GIULIA
La serata sta scorrendo favolosamente! Per la prima volta, sono riuscita ad avere un dialogo con Stefan, che fin dal primo giorno in cui l'ho visto mi ha attratta come una calamita, senza però capirne a fondo il motivo. Ho scoperto che ha un fratello maggiore, Damon, un ragazzo affascinante, ma decisamente complicato e arrogante, con cui è in difficili rapporti.
Poi, non l'ho dato a vedere, ma sono preoccupata per la reazione che ha avuto mio fratello quando ha stretto la mano a Stefan. L'ho visto strano e...spaventato, come non lo era da tanto, forse solo come quando gli raccontavo le storie dell'orrore da piccolo e poi non riusciva a dormire dalla paura.
Cerco di levarmi il pensiero dalla testa, non voglio che mi rovini la serata.
Intanto, mi faccio coinvolgere dalla musica e dalle note delle canzoni del karaoke.
Con la coda dell'occhio, vedo che Stefan mi sta osservando, ma non glielo faccio notare. Perché, in fondo in fondo, mi fa piacere.
La canzone finisce e vedo salire sul palco Piero.
«Che sballo ragazzi! Siete stati tutti bravissimi! L'aria si sta riscaldando e spero che continui così. Chi è il prossimo, fatevi avanti, coraggio» dice il mio amico facendo salire l'adrenalina alle stelle.
Sento Sara che mi prende per il braccio e mi urla qualcosa:«Che ne dici di cantare una canzone?».
Spero di aver sentito male!
«Che cosa?» urlo per farmi sentire.
Lei mi risponde e, ahimè, avevo capito giusto.
«Emh...in verità, non amo cantare in pubblico, preferisco sotto la doccia! Ahah» le rispondo cercando di non offenderla «e poi non sono neanche brava a cantare».
Lei non sembra rimanerci male, anzi ritorna subito all'attacco:«Daii ti prego, Giulia! Guarda che nemmeno io sono brava a cantare, ma è una festa, è giusto godersela anche rendendosi un po' ridicole, non credi?».
Mi sento ancora un po' insicura, non mi va proprio.
«Ti giuro, che se sul palco non te la senti di cantare, sei libera di scendere e lasciar stare. Dai, per favore?!» mi prega lei. È incredibilmente buffa quando si comporta così, e questa cosa mi fa piacere. Forse è proprio questo che mi convince a salire su quel palco.
La sento gioire come una bambina che ha appena ricevuto la bambola che desiderava, mi prende per il braccio e mi trascina su.
Sento già le gambe tremare e il cuore battere all'impazzata, e non è un buon segno! Vedo Stefan farmi un occhiolino incoraggiante, prendo un profondo respiro e mi convinco a farlo, non solo per Sara, ma anche per potermi divertire io stessa.
Prendo in mano il microfono, lo stringo forte, e appena sento partire la canzone di Demi Lovato, lo avvicino alle labbra e canto.
"The day I first met you
You told me you never fall in love
But now that I get you
I know fear is what it really was
Now here we are, so close, yet so far
Having not past the tense.
When will you realize
Baby im not like the rest"
Sento la musica entrarmi nelle vene e mi sento come se fossi realmente sotto la doccia, da sola e senza nessuno che possa giudicare come canto. Sento fischi di approvazione dai ragazzi del pubblico e lascio il resto della strofa a Sara, che l'ha cantato benissimo, e poi cantiamo insieme il ritornello.
"Don't wanna break your heart
Wanna give your heart a break
I know you're scared is wrong
I think I might make a mistake
Theres just one night to live
And theres no time to wait (to wait)
So let me give your heart a break, your heart a break,
Let me give your heart a break , your heart a break
Theres just so much you can take, give your heart a break
Let me give your heart a break, your heart a break
(i will give you)"
Finita la canzone, prendo un profondo sospiro e, inaspettatamente, sento i ragazzi che iniziano ad urlare come matti dicendo:«Brave!»«Bravissime!»«Siete state grandi!».
'Questa canzone è stata proprio un successo, vedo!' penso io ridendo, e me ne sento fiera e felice.
Scendiamo dal palco, aggrappandoci una all'altra. Raggiungiamo Stefan, Damon e Caroline che iniziano ad abbracciarci e a farci un sacco di complimenti. Ne ho ricevuto uno anche da quel musone di Damon.
Anche se l'unico complimento che mi interessa davvero, è quello di Stefan! Viene lì vicino a me e mi abbraccia di slancio, e io ricambio stringendolo forte. Il contatto con il suo corpo mi ha fatto salire un brivido alla schiena, non saprei come spiegarlo, ma so solo che è stato piacevole.
Sono euforica!
Guardo Sara sorridente e vedo che sta parlando con Damon.
'Qui gatta ci cova, ne sono certa' penso io, con una certa inquietudine. Damon non mi sembra un ragazzo dolce, e nemmeno un pizzico gentile, e scommetto che va da donna a donna come io cambio i pantaloni.
Non voglio che Sara soffra, la conosco da poco, le voglio bene e so che lei è una ragazza gentile, altruista e intraprendente, e sicuramente Damon non fa per lei.
Ma la scelta è sua, spero solo che faccia quella giusta, per il suo bene.
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L'inizio della nostra nuova vita...
FanfictionQuesta è la storia di due ragazze, Giulia e Sara, che si conoscono per caso nella scuola di Mystic Falls e diventano subito amiche. Giulia vive in questa città fin da piccola e per lei sarà ancora più difficile affrontare i segreti che cela, ma gra...