Juliet
Quella mattina mi svegliai particolarmente felice, io e Dylan avremmo fatto sei mesi.
Mi vestii leggera, d'altronde era maggio, e come di consuetudine indossai la mia splendida collana.
Mi truccai leggermente e appena sentii il clacson scesi giù, salutai i miei genitori e uscii.
Salii in macchina e diedi un bacio a stampo al mio ragazzo.
<<J: buongiorno>>, annunciai.
<<D: buongiorno piccola.->>, aspettai qualche secondo ma non disse nulla, <<-Che succede?>>.
<<J: non succede niente oggi?>>, domandai retoricamente.
<<D: no...aspetta, ora ricordo>>.
<<J: cioè?>>, sorrisi speranzosa.
<<D: c'è l'interrogazione di chimica.->>, nel mio viso comparì un'espressione delusa e annuii leggermente, <<-Tutto bene?>>, chiese nuovamente.
<<J: certo, ora andiamo>>, finsi.
Mise in moto e andammo a scuola.
Quando arrivammo scendemmo dalla macchina ma a Dylan squillò il cellulare.
<<D: tu entra, io rispondo>>, mi fece distrattamente segno di andare avanti.
<<J: va bene, ci vediamo dopo>>, non mi rispose e andò via. Sembrava abbastanza agitato.
Stavo camminando in corridoio quando qualcuno mi afferrò il braccio e mi portò in una classe vuota.
Rimasi stupita nel vedere la persona davanti a me.<<J: Tyler?>>.
<<T: sì, è questo il mio nome>>, alzai gli occhi al cielo.
<<J: cosa vuoi?>>, chiesi incrociando le braccia al petto.
<<T: volevo chiederti scusa, non ce la faccio più a non parlarti, mi manchi e non dovevo chiamarti in quel modo>>, ammise.
<<J: mi hai fatta sentire uno schifo>>, gli rivelai.
<<T: lo so e non mi perdonerò mai per questo, ma ti prego, ho bisogno di te, della mia migliore amica. Ti voglio un mondo di bene>>.
Aveva gli occhi lucidi e la barriera che avevo nei suoi confronti cessò e l'abbracciai.
Continuava a sussurrare che gli dispiaceva stringendomi.<<J: ti ho perdonato Ty, tranquillo>>, sorrise e si asciugò una lacrima che gli era sfuggita.
<<T: però che hai?>>.
<<J: niente...>>, feci spallucce.
<<T: dimmi la verità, ti conosco>>, mi incitò.
<<J: è che oggi è il mesiversario mio e Dylan e lui l'ha dimenticato>>, cercò di trattenere una risata e corrugai le sopracciglia.
<<T: sta tranquilla, se ne ricorderà in giornata>>.
<<J: va bene, ora andiamo a lezione>>.
Annuì, mi mise un braccio sulle spalle ed entrammo in un'altra aula.
Dylan
Il mio telefono cominciò a squillare e sbiancai nel vedere chi fosse.
<<D: tu entra, io rispondo>>, le indicai il portone della scuola senza guardarla.
<<J: va bene, ci vediamo dopo>>, mi salutò.
Mi allontanai subito e accettai la chiamata.
<<D: cosa vuoi?>>, risposi scontroso.
<<X: è così che mi rispondi ora?>>.
<<D: rispondi alla domanda>>.
<<X: ho saputo che oggi tu e la principessina festeggiate 6 mesi insieme, mi sbaglio?>>, alzai gli occhi al cielo.
<<D: no, e quindi?>>, dove voleva arrivare?
<<X: ci tenevo a farti gli auguri>>.
<<D: basta con le stronzate, parla>>, terminai la mia pazienza.
<<X: devi lasciarla>>, mi si fermò il battito.
<<D: cos...perché?>>, domandai subito.
<<X: perché non serve più che fingi>>.
<<D: non voglio lasciarla>>.
<<X: aspetta aspetta aspetta, tu provi qualcosa per lei?->>, rimasi in silenzio, <<-Sei patetico, non pensavo di dover arrivare a questo, ma non mi lasci altra scelta>>.
<<D: cosa vuoi dire?>>.
Ma ormai mi aveva chiuso in faccia.
Adesso cominciavo a preoccuparmi seriamente. Cazzo.Spazio autrice
Volete che pubblichi il nuovo capitolo più tardi o domani?
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A future for us ~ Riverdale after years
FanficJuliet Jones, figlia di Jughead Jones e Betty Cooper, abita insieme alla sua famiglia e i suoi amici a Riverdale. L'arrivo di un ragazzo, però, stravolgerà la vita della giovane in una maniera totalmente inaspettata. Piccola premessa, non seguirò e...