SIDNEY
<Si avvisa i gentili passeggeri che l'aereo è atterrato sulla pista. Vi ringraziamo per aver volato con noi...>
Non ascolto altro.
Mi alzo di scatto e inizio a prendere l'unico bagaglio che ho potuto portare con me sull'aereo. La mia fidata borsa.
Tutte le altre valige sono finite nella stiva. A detta dell'hostess, che controlla le dimensioni dei bagagli prima di farli imbarcare, erano troppo grandi.
Non è bastato che io abbia deciso di viaggiare con una compagnia super economica, perché è l'unica che possa permettermi, il viaggio mi è costato comunque un occhio della testa. Tutto per colpa delle mie valigie enormi. Ho dovuto pagare più di cinquanta dollari per ognuna di esse.
Nonostante dalla mia casa a San Francisco abbia preso solo i miei vestiti, e qualche piccolo aggeggio utile stipato sapientemente sul fondo della valigia, ne ho riempite quattro. E far entrare tutto dentro è stato un vero e proprio miracolo.
Dopo più di sedici anni trascorsi a San Francisco, sto tornando a casa anche se in realtà una casa ancora non ce l'ho.
La sto cercando, e la mia pazza e migliore amica Abigail mi sta aiutando.
É a causa sua che ho deciso di ritornare nella
Grande Mela. A San Francisco, non avevo nessuno se non lei.È stata super contenta quando l'ho avvisata ed è stata ancora più contenta di ospitarmi a casa sua fino a quando non troverò un posto tutto mio.
È riuscita a trovarmi anche un lavoro momentaneo. Dovrò badare alla sua nipotina di tre anni.
Anche se, in genere, io e le bestioline di satana non andiamo molto d'accordo, non ho potuto fare altro che accettare. Ho bisogno di soldi. Ed in più non posso fare lavori troppo pesanti, per via del mio trapianto di cuore.
Più di tre anni fa, ho scoperto che una valvola del mio cuore non funzionava molto bene. All'inizio non mi sono preoccupata più di tanto. Prendevo regolarmente i farmaci che il dottore mi prescriveva e mi presentavo a tutte le visite di controllo.
Pian piano, però, la situazione è peggiorata lentamente e senza che si potesse fare niente. Avevo bisogno di un trapianto, per cui, l'unica possibilità era iscrivermi in lista d'attesa e poi pagare.
Pagare con quali soldi esattamente? I trapianti costano un botto! Tutto è reso ancora più difficile dal sistema sanitario di questo paese, dove per curare anche solo una botta in fronte devi pagare.
Quindi, non avendo soldi, non mi sono neanche fatta inserire nella lista. Ho semplicemente continuato ad assumere i farmaci ed ho aspettato.
Fino a quando non è avvenuto l'irreparabile. Sono svenuta nel bagno di casa dei signori McGregror, che mi avevano gentilmente invitata a pranzo.
Tutto quello che è successo dopo mi è rimasto in testa come un ricordo confuso. Mi sono risvegliata ed ero viva, con un cuore nuovo. Anche questo un omaggio della mia pazza amica.
Mi ha trovato un cuore. Non so quante altre persone lo avrebbe fatto al posto suo.
Lei mi ha donato un cuore ed io ho trovato un tesoro.
Dopo aver recuperato le valige inizio ad uscire dall'aeroporto, con non poche difficoltà. Per fortuna ho trovato questo carrello portabagagli, che fa molto Zac e Cody al Grand Hotel, che è solo da spingere.
Quando sono fuori, mi guardo intorno alla ricerca di Alan. È venuto lui a prendermi. Abigail ha insistito tanto per accompagnare suo marito, ma gliel'ho impedito. Insomma, ha una bambina piccola con sé e questo posto non è di certo il massimo per i bambini. Circolano troppi germi.
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Sii la mia luce
ChickLitTravis McGregor non ha affrontato nulla di semplice nella sua vita. Vittima del traffico di minori quando era solo un neonato, ritrova la sua famiglia dopo ben trentuno anni. Quando tutto sembra andare per il meglio però, un evento improvviso cam...