SARA
Dopo pochi minuti arrivo a scuola, un edificio molto grande e con il nome della città scritto in grande all'ingresso. È un ambiente molto accogliente e ci sono un sacco di ragazzi molto carini.
La prima ora sarà di storia, nell'aula 19, e con tranquillità mi metto a cercare il luogo della lezione, chiedendo informazioni a qualche ragazzo che passava di lì.
Cerco in tutti i modi di allacciare una conversazione con qualcuno, maschio o femmina che sia, per potere conoscere qualcuno con cui parlare o a cui chiedere come potermi orientare in questa scuola tutta da scoprire. Mi perdo in questi pensieri, passando per i corridoi e leggendo mano a mano i nomi e le materie delle varie aule, quando, improvvisamente, BUM!
Volo per terra, senza nemmeno rendermene conto, e rovesciando la borsa e i libri al suo interno.GIULIA
Sto correndo come una matta da 5 minuti e finalmente riesco ad arrivare nel cortine della scuola. Mi catapulto dentro, e mi dirigo verso l'aula di scienze a grandi falcate.
'Il professor Fell mi ammazza!' penso disperata.
Meno male che conosco questa scuola come le mie tasche, grazie a quando, da piccola, insieme a mia zia e a mia sorella, mi intrufolavo a scuola per giocare a nascondino al buio, e mi divertivo tantissimo.
Corro talmente veloce che non mi accorgo nemmeno dove sto andando, infatti, a due metri dalla meta, mi scontro con una persona di cui non avevo visto la sagoma. Non so come sia successo, so solo che mi trovo per terra con il libro di letteratura in testa e la borsa sulla schiena. Che male!
Mi giro e cerco con gli occhi la persona che ho travolto. La trovo poco dietro di me, con tutti i libri per terra. Mi alzo dolorante e le vado incontro, per aiutarla a tirarsi su e a raccogliere le sue cose, scusandomi infinite volte per l'accaduto.
È una ragazza carina, con capelli castani, occhi verdi e della mia stessa altezza. Mi presento:«Piacere, sono Giulia Gilbert. Mi dispiace di averti travolta, ero di fretta e sono estremamente imbranata già di mio, figurati quando non penso a quello che faccio» le sorrido dolcemente e lei ricambia, avendo inteso le mie motivazioni:«Tranquilla, nemmeno io sono stata attenta a dove andavo. Comunque io sono Sara Donovan e sono nuova nella scuola, penso che tu l'abbia intuito» disse con una risatina coinvolgente.
Le rispondo sorridendo:«Beh allora per farmi perdonare ti farò fare un giro della scuola, sempre che ti faccia piacere».
«Certo, mi piacerebbe» e detto questo mi sorride e si dirige verso l'aula di storia, la guardo mentre entra e poi entro anche io in quella di scienze.
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L'inizio della nostra nuova vita...
FanficQuesta è la storia di due ragazze, Giulia e Sara, che si conoscono per caso nella scuola di Mystic Falls e diventano subito amiche. Giulia vive in questa città fin da piccola e per lei sarà ancora più difficile affrontare i segreti che cela, ma gra...