non riusciva a dormire a causa di un incubo, e mentre dormiva piangeva nel sonno sicuramente a causa di ciò, solo quando l'avevo abbracciata si era tranquillizzata, ma non mi aveva raccontato la natura del sogno.

Draco - ha solamente degli incubi ragazze non vi allarmate per così poco

Marty- biondino credo che tu non abbia capito , lei sta male, quelle visioni la distruggono, crediamo che...
Pansy - che non siano solo visioni
Blaise - pensate che si vogliano mettere in contatto con lei?
Marty - credo di sì, entrano nella sua testa e cercano qualcosa probabilmente, dobbiamo chiedere aiuto a Silente...

Cosa cercavano, sapevo che ne sarebbero stati capaci, ma cosa volevano da lei, mi alzai e corsi in camera sua, la porta era socchiusa e il rumore del getto d'acqua della doccia mi indico che fosse lì
Entrai, era lì in piedi,come immobilizzata, mi dava le spalle, mi tolsi i vestiti e entrai nella doccia con lei
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Non ne potevo più la mia testa scoppiava, tutte quelle visioni, che significavano? Mi sentivo così instabile, l'acqua calda scorreva sul mio corpo con le mie lacrime, ma sta volta I miei muscoli rimasero tesi, ero sfinita, senti il suo tocco sulla mia pelle, mi abbraccio da dietro e mise la sua testa nel incavo del mio collo, non mi importava se eravamo nudi senza alcun vestito addosso, io avevo bisogno di lui e lui di me, mi voltai e mi strinse forte al suo petto, io riniziai a piangere, non c'è la facevo a tenermi dentro questo strazio, erano nella mia testa e non riuscivo a farli uscire
M-ei
Disse alzandomi il volto
M- non ti faranno del male, ci sono io qui con te ok?
Feci aderire le nostre labbra , le nostre lingue danzavano all'unisono, i nostri respiri erano affannati e i battiti del mio cuore accelleravano sempre di più, a ogni suo tocco, l'acqua ricadeva sui nostri corpi, le sue labbra iniziarono ad assaporare ogni centimetro di me, dal collo scese lentamente lasciando una scia di baci umidi lungo il seno e scendendo sempre di più, allargo leggermente le mie gambe e stuzzico il clitoride succhiandolo lievemente, poi ritorno a baciarmi e infilo senza preavviso due dita dentro me e inizio a muoverle a ritmo dei nostri respiri, cercando di soffocare i miei gemiti con baci dolci, passionali, bisognosi, di un amore, ignorato troppo a lungo, gli afferrai il volto con le mani
Tu- theo fammi tua
M- sei sicura di quello che dici ?
Tu- mai stata più sicura
Mi lasciai trasportare dalla passione, dal momento forse, ma sapevo che quello che stavamo facendo era la cosa più giusta fatta fino ad allora.
Mi sollevò in braccio e appoggio la mia schiena al freddo muro della doccia, continuo con la sua tortura, per poi entrare con lievi spinte in me, prima piano e poi sempre più veloce
Tu - theo...
Tu - theo più veloce
M- sei così stretta
Disse a pochi centimetri dal mio orecchio, quasi in un sussurro
Mi accontento e continuiammo fino a che entrambi non venimmo nello stesso momento, lui completo me e io lui, eravamo così io e lui, perfetti disastri.
Lascio un dolce bacio sulla mia testa e poi sulla spalla, prese la spugna e inizio a strofinarmi, ogni singola parte di me ogni centimetro, non servivano parole, poi io feci lo stesso con lui.
uscimmo dalla doccia, ero ancora un po' frastornata, ma sapevo che se lui ci sarebbe stato sarebbe andato tutto per il meglio.
Mi rivestì velocemente idem lui, prima che potessi uscire mi afferrò per il braccio e mi tiro a sé
M- sta sera dormi con me e non voglio scuse
Mi lascio un dolce bacio sulle labbra e mi prese per un braccio portandomi in camera sua...