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Questo capitolo è un po' spinto.
Buona lettura.

POV Federica

Non volevo più litigare con Simone, era inutile, provarci e riporovarci, sarebbe rimasto lo stesso sempre.
Però so che mi amava e che non mi avrebbe mai tradita, lo sapevo, però le mie insicurezze facevano casino.
Mi ero messa un golfino di cotone nero con sopra il parka, un giubbotto verde scuro e lungo, con dei semplici jeans e stivaletti.
Aveva iniziato a fare freddo.
Stavo per uscire di casa e andare da Simone, quando mio padre entrò e mi vide pronta per uscire.
"Dove vai?"
"Da alcuni amici, ceno lì"
"Mh..Okay"
"Posso dormire da Sara?"
"Sara?"
"Si papà. Sara, quella che è venuta qui la settimana scorsa.. " Non si ricorda mai le mie amiche.. o meglio le confonde.
"Va be, okay"
"Grazie papi" gli diedi un bacio sulla guancia e uscii di casa.
Presi il pullman e andai verso casa di Simone.
Arrivai sotto casa sua e suonai.
Mi aprii ed entrai in casa sua e lo vidi scendere dalle scale solo con dei jeans.
"Ehm scusa, mi stavo ancora vestendo"
Risi "tranquillo"
"Vieni andiamo sù"
Annui e lo seguì al piano superiore ed entrammo in camera sua.
La serata andò bene, mangiammo la pasta al ragù di sua mamma, anche se i suoi non c'erano.
Erano le 22.30 eravamo sdraiati sul suo letto lui era a pancia in su e io ero a pancia in giù appoggiata a lui, mi stava accarezzando la schiena e io gli davo baci sul petto scoperto, alzai la testa e gli diedi un bacio, che ne seguì un altro e un altro ancora, sempre più profondi e più passionali, mi misi a cavalcioni su di lui e mi sfilò la maglietta, e io gli accarezzai il petto fino ad arrivare all'inizio dei pantaloni.

POV Simone.

Con le mani arrivò fino ai miei pantaloni, ma io decisi di fermarla, non volevo costringerla a fare niente.
Ingoiai in un bacio un suo lamento per il fatto di averla fatta alzare da me.
"Perché?" Mi chiese.
"Voglio che tu sia sicura, amore non voglio farti fare nulla"
"Non mi stai costringendo a fare nulla amore" disse avvicinandosi al mio collo e baciandolo
"Okay" dissi lasciandole fare ciò che voleva.
Mi sbottonò i pantaloni e me li sfiorò e sfiorò la mia lunghezza, la baciai e lei torno con le mani sul mio volto.
Ci staccammo, la guardai negli occhi e vidi la ragazza selvaggia dalle labbra gonfie per i baci dati.
Sempre guardandomi negli occhi con un sorriso appena visibile sulle labbra abbassò la mano e la infilò nei boxer e con un movimento veloce me li tolse e prese la mia lunghezza e iniziò a fare movimenti lenti, mi vuoleva uccidere.
Iniziò a darmi i baci sul collo e io aprì gli occhi.
"Più veloce" supplicai, ma non lo fece.
"Fede" ansinai. Lei gemette nel mio collo, sentivo il calore crescere dentro di me.
"Per-per favore" gli chiesi con voce instabile lo fece, andò più veloce e poco dopo venni nella sua mano, lei mi guardò sorridendo, io mi misi sopra di lei con le mani scesi fino ai seni e li accarezzai, iniziai a baciarle il collo, fino alla clavicola, scesi ancora più giù e le baciai i seni, stuzzicando i capezzoli, scesi ancora più giù le baciai la pancia, fino pantaloni, la guardai, come per avere il permesso. Le tolsi i pantaloni insieme alle mutande, passai le dita sulla sua intimità, e lei sussulto, mi alzai e andai a barciale le labbra, mentre un dito entrò in lei, iniziai a pompare lentamente in lei, andando sempre più veloce, con il pollice iniziai a stuzziccarle il clitoride, aggiunsi un altro dito, lei sussultò e di allontanò un po'.
"Scusa avrei dovuto dirtelo" dissi.
"N-non f-fa male" disse con voce tremante. Poco dopo la vidi irrigidirsi, buttare indietro la testa e venire sulle mie dita. Il suo petto si alzava e si abbassava.
Mi alzai e mi avvicinai a lei.
"Stai bene?" Le chiesi.
"Si" rispose apponggiando la testa sul mio petto.
Guardai l'ora 23.55
"Ti è... Come dire.. piaciuto?" Mi chiese imbarazzata.
"Sei stata bravissima amore" dissi lasciandole un bacio casto sulle labbra.
Vidi che stava tremando dal freddo, mi alzai e presi una coperta e gliela misi addosso.
Mi infilai boxer puliti e mi misi affianco a lei e l'abbracciai.
Io l'amavo, era così bella, piccola, e... Indifesa tra le mie braccia.
Ci addormentammo così.

Ore 04.00
Senti un boato venite dal piano di sotto, mi alzai, facendo attenzione a non svegliare il mio amore, andai al piano di sotto e non vidi nessuno, poi una mano si appoggiò sulla mia spalla e io saltai per lo spavento.
"Ehi sta calmo sono io! Ti ho svegliato?" Disse mio fratello
"Si coglione, ma sei arrivato ora?" Chiesi
"No ma avevo sete"
"Okok io torno a dormire, notte" dissi tornando in camera
"Notte" lo sentii dire.
Salì su in camera, ripresi fede tra le mie braccia e mi addormentai.

Ciao lettrici/lettori, spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
Spero che la storia vi piaccia.
Lasciate una stellina.
Vi voglio bene.

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