SIMONE POV
Era qualche giorno che non la vedevo, lunedì se ne andò da casa incazzata, probabilmente era per colpa di Lisa ...
O per quello che stava per succedere prima del suo arrivo.
Stavo cantando The season why di Lorenzo Fragola, era la nostra canzone preferita.
"Fall in love you and I
Can't afford to waste our time
Sun is up in the sky
And we don't even know..
The reason why"
Il ritornello era la sua parte preferita, lo cantava a squarciagola, tutto d'un fiato, l'amavo quando si comportava così, mi faceva ridere, e rideva anche lei, ed era bellissima, i suoi capelli rossi che quando iniziava a cantare muoveva, era così bella, quei occhi dolci...
Mi manca un sacco!!
Ma che ci faccio ancora qui a casa?Mentre correvo da lei, vidi Lisa, no.
Aspetto, stavo correndo, magari non era lei. Mi fermai. Ragionai un attimo, tornai in dietro e mi resi conto che era vero. Andai da lei.
Mentre andavo pensavo che dirle.
Non era possibile. Non poteva tradirmi. Dopo tutto che avevo fatto per lei. Fanculo.
Quando arrivai non segui per niente il discorso che avevo in mente.
"TU. SEI UNA TROIA. NON TORNARE MAI PIÙ. NON VOGLIO PIÙ RIVEDERTI, VIENI A PRENDERTI LE TUE COSE HO LE BUT TO NELLA SPAZZATURA. IO TI HO DATO TUTTO MA TU HAI PREFERITO NIENTE. ORA TI ARRANGI." Le urlai.
MERDA.
Non ho seguito il mio discorso. Ma ero arrabbiato. Troppo.Corsi via, e quando arrivai a casa di Fede, lei era sul suo letto, che piangeva, io mi avvicinai e l'abbracciai, iniziammo a piangere come due stupidi
"Hei, come stai?" Le chiesi
"Secondo te?" Mi rispose scorbutica
...
Ci fu una lunga pausa, quando finalmente parlo
"E tu? Perché piangi?"
"Ho visto qualla Lisa baciarsi con Luca..."
Mi fermò prima che io ripresi a parlare.
"Ti ho già detto ciò che penso di lei" disse con un sorriso malefico
Ci buttammo sul letto come per dormire, si accoccolo su di me, il suo profumo mi riempi le narici.
Amavo il suo odore, era un misto tra lo shampo che usava e fragola...
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Non smettere di amarmi.
Literatura FemininaDopo alcuni balletti Federica si sedette ormai stanca sul divano con lui, e senza accorgersene erano a pochi centimetri una dalle labbra dell'altro. Il suo cuore iniziò a battere forte, la distanza diminuiva sempre di più, il bacio era inevitabile. ...