-Capitolo 21-

704 42 228
                                    

T/N's pov (sono due di fila perché ne avevo bisogno)

Mi svegliai in una stanza d'ospedale, accidenti che caduta.

Volevo solamente farmi apprezzare...

<<Hey, Batman ti ha portata qui, non hai varie ferite perché è riuscito a salvarti in tempo>> disse un'infermiera.

Io annuì, non perdonerò mai Mr. J per quello che ha fatto.

Sono serissima! Nemmeno se mi facesse la proposta di matrimonio potrei perdonarlo.

Guardai alla mia sinistra e notai un vaso con un rosa, e un biglietto.

Riprenditi presto

-J

Sorrisi, allora ci tiene a me se si è sentito così tanto in colpa.

Che dolce, è il tipo di fidanzato ideale, così premuroso e altruista, è adorabile!

Presi la rosa in mano, ed ebbi difficoltà visto che avevo le manette e la rosa aveva ancora le spine, ma non mi importó molto.

Aspetta, ma ora mi riporteranno ad Arkham...

Una guardia mi fece alzare e mi portò in una cella, oh vabbè, Puddin' tornerà a prendermi prima che io possa passare anche solo una notte lì.

Non lo so, me lo sentivo, e il sesto senso non mente mai!

Però passó il tempo, e di Levi non c'era nemmeno l'ombra, sarà occupato.

Ogni giorno andavo al luogo delle visite per aspettarlo, magari sarebbe arrivato sotto copertura.

<<ancora speri che venga il tuo Joker?>> chiese uno.

<<sta zitto! Tu non lo conosci come lo conosco io>> dissi.

<<già! Sei qua da 183 giorni!>> rispose un altro.

<<Sai da quando è qui quella criminale porno ma non ti ricordi il compleanno di tuo figlio?!>> chiese la moglie dell'ultimo che aveva parlato.

Sbuffai, non capiscono che Puddin' tornerà da me.

Là incontrai Grisha, una delle guardie, che aveva modestamente un debole per me.

Mi trattava malissimo, appena uscita lo avrei fatto ammazzare da Levi.

Passó altro tempo, ma ancora nessuna traccia.

<<Sono loro i pazzi, Levi mi ama>> dissi seduta sulla brandina.

<<Ma forse sono io pazza...>> dissi sospirando.

Ho rinunciato a tutto e lui mi abbandona? No, no non può essere possibile!

Ci fu un esplosione vicino a me, che aprì la parete.

Sorrisi.

<<Puddin'! >> urlai.

C'era una corda che portava fino ad un elicottero, e ci salì sopra.

Levi appena salita mi prese per i fianchi e mi bació, e io ovviamente ricambiai.

<<Puddin'! Ti sei messo tutto in tiro per me?>> chiesi notando i vestiti eleganti.

<<ma certo, ho preparato per noi un pó di vino, e ho trovato anche una stanza d'albergo solo per noi due>> disse guardandomi.

<<perché ci hai messo così tanto a salvarmi?>> chiesi.

<<perché Batman vuole distruggere tutto ciò che amo, e questo ti metterebbe in pericolo>> disse accarezzandomi i capelli.

<<Oh... >> dissi triste.

<<A meno che... >> inizió.

<<a meno che cosa?>> chiesi sorridente.

<<A meno che il nostro amore non sia così forte da sconfiggere batman>> concluse.

<<aw Puddin'!>> esclamai attaccandomi alle sue labbra.

<<Siamo solo tu ed io>> affermó stringendomi a sè.

<<E invece chi è Canary?>> chiesi.

Lui rimase sconvolto dalla mia domanda.

<<Oh... Canary è stata la mia prima cotta. Una cotta giovane, di quelle insulse, ma è stata l'unica persona a capirmi>> affermó.

<<oltre a te, ovviamente>> disse mettendomi una mano sulla coscia.

Sembrava completamente innamorato, gli si illuminavano gli occhi, ed aveva un sorriso che non gli avevo mai visto fare in volto.

Strinsi i pugni e mi alzai.

<<No.>> dissi semplicemente.

<<no? >> chiese.

<<Non ce la faccio più cazzo! Prima mi manipoli, poi mi fai buttare nell'acido, poi mi tratti peggio di un cane, e mi lasci in una merda di ospedale psichiatrico per dei mesi?!>> urlai.

<<T/N->>

<<Zitto! Poi mi salvi, mi baci e credi che si risolva tutto? Mi hai spinto da una finestra, potevo morire!>> urlai.

<<Ti ho spiegato perché! >> rispose alzandosi.

<<ah se non mi uccide Batman mi uccidi tu, che gioia>> affermai sarcastica.

<<Non sono una dei tuoi tanti giocattoli "Puddin">> dissi sfilandomi la collana con la scritta Puddin.

<<Perfavore T/N tu non capisci!>> disse.

<<Sono stanca ok? Io ho rinunciato a tutto per te, e tu che hai fatto? >> chiesi con le lacrime agli occhi.

<<Resta con me...>> disse Levi.

<<Non dirmi cosa fare, nè cosa dire! Io non ti appartengo Mr. J>> urlai una volta per tutte.

Si avvicinò a me e mi abbracció.

<<T/N, prometto che ti tratterò meglio, ma non andartene>> disse.

Ci pensai un attimo.

<<Va bene... >> risposi.

<<Grazie>> disse sincero.

<<anzi ho cambiato idea>> affermai sorridendo dandogli un calcio nello stomaco.

Buttai la collana giù dall'aereo, ero fiera di me stessa.

<<T/N!>> urló Levi.

<<bye-bye Puddin'>> affermai buttandomi giù dall'elicottero non appena ero vicina al tetto di un edificio.

Levi si sporse, era troppo tardi.

<<T/N! Non abbandonarmi anche tu!>> urló Levi con le lacrime agli occhi, o almeno credo, era abbastanza lontano.

Quelle parole...

Rivaille?

Angolo atroce

BUM! SUSPENCE BITCHES

Mi riporti alle mie origini ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora