L'inizio della nostra nuova vita...

1) Alzarsi con la luna storta

SARA POV
Quella maledetta sveglia ha iniziato a suonare alle 7 precise, l'estate è ormai finita e purtroppo, proprio il giorno del mio compleanno, devo incominciare la scuola. Decido, con malavoglia, di alzarmi, e inizio a frugare nell'armadio per trovare i vestiti adatti al mio primo giorno nella nuova scuola. Stavolta ero motivata a lasciare a bocca aperta ogni ragazzo che mi guardava e, magari, trovare una nuova amica. Mi lavo il viso, mi sistemo e decido di scendere in cucina a fare colazione.
«Fette biscottate e Nutella! Le mie preferite!!» dissi a mia madre, vedendo appena scesa la magnifica colazione che mi aspetta in cucina.
Dopo aver finito di ricontrollarmi, esco dalla porta e mi incammino verso la scuola di Mistic Falls.

GIULIA POV
Mi trovo in un enorme città. La mia città, Mistic Falls. Ma è diversa: è piena di campi e prati incolti, come se fosse una cittadina di campagna. Decido di salire sulla collinetta di fronte a me, aiutandomi con la recinzione che era stata costruita attorno alla casa affianco. Arrivata in cima, riesco a vedere l'intero panorama della città: ci sono casette di legno ed enormi estese di prati. È uno spettacolo fantastico! Ad un tratto, la mia attenzione viene attirata da una casetta piccola piccola, di un colore diverso dalle altre, e la riconosco subito. È la mia casetta dei sogni, così mi precipito subito per raggiungerla. Ero troppo emozionata, così ci entrai dentro e mi concentrai, in modo che mi trasportasse nel mio paradiso, come quando ero piccola. Aspetto un po', ma non succede niente. Non capisco il perché. Ogni volta succedeva qualcosa di magico, ma ora che sono diventata grande, quella casetta restava solo un riparo di legno. Improvvisamente, sento un terribile rumore, simile ad un trillo fastidioso capace di perforare i timpani.

All'udire questo suono, mi sveglio subito e vedo sulla sveglia l'orario. Sono le 7:50!
'Devo sbrigarmi!'.
È il primo giorno di scuola e le lezioni iniziano tra 20 minuti, così prendo dall'armadio la prima cosa che trovo, mi cambio, mi lavo e mi metto un filo di matita, e in men che non si dica sono fuori di casa con ancora i libri da mettere nella borsa a tracolla.