Come sopravvivere alla propria vita ...

Parte 9 Anno 1990

01 Gennaio 1990 Lunedì h. 6.00

Strana data!!

Ho smesso di fumare.

Oggi sono andata a Roma con mia cugina e sono tornata adesso. Mi sono sparata 900 km in un solo giorno. Sarei dovuta tornare a casa stasera, invece ... eccomi qui con un discreto anticipo!! Il mio pensiero è là e non serve né distanza, né fattanza a far pensare di meno questa mia povera testa di cazzo. Sto pensando a quale decisione potrebbe prendere. Potrebbe dirmi che per quella tipa prova ancora qualcosa e di conseguenza sta con lei, oppure che è stato solo un momento e che ricominciare dopo 8 anni passati, sarebbe assurdo ...

Ma tanto è inutile pensare, visto che è una decisione soltanto sua ed è imprevedibile ... ogni cosa a suo tempo ... perché è il tempo che deciderà ogni cosa ...

h. 23,55 – Stasera alle 19,30 era sotto casa mia. Ha detto che sta con me, ha detto che non ha senso rovinare tutto tra di noi. Ha continuato dicendo che le persone con il tempo cambiano e lei in 8 anni potrebbe essere cambiata. Alla mia domanda: "ma tu per lei provi ancora qualcosa ..." Non mi ha risposto.

Di fatto non riesco più ad essere me stessa, mi sento molto strana. Stasera ero felicissima di vederlo qui, sotto casa mia, ma qualcosa frenava quell'entusiasmo. Così, visto che non avevamo più niente da dirci, mi ha riaccompagnato a casa. Sfacciatamente gli ho chiesto se andava alla festa della birra, se andava da lei ... perché è lì che lavora lei ... mi ha risposto di no ... mah! Staremo a vedere ...

08 Gennaio 1990 Lunedì

Caro diario, stasera per la prima volta ho trovato da dire con Luca e tutto per una stronzata. Dal Mazzini me la sono fatta a piedi fino a casa, sono così stanca che non ho nemmeno la forza di pensare. Ma perché se la doveva prendere così tanto per un semplice pezzo di alluminio che ho staccato da una cabina telefonica?! Mi ha dato della stupida e sinceramente gli lascio credere quello che vuole ... non m'interessa, sono agli sgoccioli, ed è libero di pensare quello che più gli piace. Non riusciamo più a parlare. Tra di noi sembra essersi creato un muro ... quando discutiamo ci attacchiamo ...

Stasera dopo che abbiamo litigato lui ha voluto andare a casa di alcuni suoi amici. Io non me la sentivo. Non avevo voglia di stare insieme ad altra gente quando non sono a posto interiormente ... ma lui non ha voluto ascoltarmi ed è salito. Io me ne sono andata. ho camminato per ore e ore fino a casa ... ho fatto un sacco di km e tutta questa strada mi è servita a calmarmi. Ho pensato ... ho riflettuto e forse hanno davvero ragione gli altri a dire che non è il tipo adatto a me ...

Forse aveva ragione F. quando mi diceva: "Come me non troverai più nessuno ..." E come lui non c'è più stato nessuno davvero. Ora mi rendo conto di cosa voleva dire ... se tutto questo fosse successo con F., a quest'ora me lo sarei ritrovato sotto casa ad aspettarmi, o addirittura a cercarmi come un pazzo per Bologna. Dopo avremmo sicuramente urlato, imprecato, ma almeno dopo ci saremmo chiariti senza dover andare a dormire sopra ai tristi pensieri. Quel ragazzo l'ho amato davvero tanto e non arrivo a capire il perché il destino sia stato così ingiusto.

09 Gennaio 1990 Martedì

Caro diario, questa storia è decisamente senza seguito. E' triste ammetterlo, fa pure male, ma è così!! Di lui non so ancora niente. Non l'ho né visto, né sentito ma se aspetta che sia io a farmi viva allora può aspettare ancora.

h. 1.30 – Stasera mi ha chiamata. E' venuto qui. Abbiamo parlato a lungo e sembra che ci siamo chiariti ... ma ... che strana atmosfera che c'era!!

14 Gennaio 1990 Domenica

Caro diario, non so che cosa pensare. Lui non si è fatto vedere, né tanto meno sentire. Tutto quello che so è che stamattina ha lasciato un biglietto a sua madre che diceva che stasera non sarebbe tornato per cena. Dovevamo vederci ma a quanto pare ha trovato di meglio da fare ... strani pensieri e strano presentimento ... e se è dall'altra? Domani vedremo, domani saprò ...