-Capitolo 1-

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T/N's pov

Sentì la sveglia suonare verso le sette di mattina, perciò mi alzai a malincuore dal letto.

Andai in cucina, dove mi preparai un caffè con abbastanza zucchero, per poi sedermi sulla sedia vicino al tavolo.

Accesi la TV, e capitai sul canale del telegiornale.

Il noto villain Levi Ackerman, è stato catturato, e verrà riportato nell'ospedale psichiatrico Arkham Asylum.

Cioè l'ospedale psichiatrico dove lavoro io.

Vero, non mi sono presentata, sono T/N Quinzel, ero un ex criminale, ma quando sono stata catturata, in poche parole sono stata portata allo studio di Erwin, dove notando la mia laurea, ha deciso di assumermi una volta guarita.

Affida sempre i pazienti peggiori a me, dato il mio passato, anche se ha paura che con loro possa ritornare quella di una volta, ma proprio no.

Andai in bagno sempre nelle stesso condizioni, le ciocche celesti e rosa iniziavano a farsi vedere, e oggi che probabilmente avrei dovuto incontrare Levi Ackerman non sarebbe stato il massimo.

Perciò presi la tinta c/c e me la feci.

Stupida me che ho deciso di farmi una specie di permanente con quei colori.

Quando i miei capelli ebbero ripreso il colore naturale andai in doccia, successivamente a vestirmi una volta asciugata.

Indossai una camicia rossa, con sopra il camice bianco, una gonna nera, e scarpe coi tacchi.

Mi misi gli occhiali (scusate se non ne avete bisogno ma è necessario).

Salì in macchina ed andai all'ospedale psichiatrico, dove incontrai subito Armin.

<<Hey Armin! >> dissi sorridendo.

<<Hey T/N! Erwin ti vuole nel suo ufficio>> mi disse.

<<credo anche di sapere il perché...>> dissi sospirando.

Nessuno sapeva del mio passato, Erwin aveva deciso di mantenere il segreto.

Bussai alla porta due volte.

<<Vieni pure>> disse lui.

Entrai e restai in piedi.

<<Immagino che tu sappia perché ti ho convocata qui >>

<<Lo so, per il nuovo paziente vero?>>

<<Levi Ackerman, sì, è stato portato nella sua cella in un quarto d'ora fa>> mi comunicó.

Io restai in silenzio.

<<Se non vuoi possiamo assegnarlo a qualcun'altro->>

<<No. Sono l'unica che può riuscirci>>

<<Va bene, ma ricorda di non dirgli nulla di personale, cella 124>>

Io annuì e uscì dalla stanza..

Andai nella cella, controllata da due guardie armate fino al collo.

Mi fecero entrare, era una stanza, abbastanza buia se non per una luce molto debole.

C'era un ragazzo, capelli corvini simili a un taglio militare, se non per i capelli davanti che quasi toccavano gli occhi.

Il colore degli occhi non riuscivo a vederlo per bene, ma comunque era legato con la camicia di forza.

<<dottoressa Quinzel... >> disse leggendo la targhetta col mio nome.

Mi sedetti sulla sedia davanti a lui.

<<Una psichiatra donna, interessante>> disse lui alzando le sopracciglia.

<<Posso chiamarti Levi? >> chiesi ignorandolo.

<<Non darmi il due di picche>> disse lui scocciato.

<<Preferisci il due di quadri? >> chiesi ironica.

Lui sorrise all'affermazione, si vede che è proprio pazzo.

<<Parlami un pó di te, perché hai iniziato ad essere un criminale>>

<<Non mi viene in mente, invece parlami di te, sei mai stata fidanzata? >>

<<ha importanza? >>

<<Ma come sei noiosa, già mi hai stufato. Non credevo assumessero troie>> disse alzando il mento.

<<La differenza tra me e te, è che io ho una laurea e tu sei legato con una camicia di forza>> risposi a tono.

<<Forse mi sono sbagliato, potresti essere interessante>> disse ridendo in modo isterico.

<<Dai, non mordo mica>> disse sorridendo avvicinando il suo viso al mio.

Era estremamente persuasivo, ma io ho subito un periodo di cure di un anno, e non butteró tutto all'aria per un arlecchino di merda.

<<grazie ma no grazie, non sono qui per trovarmi un ragazzo>> dissi allontanandolo.

<<Bella ma con un carattere tremendo, ti darei un sei e mezzo>>

<<Questi sono i secondi che ti rimangono per chiudere la bocca. Ora diamo un'occhiata al tuo curriculum>>

Nome: Levi Ackerman

Età:??

Altezza:??

Crimini: genocidio, furto, traffico di donne, stalking, stupr-

Credo possa bastare qui.

<<Promettente... Soprattutto la prima e l'ultima... >> dissi sarcastica.

<<La maggior parte delle cose scritte sono false, ma tanto non me fotte>> disse sospirando.

<<Ti va di dirmi la tua età? >> chiesi.

<<Io voglio qualcosa in cambio>> disse con uno sguardo malizioso.

<<Non credo tu meriti di avere qualcosa in cambio >> affermai sospirando.

<<Lo vedremo, una settimana, no anzi, tre giorni e cadrai ai miei piedi, pregando "Levi! Oh Levi!" >> disse imitandomi per poi ridere sadicamente.

Non so perché ma era così dannatamente attraente.

Ma no a che penso! È un mostro, e io lo farò guarire.

Vedevo la pelle arrossata dalla camicia di forza.

<<Sti pezzi di merda potevano evitare di stringere così tanto, stanno provando a rompermi un osso? >> disse ironico.

<<Beh non vorrei venir ammazzata, sempre se tu ci riesca>>

<<modesta la ragazza, per essere una mocciosa impertinente hai un caratterino, o forse perché solo legato?>>

<<In effetti ti dó ragione, ma anche se tu fossi in libertà lo direi comunque>>

<<perché non scommettiamo? >> chiese.

Angolo atroce

PRIMO CAPITOLO PUBBLICATO!

Cosa ne pensate se fosse un capitolo T/N pov e uno Levi's pov, quindi ad alternarsi?

Mi riporti alle mie origini ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora