T/N's pov
Andai nell'ufficio di Erwin, un'altra volta, portandogli la penna contaminata di saliva.
<<Oh comunque->> iniziai per dirgli della sua ex psichiatra.
<<Irresponsabile. Non me lo sarei mai aspettato da qualcuno come te. Lasciare una penna ad un pazzo criminale sapendo che potrebbe facilmente liberarsi? >> chiese lui.
<<Ma ne è valsa la pena, inoltre se mi facesse parlare->>
<<zitta. Ora devi andare da un altro paziente urgentemente>>
<<Preferirei concentrarmi sul Joker a dire la verità. Non voglio vedere altri pazienti >> risposi a braccia conserte.
<<Non usare questo tono >> mi comunicó.
<<Va bene, d'ora in poi le informazioni sul Joker le terrò per me, visto che è troppo preso da sè e le sue cazzo di manie di protagonismo!>>urlai sbattendo la mano sul tavolo.
<<Via Quinzel, e cresci>> disse lui compilando carte.
<<bastardo... >> sibilai in modo da non farmi sentire.
Uscì dalla stanza e andai nel mio ufficio con un gran mal di testa in mente.
Le informazioni che mi aveva dato erano praticamente inutili, il campione di saliva lo avrei potuto prendere quando volevo e la morte della sua ex psichiatra non mi aiuterà a scoprire di più su di lui.
Però forse una cosa c'era.
Aveva detto che lavorava come clown, e per fare il clown c'è solo un posto, a dire il vero l'edificio vicino alla caffetteria.
Di conseguenza qualcuno lo conoscerà di sicuro, e potrò interrogarlo, fino a capire tutto.
Non sei l'unico sveglio Ackerman.
Mi alzai e dopo aver riferito alla mia segretaria dove dovevo andare, corsi via.
Non riesco ancora ad orientarmi bene, perciò ci misi un pó, ma l'attesa ne valse la pena.
Entrai col fiatone negli spogliatoi maschili dice, dove per fortuna erano tutti vestiti.
<<Hey, qualcuno conosce Levi Ackerman? >> chiesi mostrando i documenti che mi permettavano di entrare in luoghi privati senza permesso.
Tutti mi guardarono ma nessuno rispondeva, e sapevo perché.
<<È nell'ospedale più sicuro di tutta Gotham City, anzi, nel mondo, non vi farà nulla>>
Un ragazzo dai capelli neri, molto più alto di me si fece avanti.
<<Io, io lo conosco>> disse titubante.
<<Che cazzo fai? >> chiese un altro coi capelli castano chiaro e la faccia cavallo oserei dire.
<<Non ce la faccio più con sto peso>> disse il ragazzo urlando con le lacrime agli occhi.
Io gli misi una mano sulla spalla e cercai di tranquillizzarlo.
<<Forse il Joker non ti ucciderà, ma i suoi collaboratori sì! Stai zitto>>
<<Zitto tu, oppure te ne vai dritto in prigione>> dissi scocciata.
<<Va bene, ti dirò tutto, tutto quello che ho visto e->>
Ad una certa sentì un colpo di pistola, e il ragazzo sanguinare.
Alla finestra c'era una figura, coi vestiti attillati per cui si poteva ben capire che era una donna.
Aveva una maschera da gatto in faccia, bianca tranne la bocca, il naso, gli occhi, i baffi e l'interno delle orecchie che era rosso.
Si portó una mano davanti alla bocca come per dire "non chiedere" per poi scappare.
Cazzo, devo seguirla.
<<Che state lì impalati! Aiutatelo!>> urlai salendo per le scale.
Arrivai sul tetto, dove c'era la ragazza che continuava a correre.
Mi tolsi il camice prendendo solo la pistola, per poi saltare da un tetto all'altro visto che erano abbastanza vicini.
<<Torna qui brutta troia! >> urlai inseguendola.
Lei si buttó, aggrappandosi prima di cadere, e io feci la stessa cosa.
Caricai la pistola e come avvertimento le sparai vicino.
Non si fermó, ma arrivammo ad un vicolo cieco.
<<Impressionante per una psichiatra>> disse lei guardandomi.
Lei provó a tirarmi un calcio ma che io sfiorai appena chinandomi, approfittandomene per farla inciampare e salire sopra di lei col fiatone.
Le tolsi la maschera, aveva occhi castani, i capelli pure anche se li intravedevo pure prima, ma aveva una benda sull'occhio.
<<Perché l'hai fatto? >> chiesi.
Lei peró senza rispondere estrasse velocemente un coltello dalla cintura che aveva in vita facendomi un taglio sulla guancia.
Io restai ferma anche se bruciava da morire, e le bloccai in fretta i polsi togliendole il coltello di mano.
<<Chi sei? >> continuai con le domande.
<<Non rispondo senza nulla in cambio>> disse sorridendo.
Io le tirai un pugno.
<<Ti ho fatto una domanda, chi cazzo sei?! >> chiesi mentre alcune gocce mie di sangue le cadevano vicino all'occhio.
<<Sono una persona no? Accidenti per una psichiatra sei stupida>> disse facendo quelle battute che solo i bambini delle elementari si sognerebbero di fare.
Le tirai un altro pugno facendole sanguinare il naso.
<<Ti cavo anche l'altro l'occhio se non mi rispondi! >> urlai cercando di ignorare il dolore, anche se mi ero fatta di peggio.
Beh le ferite più piccole sono anche quelle che bruciano di più secondo me.
<<Posso essere tutti, ma anche nessuno>> rispose sorridendo.
<<Che cazzo vuol dire?! >> urlai.
<<Sono una collega del tuo dolce paziente>> disse sorridendo.
<<Se non stai parlando del Joker ti ammazzo>> le ricordai io.
<<Ovvio che sto parlando di lui Sherlock! E posso dirti una cosa sul suo conto>>
Angolo atroce
AVETE CAPITO CHI È, GIUSTO?
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Mi riporti alle mie origini ❤︎Levi x Reader❤︎
FanfictionNon so se tu mi abbia migliorata, o se mi ami davvero, ma so solo che con te, finalmente riesco a sentirmi libera. Levi x fem reader Joker, Suicide Squad, il silenzio degli innocenti reference ⚠️SCENE SMUT⚠️ ⚠️SCENE VIOLENTE ⚠️