TRAVIS<<Cazzo amico, avresti mai immaginato tutto questo?>> Mi domanda Josh mentre la scientifica disseppellisce l'ennesimo cadavere.
Dopo la riunione d'emergenza con Sidney, ci siamo messi tutti a lavoro per cercare di capire e precedere la prossima mossa del nostro serial killer, ovviamente con un peso sul petto e la consapevolezza che l'avesse già fatto una volta.
Quello che non ci aspettavamo di certo era di venire avvisati della scomparsa di una giovane donna, non appartenente ai quartieri residenziali, e del ritrovamento di uno scheletro nel giardino di una scuola elementare nel centro della città.
Quando siamo arrivati sul posto, la scientifica era già al lavoro. Sidney ha perlustrato la zona, senza avvicinarsi troppo allo scheletro ed ha avuto una specie di illuminazione. Ha chiesto ad Ethan di autorizzare la scientifica a scavare nell'intero giardino e adesso eccoci qui, con la bellezza di quindici sacchi neri con all'interno scheletri.
<<E' un vero e proprio cimitero.>> Sibilo mentre mi guardo intorno.
I bambini della scuola elementare stavano facendo giardinaggio. L'obiettivo era piantare dieci pianatine per poi vederle crescere nel corso del tempo. Dopo averle piantate però, i bambini presi dall'entusiasmo, hanno chiesto alla maestra di potersi dividere in due squadre per sfidarsi in una gara a chi riusciva a scavare la buca più profonda. La maestra ha acconsentito, ma di certo non si aspettava di dover chiamare la polizia.
Sidney ed Ethan si avvicinano a noi, mentre il medico legale ci assicura uno studio approfondito dei cadaveri nel minor tempo possibile.
<<Cosa ne pensi?>> La domanda parte da Josh, ma è sostanzialmente la domanda di tutti.
<<Potrebbe essere un caso. Non per forza deve essere il nostro serial kil...>> Non finisce la frase che il telefono di Ethan squilla, interrompendola.
Mentre il capo parla al telefono con Alan, e Josh è distratto da altro, fisso il mio sguardo su di lei. Mi sembra più bella ogni volta che la vedo, anche se i suoi occhi sono spenti e la sua espressione è solcata da un cipiglio di preoccupazione.
Il suo profumo mi imbratta i sensi e rende difficile concentrarmi. Vorrei passare le mie mani su tutto il suo corpo. Percorrerlo con lentezza per guardarla contorcersi ogni secondo presa dal piacere. Vorrei passare la mia lingua sulle sue labbra, morderle i lobi delle orecchie e sentire i suoi gemiti.
Voglio possederla. Voglio che mi appartenga e voglio appartenerle.
<<Alan ha indetto una riunione straordinaria, adesso. Ci vediamo in centrale.>> Ethan ci comunica la notizia. Avvisa tutti gli altri presenti sul campo. E richiama Sidney ad andare con lui.
Prima che possa allontanarsi però, la tiro per un braccio e la faccio sbattere contro il mio petto. Annuso il suo profumo e un verso gutturale esce dalle mie labbra quando le narici lo percepiscono così forte e così vicino.
<<Il tuo profumo ragazzina, mi manda in estasi.>> Sussulta, ma prima che possa rispondere mi sono già allontanato.
Il viaggio in macchina fino al dipartimento è una vera tortura, soprattutto a causa della semierazione provocatami dal suo profumo. Non sono riuscito nemmeno a nasconderla agli occhi di Josh, che però, da buon amico, non ha fatto commenti.
Scendo dalla macchina velocemente una volta che è stata parcheggiata e avviso Josh di non aspettarmi, può iniziare ad entrare. Ho bisogno di ricompormi.
Entro nel bagno del mio ufficio e chiudo la porta alle mie spalle. Mi avvicino al lavabo ed apro l'acqua, girando la manopola su quella fredda. Mi lavo la faccia e mi bagno i polsi. Lascio che l'acqua scivoli sulle mani e mi fermo a guardarla. Ho bisogno di pensare ad altro.
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Sii la mia luce
ChickLitTravis McGregor non ha affrontato nulla di semplice nella sua vita. Vittima del traffico di minori quando era solo un neonato, ritrova la sua famiglia dopo ben trentuno anni. Quando tutto sembra andare per il meglio però, un evento improvviso cam...