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POV FEDERICA

Sentì qualcosa di umido e morbido nel collo che si spostava dall'orecchio, al collo, alla clavicola, mi mossi leggermente e quando sentì la sua risata ricordai tutto il rapimento, il suo salvataggio, l'amore, mi girai e aprì gli occhi, era ad un palmo dal mio viso, mi diede un bacio casto sulle labbra, e si mise di fianco a me, appoggiandosi su un gomito per guardarmi negli occhi.

Noi non avevamo bisogno di parole per esprimere ciò che provavamo, a noi ci bastava uno sguardo, bastava che ci guardavamo negli occhi per capire cosa provava l'altro e io, in lui, ora vedo solo felicità.

Mi avvicinai a lui, distogliendo lo sguardo e mi accoccolai nell' incavo del suo collo, lui mi abbracciò e si appoggiò sui miei capelli.
Non so quanto restammo così, nudi sotto coperte bianche, abbracciati, forse minuti, so solo che era la sensazione più bella del mondo, stare abbracciati con la persona che si ama, ovviamente un momento così perfetto non poteva durare, infatti suono il suo telefono, sospirò pesantemente e slegò il nostro abbraccio, e io sentì subito la mancanza di quel contatto.
"Chi è?" Chiesi.
"Mia mamma" mi mimò con le labbra mentre rispondeva.
"Ciao mamma"
"Si"
"A casa"
"Non lo so"
Mentre parlava con sua mamma io mi persi nei miei pensieri e appena ebbe finito di parlare al telefono o meglio appena finì di fare versi come 'mhmh' 'ok' 'si' 'no' 'lo farò' si girò verso di me, mi stampo un bacio, facendomi sussultare.
"Ti voglio portare in un posto"
"Dove andiamo?"
"È una sorpresa"
Annuì e scesi dal letto, sentì i suoi occhi bruciarmi addosso e solo dopo mi ricordai di essere nuda, infatti rossa come un pomodoro, presi il lenzuolo e me lo avvolsi attorno al corpo.
"Non cambierai mai vero? Dopo ciò che abbiamo fatto ieri sera ti vergogni di farti vedere nuda?"
"Si... No... Cioè è complicato, io..." Iniziai a balbettare, diventando ancora più rossa, e lui scoppiò a ridere.
"Sei tenerissima quando ti imbarazzi"
E mi sorrise, un sorriso che ti fa sciogliere nel più profondo del cuore, gli sorrisi e deviai il discorso per evitare altro imbarazzo.
"Mi vado a fare una doccia veloce e usciamo".
Mi feci una doccia veloce, pensando a quale poteva essere la sorpresa.
Mi truccai poco e mi vestì, con dei jeans e una canottiera blu

Si i miei colori preferiti sono il blu e il verde, un giorno avevo pure pensato di colorarmi così le punte, però non l'ho mai fatto.

Appena uscì dal bagno vidi Simone far finta di dormire.
"Dai non ci ho messo così tanto" dissi tirandogli uno schiaffo sul petto.
"No ma va, ci hai messo solo..." Guardò l'ora "30 minuti" disse guardandomi con occhi spalancati e bocca aperta
"Chiudi la bocca che entrano le mosche amore" gli dissi ghignando
"Dai susu alzati che sono curiosa"
Si alzò e uscimmo di casa, nel tragitto in macchina io gli chiesi parecchie volte dove mi stava portando, ma non ci fu modo per fargli aprire bocca.

(Volevo mettere la canzone ma non ci riesco, per chi vuole ascoltarla mentre legge la canzone si chiama "Don't stop 5sos")

Eravamo in macchina mentre cambiavo canale sentì il ritornello di una canzone dei 5 second od summer che amavo.

"Don't stop doin' what you're doin'
Every time you move to the beat
It gets harder for me"

Cantai o meglio urlai.

"Dai canta con me simoo" dissi mentre alzai il volume.

"And you know it, know it, know it
Don't stop 'cause you know that I like it
Every time you walk in the room"

"Daii canta con me" dissi ridendo

"ou got all eyes on you
And you know it, know it, know it"

Si unì a me cantando e ridendo insieme.

"You're coming close now, swear I can taste it,
You got me tongue tied, I can't escape it
I'm loving what you got,
But then you push me off,
Oh oh oh oh"

Appena finimmo di cantare scoppiammo a ridere insieme, mi girai verso di lui e lo vidi che mi guardava e sorrideva.
La mia risata svanì, anche se sui nostri visi era ancora presente il sorriso.
"Cosa?" Chiesi sorridendo
"Ti amo così tanto" mi rispose lui.

Dopo 20 minuti.

Mi aveva bendato, per far sì che fosse una vera e proprio sorpresa.
Mi fece scendere dall'auto e mi trasportò per un po', mormorando cose tipo "attenta" "gradino"

"Okay eccoci arrivati, pronta?"
Annuì più volte velocemente.
Mi sciolse la benda e io rimasi affascinata dallo spettacolo che si presentò davanti ai miei occhi.
Mi aveva portato al mare ed era l'ora del tramonto, il sole si stava nascondendo all'orizzonte, lasciando dietro di sé tante emozioni, in lontananza riuscivo a vedere dei ragazzi camminare in riva al mare.
"È bellissimo.. grazie" ero davvero senza parole, meravigliata da ciò che avevo davanti gli occhi, mi girai e gli stampai un bacio e lo abbracciai forte.
"Ti amo sai?"
"Si lo so, ti amo anch'io piccola"
Restammo abbracciati ancora per un po' di tempo poi lui ruppe l'abbraccio
"Andiamo su" mi tolsi le scarpe e mano nella mano andammo verso il mare.

Camminare con i piedi immersi nella sabbia era una sensazione bellissima, una sensazione di freschezza che si espande in tutto il corpo era una sensazione che amavo e amo tutt'ora, quando questa emozione si unisce all'amore che provo per lui, diventano un insieme di emozioni forti decise e... Bellissime.

Non smettere di amarmi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora