Il giro inizio, ero assorta tra i miei pensieri, quando Draco soffio sulla mia faccia il leggero foglio di carta bianca, cadde a terra.
Tu- avresti dovuto aspettare che mi avvicinassi
Astoria - dai su lestrange è solo un bacetto che c'è non ti ricordi come si fa?
Draco- zitta astoria... non sei obbligata a farlo allison se non vuoi.
Il mio cuore mi implorava di non farlo, ma la testa mi suggeriva che finalmente avrei potuto mettere fine a quel tormento.
Afferrai il suo viso e appoggiai le mie labbra sulle sue, lui poso le sue mani sulle mie guance accarezzandole dolcemente.
Annullai il contatto, staccandomi da lui bruscamente... ero confusa...
Draco-che hai?
Tu-...
Ero confusa frastornata... Come se volesse uscire da me, ma qualcosa la bloccasse.
Draco afferrò le mie mani e mi guardo negli occhi, quegli occhi tanto grigi,strinse ancora più forte la presa, era come intimorito, come se avesse paura che io ricordassi.
Draco-scappiamo insieme... Vieni via con me allison...
Draco-essi la mia ragazza, ti voglio mia...
A quelle parole il mio cuore si fermo, staccati istintivamente le mie mani dalla sua presa e lo guardai triste, mi ricordai di quella scena, quelle parole
? - ti voglio mia... Scappiamo insieme vieni con me allison
Quelle parole erano già uscite fuori da un altra bocca
Pansy - sta ricordando...
Disse con una nota di speranza nei suoi occhi.
Draco - non mi amerai mai come ami lui...
Disse triste quasi in un sussurro.
Tu- non posso...
corsi via, il più lontano possibile da lì.
Raggiunsi la torre di astronomia, l'aria fredda si infrangeva sul mio viso accaldato e delle lacrime iniziarono a rigare il mi viso, rannicchiai le ginocchia al petto stringendole a me, come segno di difesa.
Credo che la sensazione piu brutta e disoreientativa sia quella di non capire cosa stia succedendo intorno a te, il mondo va avanti, le persone vanno avanti eppure tu sei lì, immobile, cercando di ricomporre pezzo per pezzo ogni tassello del puzzle.
Poi il tocco di qualcuno mi riporto alla realtà, Pansy.
Pansy - tutto ok?
Mi strinse forte a sé, sedendosi vicino a me.
Pansy - stupida domanda scusa, cosa ti turba?
Tu- avevi ragione sai
Pansy - beh non è una novità
Tu- credo di non ricordare delle cose
.. dei momenti della mia vita, molto importanti
Tu- ho la sensazione che manchi una parte di me, mi sento vuota, incompleta, non capisco cosa stia succedendo Pansy
Cercò di tranquillizzarmi, facendomi smettere di piangere, mi accarezzo dolcemente la testa e mi abbraccio forte.
Pansy - so che ora sei confusa e ti senti instabile, ma devi riuscire a concentrarti su te stessa, stai lottando contro tutte le tue forze cercando di impedire ogni minima possibilità che si possa ricollegare a lui, so Che tutto ti potrà sembrare assurdo e fuori luogo, devi darti tempo, riuscirai a ricordarti di lui te lo prometto
Tu- avevi ragione, fin dall'inizio, non ho voluto ascoltarti, non ti ho dato retta e ora mi sento insicura, e vulnerabile alla verità.
Tu- c'era un ragazzo al ballo, credo fosse lui, ho riconosciuto quel tocco, il suo profumo, la morbidezza delle sue labbra e la sua presa salda sui miei fianchi, mi sono sentita completa, come se non avessi avuto bisogno d'altro.
Tu- un senso di colpa è prevalso in me quando altre labbra, quelle di draco toccarono le mie, è strano ma non ho provato nulla, niente di niente, solo disperato bisogno di dimenticare qualcosa di importante, impossibile da cancellare
Tu- ho bisogno che tu mi racconti... Parlami di lui
Pansy - se tu ti senti pronta a sentire il suo nome, allora ti racconterò tutto, di come è nato il vostro amore, del vostro primo incontro e della volta in cui vi siete accorti che vi amavate, di quando lui ti ha salvata e di quando tu hai salvato lui dal suo buio...Pansy mi racconto tutto, ogni singolo particolare, il mio pianto continuo per ore, fino a che non mi addormentai tra le braccia della mia migliore amica sfinita.
Non ricordavo... Ma sapevo che l'avevo amato, e ciò che mi faceva più male era non ricordare...
Perché mi aveva fatto una cosa del genere...
Pansy diceva che aveva le sue motivazioni, ma non si tratta di motivazioni, si tratta di amore... Si trattava del nostro amore, se lui mi amava così tanto quanto raccontano, avrebbe dovuto starmi accanto, stare con me, non avrebbe dovuto escluderemi dalla sua vita, non è giusto, ha preso una decisione che spettava a me, esclusivamente a me...Mi svegliai poco dopo assorta tra i pensieri un idea attraverso la mia testa, un po' folle e disperata, ma mi sembrava l'unica possibilità che avevo per cercare delle risposte, decisi di respirare dell'aria pulita sul balcone, notai nel buio la presenza di qualcuno, di sfuggita, mi voltai ma non c'era nessuno alle mie spalle.
Tu- ce qualcuno?
Probabilmente era stata una mia impressione, oppure era quel cavaliere misterioso della festa, sapevo solo che la mia testa era in preda al panico, esplodeva e chiedeva pietà, volevo porre fine a quel tormento.
Salii sul cornicione tenendomi in equilibrio sui tacchi, impresa alquanto difficile, sporgendomi verso l'esterno guardando di sotto.
? - non lo fare
Tu- perché non dovrei?
? - ti prego allison non fare cazzate
Tu- perché dovrei ascoltarti quando tu non l hai fatto?
Tu-a volte le persone prendono scelte al posto di altre non trovi? Senza chiedersi se sia giusto o sbagliato
? - ti prego piccola...
A quelle parole sobbalzai, proprio nel momento in cui mi stavo per ruotare verso di lui persi l'equilibrio precipitando dal balcone, il vento freddo spostava i miei capelli e i miei occhi si socchiudevano attendendo lo scontro con il suolo...
Ma qualcosa mi afferrò, al volo, qualcuno mi stringeva tra le sue braccia a bordo di una vecchia scopa.
Tu- perché non mi hai lasciato cadere?
? - non lo permetterei mai
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Spazio lettrice 💕
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Volete il prossimo capitolo?
La storia di theo e allison, avrà un lieto fine? Chi lo sa, trionferà il loro amore, o prevarrà il ripensamento e un altro sentimento per un altro appena sbocciato.
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𝐇𝐢𝐦 & 𝐢 - mattheo riddle-Draco [Completata]
Fanfiction" ci sarà qualcuno che ti renderà felice, ma nessuno ti amerà mai come ti ho amata io" Avrei dovuto lasciar perdere, me ne rendo conto... Ma era frustrante sentirlo così lontano da me...fuggire era l'unica soluzione, perché infondo era la cosa che...