Parte 29 - Anno 2013

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05 Giugno 2013 Mercoledì

Il mio cuore ha ripreso a palpitare, e palpita più forte di prima. La tregua era finzione, io stessa mi sono ingannata. Sto male, ho bisogno di lui, devo vederlo, devo sentirlo, devo guardare nei suoi occhi, devo stringergli le mani, abbracciarlo più forte che mai ... quanto mi manca ...

Lui è speciale, e io mi sono persa!

Non è possibile ...

10 Giugno 2013 lunedì

È bruttissimo chiamare amico chi vorresti chiamare amore ...

Sabato 13 Luglio 2013 (Per Paolo)

ciao amore mio,

ieri prima di partire mi hai scritto: scrivimi qualcosa, che quando ritorno la leggerò ...

Come potrei non scriverti qualcosa, quando per me, comunicare con te, è fondamentale e mi riesce pure facile, perchè me lo hai chiesto tu, cosi non mi assale quel dubbio infernale che mi tormenta pensando di scocciarti.

sto sfogliando le pagine di fb e di Skype, salto in qua e in là rileggendo quello che ci siamo scritti ... spero sempre, che tu ti connetta anche se so perfettamente che non lo farai, con te non hai il tuo pc, ma continuo a sperare che scarichi l'applicazione di fb o di skype sul cell come ho fatto io ... molto probabilmente hai cose ben più serie a cui pensare invece di queste stronzate, ma come tu sai ... la speranza è sempre quella fiaccola che non si spegne mai ...

lo so ... martedi non è molto in là ... ma come dire ... mi manchi terribilmente. Mi chiedo come ho fatto questo inverno a non sentirti quasi mai, mi domando come ho fatto in tutto questo tempo, a sentirti soltanto una volta al mese o forse anche una volta ogni due mesi ... come abbiamo fatto? come ho fatto?

pensavo che mi fosse morto dentro tutto quello che dicevo di provare per te, credevo davvero che si fosse spento tutto ... e quando l'ho creduto, quando ero certa di non sentire più niente per te, tutto si è riacceso all'improvviso in un solo istante, e tutto era incredibilmente più forte di prima, più tenace di prima, da togliermi il respiro ...

prima di partire mi hai chiesto di non farmi assalire dalla tristezza. Si, P., ci sto provando ...

ma mi rivolgo a Dio ... io che non credo più ... chiedo a Dio, ... io che non credo più in lui ... domando a lui ... e gli chiedo ...

ma perchè non mi hai fatto conoscere P prima? Perchè mi hai fatto passare una vita da inferno? Perchè le volte che mi sono innamorata di qualcuno, questo qualcuno mi ha fatto sempre soffrire, mi ha fatto piangere e penare e perchè quando trovo una persona speciale, che finalmente capisce come sono fatta e mi ama e mi apprezza per quella che sono, è un amore senza futuro? Destinato a rimanere solo un sogno?

so che questa è pura follia, io che guardo il cielo e chiedo a Dio ...

mi consola il pensiero che se non avessi passato tutto quello che ho passato, oggi, non sarei quella che sono, non avrei questo carattere forte, non avrei la sensibilità che ho, e soprattutto non avrei avuto Sara.

Oggi è sabato e tu sei appena partito. Mi sto chiedendo come sarà andata con tuo cognato e tuo suocero ...

Chissà perchè  noi della vergine, ci tirano sempre in ballo ... parlo al plurale perchè quasi sempre capita anche a me di essere presa in causa, a riparare i casini commessi dagli altri ...

la risposta è semplice: noi ispiriamo ...

ci guardano in faccia e pensano ... si, questa è la persona che mi può aiutare ... e senza che noi riusciamo a tirarci indietro, (perchè abbiamo un cuore più grande di una casa) seppure ci scocci, seppure ci chiediamo perchè a me? ecco che siamo dentro al ciclone per aiutare gli altri ... e senza che ce ne rendiamo conto, ci siamo dentro fino al collo.

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