SARA
Mi sveglio la mattina dopo e, senza aprire ancora gli occhi, la mia mente viene subito catapultata tra i ricordi della giornata di ieri.
Che serata! Mi sono divertita tantissimo! Non mi sono mai sentita così felice, nemmeno nelle feste di fine anno nella mia vecchia scuola, in cui si organizzavano balli di gruppo da fare per tutta la scuola.
Poi...Damon è stato fantastico. Mi ha sorpreso in ogni suo gesto e in ogni sua parola.*flashback*
Salgo in macchina e mi metto di fianco al posto di guida. É già la seconda volta che salgo in macchina con Damon, e questo mi fa sentire...non lo so, importante.
Sale anche lui e inizia a far partire la macchina, facendo scalpitare il motore.
Accende la radio e sentiamo subito la nuova canzone di Laura Pausini, che ha fatto il tour in America cantando in argentino.
Partiamo dal vialetto della pensione e Damon inizia a schiacciare insistentemente sull'acceleratore.
"Damon, vai piano!" lo prego io spaventata dalla velocità.
Mi guarda, sorridendo comprensivo, e, alzando un sopracciglio, mi chiede:"Paura della velocità?".
"Diciamo, brutte esperienze!" gli rispondo io, ridendo imbarazzata.
Inizia a prendermi in giro sulla mia paura, ridendo bonariamente, e così, arrivati davanti a casa mia, scendo subito dalla macchina fungendomi offesa, senza nemmeno salutarlo.
Lo sento arrivare subito dietro di me e chiedermi scusa, pensando di avermi davvero offesa. Così, mi giro verso di lui e gli faccio la linguaccia, ridendo della sua espressione imbronciata, e vedo che subito mi guarda arrabbiato e sorpreso.
"Scema, mi hai fatto spaventare! Ora me la paghi" mi rimprovera sorridendo maligno.
"Oddio ahah" dico io iniziando a scappare da lui "Aiuto!".
Nonostante mi fossi allontanata, mi riesce a prendere per i fianchi e sollevarmi, ponendomi come un sacco di patate sulla sua spalla.
"Ora, chiedimi scusa, se no ti rimetto in macchina e non ti lascio andare a casa" mi dice lui minaccioso.
Mi sta andando il sangue al cervello!
Anche se...è piacevole avere contatto delle sue mani su di me.
Non riesco a resistere e lo supplico ridendo:"Okay okay, scusa! Ti prego, rimettimi giù!".
Lo sento mugugnare qualcosa, e finalmente si decide a mettermi a terra.
Appena tocco il prato con i piedi, mi accorgo di essere vicinissima al corpo muscoloso di Damon, sento il suo respiro caldo sul mio e mi sento subito avvampare. Probabilmente se ne accorge, perché mi fa un sorriso malizioso, che mi fa sciogliere all'istante, per poi ritornare serio.
Mi stringe le mani tra le sue, appoggiandomele contro il suo petto.
'Altro che avvampare, mi sento proprio andare a fuoco!' penso io.
Mi sento paralizzata, non riesco a fare nessun movimento, che non sia sbattere le palpebre. Anche lui rimane immobile, e questo non fa altro che aumentare il mio desiderio di baciarlo.
Non riesco a resistere oltre, perciò mi avvicino al suo viso e mi alzo in punta di piedi. Contemporaneamente, si avvicina anche lui al mio e le nostre labbra si scontrano dolcemente.
Questa volta non può esserci nessuno a interromperci, e se qualcuno lo facesse lo potrei uccidere con le mie stesse mani.
Inizia con un bacio dolce, pieno di piacere, per poi diventare un bacio più passionale e pretenzioso. A ogni secondo il mio desiderio cresce e mi avvicino sempre di più al suo corpo caldo. All'improvviso, Damon mi prende sotto le ginocchia, permettendomi di stringere le gambe sul suo bacino e di aggrapparmi con le braccia attorno al suo collo.
A velocità vampiresca, mi spinge cautamente contro la porta di ingresso, senza staccare la sua bocca dalla mia, e così io riesco ad aprire la porta di casa per entrare.
Lo porto in camera mia, non distante dall'ingresso, sempre senza interrompere il bacio. Sento il desiderio di averlo vicino e di baciarlo fino a che non avrò più fiato.
Chiudiamo la porta e Damon mi butta sul letto soffice. Le nostre labbra sembrano incollate, desiderose di conoscersi, e le nostre lingue giocano come se fossero vecchie amiche. I miei genitori sono via, perciò nessuno potrà disturbarci.
Sento le sue mani toccarmi dappertutto, la pelle nuda delle braccia e quella della pancia, sotto la maglietta. Lo desidero. Ma qualcosa mi blocca.
Interrompo un attimo il bacio, e con il fiatone cerco di dirgli:"Aspetta Damon, aspetta".
Sembra che non mi abbia sentito, ancora preso dalla passione, e prova a riposarmi le sue labbra sulle mie, ma io lo fermo posandoli le mani sul petto.
"Damon aspetta...".
"Ehi...che cosa succede?" mi chiede, ansimando.
"Stiamo andando troppo veloce e...non mi sento pronta" gli dico io dispiaciuta "non è colpa tua, solo...ci siamo baciati solo una volta e non è giusto andare oltre. Non oggi...".
Mi guarda comprensivo "Lo so, scusa, mi stavo lasciando trasportare dalle emozioni. Mi dispiace, ti giuro che non succederà più, a meno che non sia tu a volerlo, quando ti sentirai pronta" mi dice dolcemente.
"Grazie, sei fantastico!".
Lo vedo alzarsi dal letto per uscire dalla camera, mentre io sono ancora sdraiata, e mi dice:"Ehm...io allora vado. Buona notte, Sara".
Ma io non voglio che se ne vada, voglio che rimanga qua con me. Lo prendo per la mano prima che si possa allontanare e lo supplico:"Damon, ti prego, non te ne andare. Sono da sola a casa, e non mi sento più sicura da quando ho scoperto dell'esistenza dei vampiri in città". Lo vedo ancora indeciso e così insisto "...ti prego".
Lo guardo supplicante, come una bambina spaventata, e forse è proprio grazie a questo che riesco a convincerlo.
"Va bene dai, fammi spazio" mi dice mettendosi a letto. Mi sposto verso il lato destro del mio letto a una piazza e mezzo e lui ci copre entrambi con le coperte.
Mi accoccolo sul suo petto, ispirando il suo magnifico profumo e riscaldandomi con il suo corpo. Vorrei non staccarmi mai da lui, stargli sempre vicino.
"Buona notte, Damon".
"Buona notte, Sara".
Vengo cullata dal battito del suo cuore e mi addormento subito, tra le sue braccia.
*fine flashback*
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L'inizio della nostra nuova vita...
FanfictionQuesta è la storia di due ragazze, Giulia e Sara, che si conoscono per caso nella scuola di Mystic Falls e diventano subito amiche. Giulia vive in questa città fin da piccola e per lei sarà ancora più difficile affrontare i segreti che cela, ma gra...