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Entrai in palestra e vidi ciò che non mi immaginavo di vedere.
Lisa era lì, da sola.
Cercai di non farmi vedere, ma lei mi precedette e appena mi vide mi sorrise venendomi incontro.
"Ehi Simo"
"Ciao." Dissi in modo freddo
"Se tu mi avessi fatto spiegare, quel giorno..." Disse ma la interruppi
"No. Non mi interessa, ciò che ho visto è stato abbastanza e non ne voglio più sapere di te" dissi girandomi verso l'uscita, ma una mano mi bloccò.
"Ti prego, ti ho chiamato così tante volte, ti ho cercato, anche a scuola, non ti vedo più in giro, per favore.. " Disse fermandosi.
"I-Io ti amo.." Disse balbettando
"Io sto con qualcun'altro" dissi prima che potesse ricominciare.

È vero, mi aveva chiamato per giorni interi fino ad una settimana prima, speravo si fosse stufata e invece no. Non si era stufata, probabilmente voleva farmi ancora più male di quello che aveva già fatto, magari gli mancava il mio cazzo nella sua bocca.

"Mh. Ovviamente stai con quella troia"
Disse, mi infuriai all'istante, Lisa l'ha sempre odiata, anche quando eravamo solo amici, lei la odiava.
"Non parlare così di lei." Dissi a denti stretti.
"Perché? Non è quello che è? Lo sai bene che ha già scopato con quel Andrea in .."
"STA ZITTA" urlai facendo un passo verso di lei.
Non le lasciai tempo per rispondere e uscii dalla palestra.
"Aspetta" la senti dire mentre usciva dalla palestra per seguirmi.
"Non volevo dirlo" continuò
"Scusa, lo sai che non è vero!" La sentì dietro di me quindi accellerai il passo fino alla moto.
"S.!" Mi chiamò con il soprannome creato da lei. Scoppiai.
"1. Quel soprannome, lo sai che lo odio. non chiamarmi mai più così, anzi non chiamarmi proprio.
2. Vaffanculo." Dissi accendendo la moto, partii e andai via.

Arrivai sotto casa mia e la chiamai.
Dopo due squilli rispose
"Amore" dissi
"Cerby" ma che cazz..?
"Cerby?"
"Sii" era felice, so che stava sorridendo.
"Cerby, come cerbiatto"
"Mi stai dicendo che assomiglio ad un cerbiatto?" Dissi ridendo, il potere che questa ragazza aveva su di me era assurdo, un attimo prima mi facevano incazzare e quello dopo lei mi feceva sorridere.
La sentì ridere al telefono. Era così bella la sua risata, quasi rilassante.
"Noo" disse ridendo.
"Allora spiegati" dissi sorridendo.
"I-I tuoi occhi... sono belli, come quelli di un cerbiatto, sognanti come esso" posso sentirla sorridere dal telefono, so per certo che è imbarazzata.
"Ti amo"
"Ti amo" disse.
"Amore ora entro in casa ci sentiamo dopo" Attaccai ed entrai in casa.
Mi tolsi il giubbotto e mi buttai sul letto, rimasi lì ad ascoltare la musica e a pensare.
Mi squillò il telefono, speravo che era Federica e invece no, era Samuele.
"Ciao samu"
"Ehi coglione, sta sera c'è una festa vieni?"
"Non lo so" dissi.
"Oh daii, Federica non viene quindi puoi stare tranquillo che nessuno la tocca" sentì delle risate di sottofondo che mi infastidirono un po'.
"Non lo so, vedo stasera, se vengo bene, se no pace"
"Okay amico, ci vediamo"
"Ciao" attaccai.
Mi arrivarono due messaggi, ma non risposi, poco dopo mi addormentai.

Mi svegliai, guardai l'ora. 19.50
Decisi di andare a quella festa, quindi mi preparai, mangiai una fettina di carne e uscii di casa.

