8.

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Juliet

Ci sedemmo sui divanetti e Tyler non mi lasciò la mano nemmeno per un secondo.

<<J: allora, cosa dovevi dirmi?>>, gli domandai.

<<T: mi imbarazza molto chiedertelo...>>, cominciò.

<<J: ehi, tranquillo, fai un bel respiro e buttati, non penso sia nulla di terribile>>, gli sorrisi rassicurante.

<<T: infatti...insomma Juliet, vuoi venire al ballo con me?>>.

Sgranai gli occhi. No, non me l'aspettavo.

<<J: beh, io...ehm...>>, iniziai a balbettare. Non sapevo realmente che dire.

<<T: se ti hanno già invitata tranquilla, non fa niente>>, rispose a quel punto un po' più triste.

<<J: nono...verrò con te>>, mi lasciai intenerire. Che stupida.

<<T: dici sul serio?>>, il suo volto s'illuminò nuovamente.

<<J: certo>>, parlai con convinzione e mi abbracciò.

<<T: perfetto, allora passerò a prenderti alle 20:00>>.

Annuii, mi diede un bacio sulla guancia e si dileguò.
Ero ancora piuttosto stranita da quella richiesta, non me l'aspettavo proprio, ma tanto sarebbe stata come una normale uscita tra amici, giusto?

...

Arrivata l'ora di pranzo andai in mensa, dove trovai già seduti al tavolo Clary, Dylan, Jason, Gordon e Liam.

Mi unii a loro e cominciammo a chiacchierare.

<<G: allora ragazzi, qualche invito per il ballo?>>.

<<C: sìsì>>, la guardai e con il labbiale mi disse che ne avremmo parlato dopo.

<<L: io ho invitato Hayden>>, annunciò il castano "sorprendentemente".

<<G: e ti pareva>>.

<<Ja: io anche già fatto>>, alzò le spallucce.

<<L: uhu, e chi è la fortunata?>>, gli diede una gomitata sul braccio ammiccando.

<<Ja: lo vedrete direttamente sabato>>, rispose fiero.

<<D: io sono stato invitato da Rose>>.

<<J: più che invitato direi costretto>>, ridacchiai.

<<D: non è stato così male>>.

<<J: se lo dici tu>>.

<<G: tu invece Juliet? Qualche valoroso cavaliere si è fatto vivo?>>.

<<J: beh sì...>>.

<<C: e cosa aspetti a dirci chi è?>>.

<<J: ehm, ecco...è Tyler>>.

Gli occhi di tutti si sgranarono, ma soltanto uno sguardo sentivo bruciare imperterrito sulla mia pelle.
Dylan a quel punto si alzò dal tavolo e andò in corridoio seguito a ruota da me.

<<J: Dylan aspetta!>>

Lo vidi svoltare l'angolo e quando lo feci anch'io la scena che mi ritrovai davanti fu davvero raccapricciante.

Il moro e mia cugina erano attaccati agli armadietti impegnati a baciarsi intensamente.

Rimasi a guardare la scena impietrita, finché qualcuno non mi toccò la spalla.

A future for us ~ Riverdale after yearsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora