30.

252 17 75
                                    

Juliet

Quella mattina mi svegliai particolarmente felice, io e Dylan avremmo fatto sei mesi.

Mi vestii leggera, d'altronde era maggio, e come di consuetudine indossai la mia splendida collana.

Mi truccai leggermente e appena sentii il clacson scesi giù, salutai i miei genitori e uscii

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi truccai leggermente e appena sentii il clacson scesi giù, salutai i miei genitori e uscii.

Salii in macchina e diedi un bacio a stampo al mio ragazzo.

<<J: buongiorno>>, annunciai.

<<D: buongiorno piccola.->>, aspettai qualche secondo ma non disse nulla, <<-Che succede?>>.

<<J: non succede niente oggi?>>, domandai retoricamente.

<<D: no...aspetta, ora ricordo>>.

<<J: cioè?>>, sorrisi speranzosa.

<<D: c'è l'interrogazione di chimica.->>, nel mio viso comparì un'espressione delusa e annuii leggermente, <<-Tutto bene?>>, chiese nuovamente.

<<J: certo, ora andiamo>>, finsi.

Mise in moto e andammo a scuola.

Quando arrivammo scendemmo dalla macchina ma a Dylan squillò il cellulare.

<<D: tu entra, io rispondo>>, mi fece distrattamente segno di andare avanti.

<<J: va bene, ci vediamo dopo>>, non mi rispose e andò via. Sembrava abbastanza agitato.

Stavo camminando in corridoio quando qualcuno mi afferrò il braccio e mi portò in una classe vuota.
Rimasi stupita nel vedere la persona davanti a me.

<<J: Tyler?>>.

<<T: sì, è questo il mio nome>>, alzai gli occhi al cielo.

<<J: cosa vuoi?>>, chiesi incrociando le braccia al petto.

<<T: volevo chiederti scusa, non ce la faccio più a non parlarti, mi manchi e non dovevo chiamarti in quel modo>>, ammise.

<<J: mi hai fatta sentire uno schifo>>, gli rivelai.

<<T: lo so e non mi perdonerò mai per questo, ma ti prego, ho bisogno di te, della mia migliore amica. Ti voglio un mondo di bene>>.

Aveva gli occhi lucidi e la barriera che avevo nei suoi confronti cessò e l'abbracciai.
Continuava a sussurrare che gli dispiaceva stringendomi.

<<J: ti ho perdonato Ty, tranquillo>>, sorrise e si asciugò una lacrima che gli era sfuggita.

<<T: però che hai?>>.

<<J: niente...>>, feci spallucce.

<<T: dimmi la verità, ti conosco>>, mi incitò.

<<J: è che oggi è il mesiversario mio e Dylan e lui l'ha dimenticato>>, cercò di trattenere una risata e corrugai le sopracciglia.

<<T: sta tranquilla, se ne ricorderà in giornata>>.

<<J: va bene, ora andiamo a lezione>>.

Annuì, mi mise un braccio sulle spalle ed entrammo in un'altra aula.

Dylan

Il mio telefono cominciò a squillare e sbiancai nel vedere chi fosse.

<<D: tu entra, io rispondo>>, le indicai il portone della scuola senza guardarla.

<<J: va bene, ci vediamo dopo>>, mi salutò.

Mi allontanai subito e accettai la chiamata.

<<D: cosa vuoi?>>, risposi scontroso.

<<X: è così che mi rispondi ora?>>.

<<D: rispondi alla domanda>>.

<<X: ho saputo che oggi tu e la principessina festeggiate 6 mesi insieme, mi sbaglio?>>, alzai gli occhi al cielo.

<<D: no, e quindi?>>, dove voleva arrivare?

<<X: ci tenevo a farti gli auguri>>.

<<D: basta con le stronzate, parla>>, terminai la mia pazienza.

<<X: devi lasciarla>>, mi si fermò il battito.

<<D: cos...perché?>>, domandai subito.

<<X: perché non serve più che fingi>>.

<<D: non voglio lasciarla>>.

<<X: aspetta aspetta aspetta, tu provi qualcosa per lei?->>, rimasi in silenzio, <<-Sei patetico, non pensavo di dover arrivare a questo, ma non mi lasci altra scelta>>.

<<D: cosa vuoi dire?>>.

Ma ormai mi aveva chiuso in faccia.
Adesso cominciavo a preoccuparmi seriamente. Cazzo.

Spazio autrice
Volete che pubblichi il nuovo capitolo più tardi o domani?

A future for us ~ Riverdale after yearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora