15) Salvataggio

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SARA

Io e Damon siamo a casa mia da soli, senza qualcuno che possa disturbarci. Abbiamo pranzato insieme, prenotando dei panini al McDonald, e abbiamo comprato anche qualche bottiglia di birra.
Ho bisogno di qualcosa di forte, assolutamente! Con questa storia dei vampiri in città, mi sembra di essere arrivata in un mondo diverso dal mio, o come se ora la Terra girasse al contrario.
"Sara, ho una bella idea. Che ne dici di fare un gioco?" mi chiede Damon con la sua solita espressione maliziosa.
"Ehm" ci sto su a pensare ridendo "veramente, ho paura di sapere quello che stai pensando di farmi fare!".
"Niente di troppo strano, diciamo" mi dice lui sarcastico e per niente rassicurante.
"Mhh va bene, due bicchierini e sarò pronta a tutto" dico prendendo un bicchiere di birra e sgolandomelo in un solo sorso. Mi scende in gola e nel petto, facendomeli bruciare e dandomi una sensazione di calore. Ne prendo un altro subito dopo, e sento già la volontà vacillare.
"Okay, penso di essere abbastanza brilla. Spara!".
"Mhh meraviglioso" esclama sorridendo "allora, il gioco...non ha un nome vero e proprio, non ci ho mai pensato sinceramente, ma ti giuro che è estremamente divertente! Praticamente, è il gioco della scala 40, ma, anziché pagare, alla perdita di una partita si toglie un indumento a scelta" mi guarda malizioso "che ne dici?".
Sono felicemente sorpresa.
"Ehm, okay, ci sto! Sarà interessante" gli dico ricambiando il sorriso.
Si, voglio proprio vedere come si evolverà il gioco!
Iniziamo a giocare e mi trovo subito 3 jolly in mano, e riesco ad aprire e chiudere il gioco senza problemi.
"Bene, signor Salvatore, a lei la scelta dell'indumento" lo invito provocante.
Si toglie la maglietta, rimanendo a petto nudo.
'Wow! Niente male!' penso guardandogli i pettorali da urlo.
Si prende un altro bicchierino di birra e io lo seguo a ruota.
Iniziamo una nuova partita e questa volta il gioco non mi è favorevole come prima. Perdo miseramente, Damon mi guarda compiaciuto e capisco che è il mio turno di pagare.
Mi tolgo la maglietta, rimanendo in reggiseno nero, e vedo il volto di Damon farsi sorpreso e ancora più malizioso.
"Non mi guardare in quel modo, capito?!" lo avverto puntandoli il dito contro. Alza le mani per dimostrare la sua innocenza e io mi metto a ridere.
Ah ah! La terza partita riesco a vincerla io, e Damon sbuffa sconsolato.
Inizia ad abbassarsi la zip dei pantaloni e fa per tirarli giù, ma viene interrotto dal rumore della porta di ingresso che viene aperta di colpo. Si mette subito a posto e si prepara a un eventuale scontro con l'ospite inaspettato.

Vediamo arrivare Stefan di corsa e, girandosi verso di noi e vedendo la nostra situazione, la sua espressione si fa scandalizzata.
Provo a spiegargli, ma lui mi interrompe subito:"Umh...non voglio sapere niente! Non mi interessa! Ci sono altri problemi molto più gravi che occupano i miei pensieri" si ferma un attimo, come per prendere coraggio, e gli vedo sul viso tutta la sua preoccupazione.
E adesso che succede ancora?

"Giulia è scomparsa".

POCO PRIMA (PdV Autrice)

Stefan è uscito da casa di Giulia, con malavoglia, ma aveva bisogno di nutrirsi. Ha detto alla ragazza che sarebbe andato a caccia con Damon, ma non era vero, lo ha detto solo per non farla rimanere in pensiero.
Così, in solitudine, si dirige a velocità da vampiro verso il bosco, intercettando ogni minimo movimento o odore di sangue. All'improvviso sente lo scroscio delle foglie secche calpestate, cadute durante l'autunno, e si muove verso la fonte del rumore, stando attento a non fare scappare la preda.
Prende il piccolo coniglietto per la collottola e, senza aspettare oltre, beve gran parte del suo sangue, attirando così anche altri animali predatori.
Alla fine riesce a saziarsi, tra lepri e coniglietti candidi, e decide di andare a prendere le sacche al plasma alla pensione, da tenere di scorta
Ci mette poco, deciso a tornare subito a casa di Giulia. La sua ragazza.
A pensarci, gli viene da sorridere come uno scemo, perché la cosa lo fa molto felice. Molto più di quanto si sarebbe immaginato.
Arrivato davanti a casa della ragazza, nota subito la porta aperta e si chiede il perché della cosa. Subito inizia a sospettare di un possibile attacco dei vampiri e corre all'ingresso, entrando in casa.
Chiama la ragazza dal salotto, ma non gli risponde nessuno. Nemmeno Marco.
'È successo qualcosa! Devo avvertire Damon, assolutamente' pensa lui preoccupato.
Uscendo di casa, trova sull'uscio il nastro dei capelli di Giulia, che gli ha sempre visto al polso da quando si sono conosciuti, e quello gli toglie ogni dubbio riguardo alla scomparsa della ragazza.
Corre a casa di Sara, per avvertire lei e Damon della situazione di pericolo in cui si trova Giulia e, nonostante la visione che si trova davanti, non si fa distrarre e spiega l'accaduto, lasciando interdetti i due ragazzi.

L'inizio della nostra nuova vita...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora