hanako-kun\\ I sette misteri dell'Accademia Kamome\\🍋lemon🍋

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Hey scusatemi se interrompo la storia ma volevo dirvi che hanako non sarà dolce come nel anime, detto questo buona lettura~

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La sua mano scattò all'improvviso da dietro, sfrecciando davanti al tuo viso, solo per sbattere contro la porta, chiudendola con la stessa rapidità con cui l'avevi aperta.

una mano che scivolò lungo la tua vita, scivolando sul tuo culo, sollevando la tua gonna così che le sue dita spesse potessero premere nel tuo centro.

Dio, anche attraverso la tua biancheria intima, poteva sentire quanto eri bagnata

Si stava avvicinando, ti stringeva contro la porta, ma ti piaceva.

Adoravi il modo in cui il tuo culo schiacciava contro i suoi fianchi, rendendoti dolorosamente consapevole del cazzo eretto che ti spingerà dentro abbastanza presto.

Le sue mani afferrarono i tuoi fianchi, tirandoti indietro per schiacciare la sua erezione contro il tuo culo.

Tirò giù le mutande, accucciandosi per dare una leccata ferma alla tua fica gocciolante prima di infilare la lingua nel tuo ingresso. 

La sua bocca divorò la tua figa senza pietà mentre le sue dita afferravano le tue cosce, impedendoti di dimenarti.

Hanako cambiò posizione, voltandosi in modo da potersi appoggiare alla porta.

La sua lingua ora si concentrava sul tuo clitoride, mentre spingeva due dita nella tua fica;  i suoni della tua umidità echeggiavano per tutta la stanza mentre spingeva selvaggiamente le sue dita;  dita agganciate perfettamente, quanto basta per stimolare il tuo punto g ad ogni spinta.

“h-hanako ahHh, per favore.  Rallenta.  Cazzo, Cazzo.  Sto per venire. Ha-hanako, io... lo farò."
"Silenzio.  Non vorresti che ti sentisse tutta la scuola vero?"
Potevi sentire il suo sorriso contro di te, mentre succhiava rudemente il piccolo fascio di nervi, sapendo benissimo come ti avrebbe spinto oltre il limite.

E lo ha fatto.

Sei venuto sulle sue dita, ma era implacabile.  Le sue dita continuavano a sbattere dentro di te, toccandoti ben oltre il tuo climax.

"Potresti alzati la maglietta”
Con una mano tremante, l'altra ancora appoggiata alla porta per stabilizzare il tuo telaio, hai fatto come ti era stato detto, alzando la maglietta fino alla bocca e tenendola con i denti.

Ti osservò attentamente, le dita che ancora spingevano dentro di te mentre l'altra mano strofinava vigorosamente contro il tuo clitoride.

Sapeva cosa voleva.  Vuole vederti squirtare.  E non si arrende finché non lo fai.

I suoi occhi assorbirono ogni centimetro della sua visuale.  Incidendolo nella sua mente, prima di sporgersi in avanti per leccare le tue cosce, lasciandole morsi d'amore su di esse mentre ti scopava la fica con le dita.

La sua bocca si avvicinò al tuo clitoride, la sua lingua sostituì il suo dito mentre ti succhiava forte, suscitando esattamente quello che voleva da te.  Con le gambe tremanti e un grido di estasi, i tuoi succhi sono usciti scorrendo, inzuppandogli il braccio.

tirò fuori le dita, asciugandole con noncuranza sulla sua maglietta bianca prima di prendere il tuo corpo esausto tra le sue braccia, le tue gambe non più in grado di reggerti.

“Dai, piccola  Non dirmi che sei già stanca"  borbottò,

Si sollevò la maglietta sopra la testa, lanciandola contro il pavimento prima di piegarti in avanti.  Il tuo petto schiacciò contro il terreno, la sua maglietta fungeva da cuscino, mentre i tuoi fianchi si sollevavano in aria.

Il suo respiro gli solleticava, mentre posava un dolce bacio in fondo alla tua spina dorsale prima di sbatterti dentro il suo cazzo.

Sussultasti, sopraffatto dall'improvviso allungamento delle tue pareti mentre le tue dita afferravano la sua camicia sotto di te;  le tue gambe ancora tremanti dai tuoi ultimi orgasmi.

“h-hanako...s-rallenta!..Ah!...Ah!..Mmf"  Ti sei messo a tacere velocemente, le tue mani premute contro la tua bocca, attutendo le tue urla.

"Sì.  Giusto.  Silenzio."
Ti afferrò i polsi, bloccandoli contro la tua schiena chinandosi su di te;  il petto premuto contro la tua schiena mentre si spingeva dentro di te.

  Si tirò fuori, girandoti per metterti di fronte a lui, poi si tuffò senza pietà in te ancora una volta, sorridendo maliziosamente mentre osservava ogni tua espressione mentre ti scopava.

“h-hanako!...Più forte!...Più forte!..Per favore!..Più veloce!"
"Lo so!"
Avvolgi le tue gambe intorno alla sua vita, le braccia che si allungavano verso il basso, le dita strette contro il suo culo mentre ti batteva contro.

"Ah..ah!” grugnì, i suoi respiri ti solleticavano il collo mentre spingeva selvaggiamente.  “Sono...vicino, t/n..Sono cosi..vicino."
"Anche a me!  Dio, anch'io!»
Le tue braccia si sono alzate;  le tue unghie affondate nelle sue spalle mentre affondavi il viso contro il suo collo.

Con un'ultima spinta, schizzò dentro di te, tirandoti indietro i capelli per staccare il tuo viso dal suo collo, premendo le sue labbra contro le tue;  le tue urla di estasi che si perdono nella sua bocca.

Crollò su di te, facendo rotolare pigramente i fianchi contro il tuo corpo tremante ancora una volta prima di tirarsi fuori.

"Sono stanco.."disse mentre si alza e iniziò a vestirsi seguito a ruota da te
"E stato bello...lo rifaremmo..vero?.."
"Certo"alzassi gli occhi al cielo finendo di vestirti
"Ora e meglio che vada a casa, ci vediamo domani hanako-kun!"
"Ciao t/n-chan!"sorrisi tra me e me mentre inizio a pensare a una scusa da raccontare ai miei genitori per aver saltato l'ultima ora di lezione..

895 parole~

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