-Capitolo 29-

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Levi's pov

<<T/N... Non ne ho idea... >> risposi facendo il finto tonto mentre Isabel si affacciava alla finestra.

<<Hey è là! Oh... È con un poliziotto... Sembra nei guai>> disse sorridendo.

<<Mhm ok>> dissi tranquillo.

<<ASPETTA COSA?!>> chiesi alzandomi di botto.

<<Non lo so, se vuoi vai>> disse.

<<Ma tu non puoi?>> chiesi.

<<No certo che no, è la tua fidanzata, non la mia>> disse ridacchiando.

Cazzo... Beh non può essere tanto arrabbiata.

Presi una pistola e sparai dalla finestra al poliziotto, e poi uscì.

<<Dov'è il mio grazie?>> chiesi sorridendo.

<<dopo avermi quasi ammazzata? No  col cazzo>> rispose.

<<Dai ero solo un pó stressato, e mi dispiace di averlo fatto>>

<<Appena sarai sincero, potrei anche farci un pensierino>>

<<beh...>> dissi sfilandomi l'anello in oro placcato dal dito.

<<Non dirmi che...>> disse sorridendo.

<<Rendiamolo ufficiale, sii la mia ragazza>> dissi.

<<Levi!>> disse avvicinandosi.

<<Vieni dai>> dissi prendendola per mano.

Lei mi tiró un calcio allo stomaco facendomi accasciare.

<<Sai cosa me ne faccio di un anello riutilizzato?>> domandó.

<<Ma tu... Non mi ami?>> chiesi con un forte dolore allo stomaco.

<<Oh ti fa male la pancia? Ma che carino! Pensa che io sono stata accoltellata da un arlecchino>> affermó sorridente.

<<Spero che troverai qualcuno che riesca a farti aprire gli occhi, perché a quanto pare io non ci sono riuscita>> disse allontanandosi.

Persi due battiti a quell'affermazione.

<<no T/N!>> urlai correndole incontro.

<<ti prego, ti prego non lasciarmi>> dissi tenendole le mani.

<<Mi mancano i momenti in cui ci tenevi a me, mi dicevi cose sincere, mi manca tutto>> disse con le lacrime agli occhi.

<<T/N tu... Potevi parlarmene>> dissi tenendole la mano.

<<No Levi non capisci, io ci sto provando da non so quanto tempo, ma tu non vuoi ascoltare>> disse.

<<Resta con me, prometto che ora sarà diverso>> dissi mettendole le mani tra i capelli.

<<Non sarà mai diverso, ormai hai perso tutto, tra noi due è finita>> disse decisa spingendomi via.

<<Non che ci sia davvero mai stato qualcosa... >> sussurró per poi andarsene.

Senza accorgermene avevo le guance bagnate, stavo piangendo.

Perché sto così male?

Lei non mi interessa davvero, ma quelle cose erano sincere...

Avrò preso una botta forte alla testa... Non c'è altra spiegazione.

<<Ho visto che è successo>> disse Isabel chinandosi.

<<e dimmi cosa pensi?>> chiesi appoggiando la testa alle ginocchia.

<<che sei uno stupido maledetto pezzo di merda >> disse Isabel ridendo.

<<Non so cosa mi prenda, ormai non so nemmeno più io cosa voglio>> esclamai mettendomi le mani tra i capelli.

<<Ah Levi... Davvero avete perso tutto, eravate davvero una gran bella coppia dieci anni fa, perché adesso è diverso?>> chiese.

<<Non siamo mai stati nulla, non è come una storia che ha un lietofine, io e T/N non siamo protagonisti di una fanfiction>> dissi mettendomi una mano tra i capelli.

<<Ed è questo il bello! Puoi decidere cosa fare, ed ora è il momento. La ami, oppure no?>> chiese.

<<Io...>> dissi.

<<Levi sbrigati, dillo cazzo!>> mi urló.

<<io la amo... >> affermai alzandomi.

<<allora vai! E diglielo! Sii sincero>> disse dandomi una spinta.

<<Certo vado>> affermai correndo.

<<ah Levi un'ultima cosa!>> esclamò.

Mi girai e lei mi lanció una scatolina con dentro un anello di fidanzamento.

<<grazie Isa, a dopo!>> dissi continuando a correre.

In poco tempo raggiunsi T/N.

<<T/N! Perfavore devi ascoltarmi>> dissi.

<<Ho già ascoltato abbastanza, e sono sicura che non hai niente di nuovo da dirmi>> disse triste.

<<T/N io ti amo!>> urlai.

Lei si fermó di botto, non glielo avevo mai detto, ed erano passati dieci anni...

<<Ti amo T/N, mi sento solo ridicolo per quello che ho fatto, per quando ti ho usata nonostante tutto quello che tu facevi >> dissi col fiatone.

<<Mi sento un pezzo di merda per averti buttata giù dalla finestra, per averti lasciata in un ospedale psichiatrico per mesi, e per averti addirittura quasi uccisa>> continuai.

<<Per averti manipolata, costringendomi a buttarti dentro una cisterna di acido... >>

<<Però quando ho provato ad ucciderti io credevo che non sarei stato più così confuso, non stavo provando ad uccidere te>> affermai mentre lei ascoltava.

<<Ma qualcosa che era dentro di te, cioè il vero me stesso>> realizzai.

<<Io ti amo da quando ti ho vista per la prima volta, non ho mai smesso di amarti, nemmeno quando te ne sei andata in Australia, non ti ho mai dimenticata>> dissi mettendole le mani sulle spalle.

<<Non so se odiavo il fatto che tu mi ricordavi Canary, che poi saresti tu, o qualcos'altro, ma so solamente che sia nelle vesti di Harley Quinn, che nelle vesti di Canary, io ti amo comunque>> conclusi.

<<Non mi aspetto che tu mi perdoni ovviamente, peró spero almeno che tu provi a capirmi. Solo un'ultima volta>> Sospirai.

<<Perché quello che sto cercando di dire è che... >>

<<Tu mi riporti alle mie origini>> conclusi.

Angolo atroce

Scusate se pubblico poco ma sono molto impegnata :( da giugno pubblicherò molto di più.

Mi riporti alle mie origini ❤︎Levi x Reader❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora