15.

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Juliet

Mi svegliai verso le 10:00 e scesi in cucina a fare colazione.

<<B: buongiorno amore>>, mi salutò mia madre lavando già i piatti.

<<J: buongiorno mamma, cos'hai preparato di buono?>>, le chiesi dandole un bacio.

<<B: crêpe con la nutella>>, rispose sorridente.

<<J: tanto per partire leggeri.->>, ironizzai con la bava alla bocca e rise passandomi il piatto sul bancone.
Appena finii mi accarezzai la pancia.
<<-Potrebbero scambiarmi per una donna incinta>>.

Se mio padre era amante degli hamburger io lo ero del cibo in generale.

<<B: sì, solo che si aspetterebbero qualche miracolo da parte tua visto che sei vergine>>.

<<J: mamma!>>, urlai e scoppiò a ridere.

Quale momento più sbagliato per mio padre di entrare in cucina? Quello.

<<Jug: che succede?>>, domandò vedendo mia mamma.

<<B: ho solo det->>, cominciò, ma riuscii a fermarla prima che potesse completare la frase.

<<J: niente papà>>, sorrisi fintamente.

<<Jug: hmm...come ti senti per il ballo?>>, continuò cambiando discorso. Aveva il potere di capire quando era il caso di non continuare a fare domande. È uno dei motivi per cui lo amo.

<<J: sinceramente non vedo l'ora>>, ironizzai facendo dei saltelli, portando a ridere entrambi i miei genitori.

...

Erano le 18:00, così mi fiondai nella doccia.
Una volta finito mi asciugai i capelli e mi vestii:

 Una volta finito mi asciugai i capelli e mi vestii:

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Indossai le scarpe:

Mi feci la piastra:

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Mi feci la piastra:

Mi feci la piastra:

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E mi truccai:

Alla fine mi guardai allo specchio e, soddisfatta del mio lavoro, scesi al piano inferiore

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Alla fine mi guardai allo specchio e, soddisfatta del mio lavoro, scesi al piano inferiore.

<<J: mamma, papà>>, li richiamai e loro si girano a guardarmi, sorridendo già.

<<B: amore sei bellissima>>, mi abbracciò immediatamente.

<<J: grazie mamma>>, dissi staccandomi e sorridendole a mia volta.

<<Jug: voglio di nuovo quella bambina di 4 anni, che correva da me perché si era fatta male e voleva un bacio per stare meglio>>, risi e strinsi anche lui a me.

<<J: ci sarà sempre>>, gli sussurrai con il viso attaccato al suo petto.

Suonarono al campanello e la bionda andò ad aprire.
La seguii aspettando di ritrovarmi Tyler davanti, e invece...

Spazio autrice
Amori della zia scusate se ieri alla fine non ho pubblicato un altro capitolo, ma ho studiato fino a ora di cena e dopo avevo troppo sonno.
Scusate se anche questo è corto, ma più tardi cercherò di scriverne uno più lungo.
Baci❤

A future for us ~ Riverdale after yearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora