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Arrivammo a casa sue e dopo mezzora suona il campanello e io senza pensarci due volte gli stampati un bacio sulle labbra, per non farlo alzare probabilmente, ma mi resi subito dopo conto di aver fatto una cazzata e arrossendo sono andata in cucina a preparare la pasta, mentre lui andava al citofano.

"Chi è?" Chiesi

"Il postino, mi spieghi perché mi hai baciato?"
Menomale che era il postino e non la sua oca portatile.

"Ehh scusa cos'hai detto?" Gli chiesi

"Niente" rispose

Perché l'ho baciato, perché??
Mhh quelle labbra, mi viene voglia di mordicchiarle, sono così morbide poi..."

I miei dolci pensieri vennero interrotti da una voce maschile

"Fede vieni di qua, non serve che stai tutta sola in cucina" mi ordinò

"Arrivo" volevo fare tutto il contrario, avrei voluto rinchiudermi in quella cucina per sempre.

Non riesco a muovermi e come se ho le gambe paralizzata dal terrore di vederlo.

Ad un certo punto mi senti volare, e invece ero solamente finita sulla sua spalla.

"Mettimi giù" urlai

"Se ti muovi così rischi di cadere, e battere la testa"

Mi immobilizai subito e quando siamo arrivati al divano mi butto giù come un sacco di patate e inizio a farmi il solletico.

Dopo aver mangiato mi resi conto di essermi sporcata la mia maglietta preferita.

"MERDA!" imprecai urlando.

Lui sentendo le urla venne a vedere

"Hei tutto bene? Che succede?"

"No. Mi sono sporcata la mia maglietta preferita"

Rise
Mamma mia quanto è bella la sua risata...

"Sei un disastro. Dai su ti vado a prendere una mia maglia, quella buttala nel cesto dei panni sporchi" disse gentile lui.

"Okay, grazie."

Dopo essermi cambiata mi infilati sotto le coperte con lui e iniziammo a giocare a Fifa e quando mi sono resa conto di aver vinto la partita inizia a saltellare e canticchiare la canzone della vittoria.

Dopo alcuni balletti mi sono seduta ormai stanca sul divano con lui e senza accorgermene eravamo 2 centimetri dalla bocca dell'altro.

Il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, la distanza diminuiva sempre più, il bacio era inevitabile.

Ma lui è fidanzato.
E se ho un cattivo alito?
O mio dio, cosa sto facendo. Lui è come un fratello.
O mio dio sta per succedere siii

I pensieri presero il controllo della mia testa, ormai i nostri corpi erano così vicini che lui poteva sentire il battito del mio cuore.

"Heiii ragazziii, sonooo iOOO

Dove siete?? Non ho voglia di giocare a nascondino.

Oh eccovi qua"

Una voce ci interruppe, era Lisa.

Ma come ha fatto ad entrare?
Mica ha una sua chiave!

La guardai in cagnesco, e lei mi sorrise.

Si mise a sedere o meglio si lanciò tra noi due e mi lascio fuori dal discorso, allora mi alzai e me ne andai, Simone se ne accorge e mi chiede.

"Dove vai?"

"A casa"

"Ma non sono nemmeno le sei..."

"Dai lasciala andare, così stiamo un po' da soli" disse Lisa

In quel momento avrei voluto ucciderla.

"Non mi saluti, fede?"

"Ciao"

Me ne andai sbattendo la porta alle mie spalle.

Ero nel pullman ormai quasi vuoto stavo ascoltando Non cambierò mai ~ di Marracas! e Baby§K . Quando finalmente potevo scendere alla mia fermata e tornare a casa. Arrivata a casa mi sono buttata nel letto come un sacco di patate e mi sono addormentata quasi subito, finalmente i miei pensieri mi avevano abbandonato..

Non smettere di amarmi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora