GIULIA
Sono ancora paralizzata...lo so, era facile intuire che fosse un vampiro, soprattutto dai canini appuntiti, però non ci volevo credere. Ma ora ho davanti la realtà dei fatti, e devo farci i conti.
Devo parlarne assolutamente con Stefan e Damon, non posso più aspettare.
Per cercare informazioni, Sara e io abbiamo saltato la scuola, fingendo di esserci svegliate troppo tardi.
Così siamo andate all'archivio dei padri fondatori della città e abbiamo trovato le nostre risposte.
Ci sbrighiamo ad uscire dall'archivio, e decidiamo di rifugiarsi a casa di Sara per poter parlare tranquillamente della nuova scoperta.
Vedo che anche la mia amica è sconvolta dalla scoperta, e poi, come ad aver capito qualcosa di ancora più spaventoso, mi dice:"E...e se fosse stato Damon ad uccidere quella ragazza al parcheggio del Grill? Dopo tutto è sparito poco prima che accadesse e poi non si è più fatto vedere...potrebbe essere stato lui".
È troppo sconvolta, devo cercare di rassicurarla:"Ehi, Sara tranquilla okay!? Se Damon volesse mai farci del male l'avrebbe già fatto, siete stati da soli un sacco di tempo eppure non ti ha mai fatto niente, e neanche Stefan a me, perciò stai tranquilla! Anche secondo me quella vittima è ancora un caso da risolvere, ma non dobbiamo trarre conclusioni affrettate...ho intenzione di andare a parlare con Stefan di questa situazione" gli dico io convinta.
Lei mi guarda un po' più serena, ma è ancora spaventata.
"Cosa? Vuoi andarci da sola? E se ti facesse del male? Vengo anche io con te!".
"Non mi farà niente, mi fido di lui e sono sicura che non mi farà del male! Ma non voglio rischiare che ti succeda qualcosa, perciò andrò da sola".
"No, se vai tu vado anche io, te lo scordi che ti lascio fare tutto da sola! E poi...anche io sono certa che Damon non mi farà del male, perciò non c'è da discutere! Andremo insieme, punto e stop".
Ammiro tantissimo la sua testardaggine, che è così simile alla mia, perciò mi faccio convincere.
Sospiro e mi siedo sul divano, accendendo la televisione.
Il programma su cui è impostata è il telegiornale, e una notizia in particolare mi balza all'occhio.
Mi giro verso la mia amica, e spaventata la chiamo:"Sara, vieni subito a vedere!".
"Che succede?" mi chiede incuriosita.
"Leggi lì!" le dico indicandole il titolo della notizia.
Dice:'Ragazza trovata uccisa nel bosco È stata ritrovata una ragazza scomparsa da un paio di giorni con un morso e con il collo spezzato. Si presume sia lo stesso animale che ha ucciso la vittima della settimana scorsa al Mystic Grill. Le ricerche della bestia sono già iniziate, perciò, prima che questa non viene catturata, si prega di non avventurarsi nel bosco alla sera tardi'.
"Ma che animale e animale! Quale bestia potrebbe mai mordere e spezzare il collo a una persona succhiandone il sangue?! Dev'essere stato un vampiro, di sicuro...ma chi?" dice Sara lasciando la domanda in sospeso, per paura di sapere la risposta.
"Non lo so...ma lo scopriremo!".Lasciamo passare tutta la mattina e il pomeriggio, cercando di divertirci insieme. Abbiamo fatto un torneo di tennis alla Wi e, ovviamente, ho vinto io. Poi abbiamo giocato un po' a carte e al computer, e, quando ormai non sapevamo più che fare, ci siamo messe a fare i compiti. Sono riuscita a mettere da parte tutti i miei pensieri, concentrandomi solo sulla giornata.
Naturalmente, è adesso che arriva la parte difficile: andare a parlare con i due fratelli Salvatore.
Ci prepariamo e io prendo i vestiti che mi ero messa in borsa per andare a scuola, ma che poi non ho più usato.
Sono preoccupatissima, ma devo farmi coraggio, non posso tentennare.
'Ora, io devo sapere' penso io.Ben presto, arriviamo davanti all'antica pensione e ora mi sembra ancora più ostile della prima volta.
Bussiamo con il battiporta e ci viene ad aprire Damon, che ci sorride dedicando una maggiore attenzione alla mia amica.
"A cosa devo la visita di due così belle donzelle?" chiede lui galante.
"C'è Stefan in casa?" dico io impassibile.
Lui ci guarda deluso:"Ehm si, ve lo chiamo".
Sentiamo il ragazzo scendere le scale prima che il fratello possa chiamarlo, e ci viene incontro.
'Dio, quanto è bello' penso io. Appena l'ho visto ho smesso subito di essere arrabbiata con lui, ma non devo, serve che ora io abbia in pugno la situazione.
Prima di arrivare alla pensione, io e Sara abbiamo deciso che io avrei portato fuori Stefan per parlare, mentre lei avrebbe parlato con Damon dentro casa.
Perciò parlo al fratello minore:"Stefan, ti va di venire fuori con me a parlare?".
Lui sembra un po' sorpreso della richiesta, ma poi mi risponde:"Ehm certo, non c'è problema". Prende la felpa e mi segue fuori, lasciando Damon e Sara a parlare da soli.
"Dimmi pure" mi dice, incitandomi a parlare.
Sono voltata di spalle, ma sono sicura che sul suo sguardo ci fossero curiosità e sospetto.
"Che cosa sei, Stefan?" gli chiedo diretta girandomi verso di lui.
Vedo la sua espressione cambiare, e diventare più spaventata.
"Perché mi fai questa domanda?".
"Rispondimi!" ribatto io.
"Se mi fai questa domanda significa che già sai cosa sono" risponde lui corrucciato.
Prendo un profondo respiro e dico:"Si, lo so, ma voglio che me lo dica tu".
C'è un lungo momento di silenzio.
"Dimmelo".
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L'inizio della nostra nuova vita...
FanfictionQuesta è la storia di due ragazze, Giulia e Sara, che si conoscono per caso nella scuola di Mystic Falls e diventano subito amiche. Giulia vive in questa città fin da piccola e per lei sarà ancora più difficile affrontare i segreti che cela, ma gra...