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Shinsō Hitoshi\\my Hero academy\\🍋lemon🍋

Sei sorpreso dal fatto che la tua porta di casa si spalanca inaspettatamente. Un guaito pietoso ti sfugge mentre salti di sorpresa. In momenti come questo, hai un vero e proprio meccanismo di difesa; nascosto sotto il tuo piumone. Ti butti la coperta sopra la testa prima di battere freneticamente sullo schermo del telefono.

"T/n, dove sei?"

Oh, grazie a All Might. È solo il tuo ragazzo; Hitoshi Shinsou. Tiri un sospiro di sollievo, pizzicandoti la fronte tra le dita. "Sono nella mia stanza. Va tutto bene?"

Passi pesanti martellano lungo il corridoio finché il corpo snello di Hitoshi appare sulla soglia, con le braccia incrociate e le sopracciglia aggrottate. Ti guarda con impazienza, quasi aspettasse la risposta a una domanda che deve ancora fare.

"Allora," riflette, appoggiandosi casualmente al telaio, "ho sentito che tu ei ragazzi del lavoro siete usciti a bere la scorsa notte. Si dice che tu sia diventato un po 'selvaggio. "

Sei colta alla sprovvista. Sebbene tu sia effettivamente uscito la sera prima, di certo non ricordi di aver fatto nulla di rozzo. Una cosa era certa, però, avevi bevuto troppo. Mentre cerchi di rimuginare sugli eventi della serata, ti ritrovi vuoto.

Occhi colpevoli si fissano sul tappeto e ti strofini le mani con ansia. Ferire i sentimenti di Shinsou e una cosa che non avresti mai voluto fare. Tuttavia, non aveva mai espresso rabbia nei tuoi confronti prima d'ora ... Certo, avresti avuto piccole discussioni qua e là, proprio come qualsiasi coppia, ma in quel momento sembrava sinceramente turbato.

"Non credo di aver fatto niente di male", offri timidamente con uno sfregamento al collo, "Yamada e Aizawa erano lì, non mi avrebbero permesso di fare qualcosa di terribile."

Shinsou mantiene il suo sguardo per alcuni istanti prima di rompere il silenzio con una risatina, pettinando le sue lunghe dita attraverso una folta zazzera di capelli viola. La tensione si è spezzata e ti sei lasciato sfuggire un sospiro di sollievo. Il piccolo bastardo ti stava prendendo in giro, reso chiaro dal ghigno compiaciuto e di merda che ora indossava.

"Ho sentito che hai sfoggiato dei dolci passi di danza", scherza con un occhiolino furbo, "i ragazzi al lavoro non tacerebbero su quanto eri sexy".

Alzi gli occhi con un gemito, butti via le coperte e ti alzi velocemente prima di avvicinarti a Hitoshi con un leggero salto. Spalanca le braccia, pronto a prenderti mentre ti butti intorno a lui, strofinando il naso nell'incavo del suo collo.

Ricambia il tuo abbraccio con una stretta stretta, baciandoti affettuosamente sulla guancia dove il suo sorriso preme contro la tua pelle.

Nessuno dei tuoi colleghi sapeva della tua relazione con Shinsou. Nessuno dei due voleva affrontare alcun dramma in ufficio, optando invece per divertirsi a vicenda in modo egoistico e privato.

Dopo un momento, l'eroe si appoggia all'indietro, afferrandoti il ​​mento con dita lunghe e sottili. Il sorriso spensierato che aveva qualche attimo prima era svanito e la sua nuova espressione scura ti fa battere il cuore nelle orecchie.

"Hmm, ricordi quando abbiamo iniziato a frequentarci?", Un ghigno selvaggio inizia a sfilargli sul viso, mandando inondazioni di calore tra le tue gambe, "Mi hai chiesto cosa avrei fatto se avessi cercato di farmi ingelosire ..."

"Uhh," ti dimeni per lo sguardo imponente che ti sta dando, liberandoti dalle sue braccia e indietreggiando lentamente. Una scossa si precipita al tuo nucleo, sentendoti improvvisamente come un animale con le spalle al muro con l'adrenalina che ti pompa nelle vene.

Hitoshi sa esattamente di cosa hai bisogno.

"Io-non ricordo ..."

"Oh, ma lo so," avanza, appoggiandoti contro il muro più vicino al tuo letto. Forti braccia ti ingabbiano e ti rimpicciolisci sotto il suo sguardo. "Ho detto che ti avrei ricordato a chi appartieni."