Federica POV

Mi squillo il cellulare, speravo che fosse Simone e invece no, era Samuele.
"Hei Sam"
"Ciao fede, come te la passi?"
"Bene te?"
"Bene, non ti vediamo più in giro"
"Lo so, in questo periodo sono un po' impegnata"
"Okay, senti sta sera ci sarà una festa da Matt, vieni?"
"Non lo so, lo sai come la pensa simo su ste cose.." Dissi, un po' preoccupata dalla reazione di Simone, se avesse saputo che sono andata ad una festa senza di lui. È molto geloso e protettivo, alcune volte mi piace, altre mi infastidisce.
"Si lo so, com'è fatto, ma glielo chiesto anche a lui, forse c'è!" Disse entusiasto
"Okay, ci sto!"
"A dopo allora" disse Sam.
Attaccai al telefono e mi andai a fare una doccia. Quando uscii erano le 20.20.
Mi vestii con un paio di pantaloncini con sotto delle calzamaglia nere trasparenti, ed e una maglietta nera, misi le mie converse nere, mi truccai un po' e uscii di casa.
...
21.30
Appena arrivai sotto casa si Matt, la musica si sentiva già forte, e in giardino c'era già gente che barcollava. Appena entrai andai in cucina a prendere un drink, mi gira i e vidi Alex venirmi incontro.
"Non sapevo saresti venuta" disse ald alta voce per sovrastare la musica.
"Lo so, Sam mi ha chiesto di venire poche ore fa, ed eccomi qui"
'Okay, andiamo a ballare?"
"Prima beviamo qualcosa!"
Restammo in cucina, io seduta sul bancone lei di fronte a me in piedi mentre bevevamo e parlavamo.
Ad un certo portò la sua concentrazione, sulla porta, mi girai e vidi Simo che mi stava guardando.
Venne verso di noi.
"Non sapevo saresti venuta" disse.
"Posso dire la stessa cosa di te" non era un buon momento per discutere, ero ubriaca e non riuscivo a formare una frase.
"Sei ubriaca?" Disse e io ci misi un po' a rispondere
"Non lo so, tu che dici ?" Mi guardò strano, mi prese il drink dalla mano e lo ingoiò tutto d'un fiato, mi guardò.
"Vieni, andiamo a prendere una boccata d'aria" disse e io acconsentì scesi dal bancone e lo seguì fuori.

"Non voglio litigare" dissi appena fuori.
"Neanche io" disse, ma sapevo che stava mentendo.
"Okay" dissi.
Mi avvicinai al suo corpo e lo baciai con foga. Lo guardai e lui si allontanò.
"Cosa c'è" chiesi preoccupata.
"Parleremo domani." Disse freddo.
"Okay" dissi abbassando gli occhi.
Lui se ne andò e io rimasi da sola in giardino, mi sedetti per terra e guardai una coppia ubriaca, baciarsi fino a cadere all'indietro, a quella caduta, scoppiai a ridere.
Mi girai, e vidi Simone, con una ragazza. Lisa.

Cosa cazzo ci faceva quella qui? Era indesiderata, se ne deve andare subito.
Mi avvicinai, piano per non farmi sentire, e per ascoltare la conversione, era come se il mio stato di ubriachezza sia scomparso in un attimo.
"Dai, su lei ora non c'è dammelo un bacio, tanto l'hai già fatto mentre eri fidanzato con lei." Sputo Lisa
Non poteva essere vero, lui non lo avrebbe mai fatto. Non mi tradirebbe mai.
"È successo solo una volta. E lo sai, che lo facevo solo per il gusto di farlo" a quelle parole di Simone. Mi sentii male, anzi malissimo. Lui mi aveva tradito.
"Però non ti lamentavo mentre ansimavi il mio nome " disse Lisa
Lui non rispose e Lisa si avvicinò di più a lui. Vorrei intervenire e ammazzare quella zoccola ma voglio vedere come reagisce lui.
Si baciarono. Ma lui si staccò subito.
"Ti ho detto che la amo, e non ho intenzione di tradirla."
Respirai a quelle parole, ma non mi ero resa conto di star trattenendo il respiro.
Lei se ne andò, senza dire nient'altro.
Lui si accese una sigaretta.
"Simo."
Si girò di scatto, e mi guardò con occhi spalancati.
"Perché non me l'hai detto?" Chiesi in tono duro.
"Avevo paura di perderti"
"E poi non c'è nulla da dire, lei ci prova con me da quando ci siamo lasciati" disse
"Sicuro? Non c'è nient'altro da dire?" Dissi aspettando che mi dicesse del bacio.
Ma non lo fece.
"Si, sicuro"
"Mi porti a casa?" Chiesi
"Si andiamo"
Salì sulla sua moto e lui partii.
Durante tutto il viaggio lo sentì teso.
Arrivammo sotto casa mia, appena feci per scendere mi fermò senza parlare, mi guardava e basta, come per prendere coraggio.
"Mi ha baciato il giorni dopo che ci siamo messi insieme, e una cosa tira l'altra." Disse finalmente
"Parliamone domani, non è il momento adatto" dissi e me ne andai.

Eccolo qui!
In questo capitolo succedo un saccondi cose , spero vi sia piaciuto.
Magari passate a leggere la mia nuova storia nuova vita, è una FF, ho pubblicato solo il primo capitolo per adesso, spero vi piaccia.
Poi se qualcuno mi sa dire come si fa a taggare la storia, mi aiuterebbe molto :)
Grazie, per il sostegno.
Ciao ragazzi.

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