T/N's pov
<<Non crede di dimenticare qualcosa dottoressa? >>chiese mettendomi una mano sul ventre, mentre l'altra la mise sul mio collo, ma delicatamente.
Aveva un tocco che definirei sensuale, non mi sarei mai voluta staccare ecco.
<<Ho già detto di no >> risposi deglutendo.
Lui si staccó ridendo sadicamente.
<<Ma a cosa pensava? Io intendevo la camicia di forza, non la facevo così pervertita>> disse lui sorridendo.
<<Brutto pezzo di merda... >> sussurrai e per fortuna lui non sentì nulla.
Presi la camicia di forza e gliela misi, stringendola più del dovuto, chissà come non aveva fretta per essere stato a petto nudo prima.
<<Bene, vado, se hai bisogno di qualcosa chiedi alle guardie>> dissi uscendo, chiudendo bene la porta.
<<T/N>> disse Mikasa correndomi incontro.
<<Oh ciao Mikasa>> risposi sorridendo.
<<Erwin ti vuole nel suo ufficio... Di nuovo>> disse lei guardandomi.
<<Ancora? Va bene, grazie>> dissi sbuffando.
Andai nuovamente nel suo ufficio e mi sedetti.
<<Hai scoperto qualcosa? Non so, anche una piccola informazione, come la sua età, potrebbe esserci davvero utile>>
<<Ma non ha nessun parente?>> chiesi.
<<del suo passato non si sa nulla, si crede abbia ucciso sua madre, e che indirettamente abbia ucciso anche suo padre>> disse solo.
<<Comunque non ha detto nulla, se non che odia il suo nome in pratica>> dissi sbuffando.
<<Come immaginavo, comunque mi piacerebbe che per un pó vivessi qui all'ospedale>>
<<come dovrei fare? >> chiesi a braccia conserte.
<<Una parte dell'ospedale è dotata di piccole stanze, potrebbe esserti utile, una si è liberata ieri>> mi rispose firmando delle carte.
<<Non credo di poterlo fare>>
<<Non puoi o non vuoi? >> mi chiese.
<<Entrambe, ora se non le dispiace me ne vado>> dissi alzandomi.
<<Harley Quinn... Non cambi mai>> disse Erwin.
<<Harley Quinn è morta non appena sono arrivata a questo ospedale, adesso c'è solo T/N Quinzel, una psichiatra >> risposi.
<<Non vorrei che quel Levi avesse una cattiva influenza su di te, anzi vediamo, torna da lui, e non tornare non appena non trovi qualcosa di buono, oppure ti licenzio e ti mando a vivere per la strada! >> urló sbattendo la mano con violenza sul tavolo senza un vero motivo.
<<sai cosa? Vaffanculo! >> urlai sbattendo la porta mente uscivo.
Di nuovo da quel pazzo psicopatico di nuovo, ma che gioia, davvero una grande gioia! Non ci posso credere!
Che pezzo di merda Erwin.
<<ancora qui? >> mi chiese una guardia.
<<ordini di Erwin>> sibilai a denti stretti.
Aprirono la porta ed entrai.
Trovai Levi con una penna in bocca e subito mi avvicinai per toglierla, avrebbe potuto forzare la serratura della camicia di forza.
C'era quasi riuscito, maledetto.
<<Cazzo! >> dissi correndo verso di lui ma ero arrivata tardi.
<<Non mi pare molto esperta dottoressa>> disse lui con un sorriso sadico.
Io lo guardai senza dire nulla.
<<Se le colpisco la gola, potrebbe morire dissanguata in poco tempo sa?>>
<<Non vado alle elementari, e ho studiato medicina ti ricordo, ovvio che so i punti più sensibili>> dissi assottigliando lo sguardo.
<<Vedo che tieni questo atteggiamento anche quando ti sto per uccidere>>
Io tirai fuori una penna.
<<Un'altra penna? Ma non sia ridicola>> disse sorridendo.
Io tirai fuori il tappo, rivelando la punta di un coltello.
<<Credo sia facilitata così, non ho bisogno di colpirti alla gola o agli occhi>> risposi sorridendo.
Lui sbuffó e buttó la penna per terra.
<<Che palle, speravo di vedere un pó di sangue, e credevo che lei fosse così stupida da andare in panico>> disse sedendosi sulla sedia a petto nudo.
Presi la penna e la misi in una busta.
<<vedrò se si potrà fare qualcosa con questo campione di saliva>> dissi abbastanza disgustata appoggiando la busta sul tavolo.
<<Non le servirà a nulla, se non a scoprire che il mio nome è cancellato dai registri, anche i miei esami medici, e addirittura tutta la gente che conoscevo>> disse lui guardandomi.
<<Hai mai fatto esami medici in particolare? >> chiesi sperando in qualcosa di utile.
<<Ho avuto una psichiatra in passato>> disse lui alzando gli occhi al cielo.
<<Dimmi di più>> continuai.
<<si chiamava Petra Ral, o una cosa del genere. >> mi comunicó sempre restando vago.
Io annuì semplicemente.
<<Avrò fatto con lei non sa quante sedute, ma tutte che non servivano a nulla>> continuó.
<<Ironia della sorte facevo il clown, ma non quello che ammazza la gente, ma uno che faceva ridere>> continuó lui.
Beh mi pare giusto.
<<Però era questo il problema, io non facevo ridere. >> disse diventando di colpo serio.
<<Era tutto così triste, io ero triste>> affermó mordendosi il labbro inferiore dalla rabbia, facendo uscire del sangue.
<<Mia madre, era tutta colpa sua, quella troia, la odio a morte>> continuó, la situazione stava degenerando, ma magari avrebbe potuto dirmi qualcosa di più.
<<Ma questo è un altro discorso>> disse alzandosi ritornando di botto calmo, con un sorriso finto.
Sbuffai, era la mia occasione, però il fatto che Levi avesse una psichiatra non si sapeva, magari a Erwin andrebbe bene come informazione.
<<Riguardo alla tua psichiatra... >> chiesi invogliandolo a dirmi di più almeno su quello.
<<Oh, a lei non interessava di me quanto tu lo stai facendo ora>> disse con voce sensuale chinandosi per avvicinare il suo viso al mio.
Angolo atroce
Non so se sono solo io che sente la sexual tension tra sti qua coi prosciutti negli occhi.
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Mi riporti alle mie origini ❤︎Levi x Reader❤︎
FanfictionNon so se tu mi abbia migliorata, o se mi ami davvero, ma so solo che con te, finalmente riesco a sentirmi libera. Levi x fem reader Joker, Suicide Squad, il silenzio degli innocenti reference ⚠️SCENE SMUT⚠️ ⚠️SCENE VIOLENTE ⚠️