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Simone POV

Era da una settimana che non le parlavo, ero arrabbiato con lei, eppure ogni volta che la vedevo, avevo una voglia matta di mandare al diavolo l'orgoglio e baciarla. Però non avrebbe risolto i nostri problemi, saremmo semplicemente andati avanti senza risolvere niente.
Ero davanti a scuola seduto sulle gradinate a fumare una sigaretta, stavo aspettando Samuele, Matteo e Max, un mio amico.
Alzai gli occhi al cielo quando la campanella suonò e loro non erano ancora arrivati.
"ci mettono sempre così tanto" sbuffai tra me e me.
" Che sono delle ragazze che ci mettono mezzora per preparsi? " sbuffai ancora.
Dopo cinque minuti arrivarono.
"Ehi scusa per il ritardo, abbiamo perso la metro"
Feci per annuire, ma fui distratto da Federica e Alex, una sua amica che aveva capelli corti e biondi e gli occhi marroni, che stavano entrando a scuola.
"Ehi amico sembri uno stalker"
Sbuffai e mi alzai per entrare a scuola.

Alla prima ora avevo Religione, il professore iniziò a far scorrere dei video.
Federica faceva religione, però non era in classe.
"Che palle Matt" dissi
"Oh usciamo? Diciamo che dobbiamo andare in bagno e stiamo in giro" propose.
"Okay"

"Professore potrei andare ad accompagnare il mio compagno in bagno? Che non sta molto bene" dissi, riferendomi a Matteo.
"Certo" disse e riprese a guardare il video.

Uscimmo dalla classe, e andammo in giardino per fumare una sigaretta.
"Ma con fede? Avete chiuso?" Mi chiese.

Mi domando la stessa cosa... Ma non lo so, io la amo, e voglio stare con lei, ma voglio anche che i suoi sappiano della nostra relazione,non voglio stare in una relazione nascosta.

Però quello arrabbiato qui dovrei essere io non lei,mentre è lei che non mi parla da una settimana.
Forse avete chiuso mi ricordò il mio subconscio, no lei non è così, ne avremmo discusso prima.
Forse vuole solo che tu accetti le cose come stanno, il mio subconscio mi fa domande a cui non so dare una risposta.

"Terra chiama Simone, ci sei?" Disse sventolandomi la mano davanti il viso.
"Non lo so, cosa sta succedendo, abbiamo litigato, ma si risolverà" balbettai spero ancora il mio subconscio, ma perché non sta zitto.
" mhh" sospirò Matt
"Sicuro che non sia nulla di serio? Lei sembra davvero incazzata"
"Lo so amico, lo so..."
"Parli del diavolo e spuntano le corna"
Mi girai e la vidi lì, con la sua amica Alex, che rideva e scherzava.
Perché non stava pensando a ciò che era successo, come ci penso io? Perché non si è incazzata come fa di solito, che mi segue dappertutto e poi viene lei da me a parlare... Perché questa volta è diversa? Perché sta durando cosi tanto? Sai com'è di solito le vostre litigate vengono risolte con un bacio da te e un "scusa" da lei disse il mio subconscio. Forse ha smesso di amarmi o si è stufata..
Decisi che questa volta sarei andato io da lei, parlare e mettere le cose in chiaro.
Feci l'ultimo tiro alla sigaretta la buttai e mi diressi verso di lei.
"Ehi" dissi in tono freddo, più freddo di quanto volevo essere.
"Alex, puoi lasciarci un attimo da soli per favore?" Disse guardando l'amica che rimase lì finché la mia ragazza non mi parlò
"Ciao" disse accendendosi la sigaretta.
"Fede, cosa sta succedendo? Cosa stiamo facendo?" Dissi
Aspettai qualche secondo, non rispondeva forse si aspettava che continuassi.
"Per è un gioco?" Dissi senza mostrare che dentro stavo morendo.
"Cosa?" Parlò finalmente
"La nostra relazione" alzai un po' la voce stupido dalla domanda stupida e lei s'irrigidì.
"Cosa" sbuffai, ridendo per finta, lei mi guardava perplessa, come se non capisse.
"Senti simo, so cosa provi, e ti capisco, so che sei arrabbiato e tutto ma..." Si fermò e suspirò.
"Ma..." Dissi impaziente.
"Ma se io lo dico hai miei genitori loro ci faranno lasciare, so che è stupido, ma so che è così, quindi per favore, io non voglio perderti" disse.
Io rimasi zitto lasciando che le sue parole s'impossessassero dei miei pensieri.
Io non voglio perderti quella frase si ripetò più volte nella mia testa.

"Davvero Simone, io non ti sto tenendo nascosto, non lo sto facendo, mia sorella ti conosce, anche i miei amici, per favore andiamo avanti" mi disse, io non riuscivo a smettere di fissarle le labbra che si muovevano velocemente sotto le sue parole.
So che ha ragione, i suoi genitori sono all'antica e non migliorerebbe il rapporto che ho con lei se i suoi lo venissero a sapere.
Quindi mi rassegnai
"Okay amore" Dissi guardandola negli occhi, quei occhi verdi che si illuminarono in un sorriso appena pronunciai quelle parole.
La baciai con foga e la avvicinai il più possibile al mio corpo.
Ci staccammo e lei appoggiò la fronte sulla mia, tenendomi per mano.
La guardai negli occhi
"Ti amo" dissi lasciandole un bacio casto sulle labbra.
"Ti amo" ripeté.

...
Quando uscii da scuola non la vidi, la cercai con gli occhi ma non la trovai, provai a chiamarla ma non rispose quindi dicisi di lasciarle un messaggio
Federica: amore, dove sei?
Simone: Ti aspettavo davanti scuola, ma credo che te ne sei già andata
Non rispose , volevo andare a casa sua, ma avevo allenamento in palestra.

Arrivato davanti l'edificio dell'Orange Black richiamai ancora Federica per vedere se mi rispondeva.
1 squillo
2 squilli
3 squilli
Non rispose.
Entrai in palestra e vidi ciò che non mi immaginavo di vedere.

Ciaoo, spero che questa storia vi stia piacendo, magari lasciate qualche commento per farmi sapere che ne pensate della storia.
Al presto.
Vi voglio bene.

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