Juliet
Mi svegliai tra le braccia di Dylan che, invece, stava ancora dormendo.
Sfruttai quel tempo ammirandolo.All'improvviso sentii dei passi e cercai di svegliare il mio ragazzo.
<<J: cazzo Dyl svegliati>>, lo smossi il più possibile.
Lui mugolò qualcosa di incomprensibile e si girò.
Il rumore si fece sempre più vicino così feci l'unica cosa che mi venne in mente, lo spinsi giù dal letto.In quell'esatto istante la porta si aprì mostrando mio padre.
<<Jug: ciao tesoro, ti ricordo che alle 13:00 dobbiamo essere dal nonno>>, disse affacciandosi.
<<J: oh, sìsì, certo>>.
<<Jug: va tutto bene? Ho sentito un rumore prima>>.
<<J: sarà stato qualche gatto da fuori, niente di preoccupante>>, inventai sul momento.
<<Jug: perché le coperte sono a terra?>>, chiese indicando il mio letto.
<<J: s-sentivo caldo>>, sorrisi fintamente.
<<Jug: va bene, a dopo amore>>, 4ispose poco convinto.
<<J: a dopo papà>>, lo salutai.
Sospirai quando uscì e mi alzai chiudendo la porta a chiave.
Mi avvicinai a Dylan che era ancora stesso a terra.<<J: ehi, stai bene?>>, domandai preoccupata.
Alzò il viso dal pavimento e si girò verso di me.
<<D: mi hai buttato giù dal letto, come dovrei stare? È vero che mi hai salvato da una morte certa, ma potevi svegliarmi in modo più gentile>>, si massaggiò la testa. Probabilmente l'aveva sbattuta nell'impatto.
<<J: ci ho provato, ma non mi hai ascoltata>>.
<<D: eh va bene.->>, si alzò e mi venne incontro baciandomi poi, <<-Buongiorno piccola>>.
<<J: buongiorno anche a te>>, ricambiai.
<<D: a quanto ho capito più tardi devi uscire, vero?>>.
<<J: sì>>.
<<D: alle 18:00 vieni davanti Pop's>>, corrucciai le sopracciglia.
<<J: perché?>>, chiesi confusa.
<<D: è una sorpresa>>.
<<J: odio le sorprese>>, alzai gli occhi al cielo.
<<D: questa volta dovrai accontentarti>>.
<<J: eh va bene, ora vai prima che mio padre ci scopra e commetta un omicido>>, dissi ironicamente...forse.
Rise scuotendo la testa e mi prese per i fianchi lasciandomi un bacio più lungo rispetto a quello precedente.
<<D: a dopo piccola>>, mi salutò.
<<J: a dopo Dyl>>, gli sorrisi ormai incantata.
Uscì dalla finestra e sospirai accarezzandomi le labbra.
...
Il pomeriggio con il nonno passò bene, c'erano anche la zia Jb e nonna Alice.
Alle 18:00 mi permisero di andare via e seguii le indicazioni di Dylan.
<<D: ma come sei vestita?>>, chiese ridendo. In effetti ero un po' buffa ma mi piaceva.
<<J: sto così male?>>, domandai facendo un giro su me stessa.<<D: nah, sei molto carina>>.
<<J: sono la tua mamma natale>>, avvolsi le braccia attorno al suo collo.
<<D: è qualche sorta di gioco erotico?>>
<<J: ma cosa...no.->>, gli diedi un colpetto sulla nuca e lo baciai. <<-Molto spesso nel South Side i genitori non hanno abbastanza soldi per comprare i regali ai propri figli, quindi ogni anno mi travesto e ci penso io. Mi piace regalare un giorno diverso a ognuno di loro>>, gli spiegai.
<<D: che fidanzata buona che ho>>.<<J: stai zitto e ora muoviti che sto morendo dalla curiosità>>, gli diedi qualche colpetto sulle spalle per convincerlo a sbrigarsi.
<<D: va bene va bene, come sei impaziente>>.
Salimmo in macchina e mise in moto.
Durante il viaggio mise una mano sulla mia coscia stringendola leggermente.
Arrivammo in pochi minuti.
Eravamo di nuovo al lago e durante il tramonto era anche meglio.<<J: è stupendo>>.
<<D: lo so.->>, mise le mani sui miei fianchi appoggiando il mento sulla mia spalla, <<-Ma in realtà è un altro il motivo per cui siamo venuti>>.
<<J: ovvero?>>.
Mi porse una bustina, mi girai verso di lui guardandolo confusa e l'aprii.
All'interno vi si trovava una collana con un ciondolo a forma di luna con un sole incastonato.<<D: ti piace?>>, chiese.
<<J: l'adoro, grazie davvero, ma non dovevi>>, sorrisi ammirandola.
<<D: di nulla, ti aiuto a metterla?>>, propose e glieli diedi in mano.
<<J: sìsì>>, scostai i capelli di lato e me la mise.
<<D: ti sta benissimo>>.
<<J: ma perché l'hai fatto?>>.
<<D: in primis perché è Natale, ma anche per farti capire che sei bella come la luna e illumini il mio giorno come il sole>>.
<<J: ruffiano, dove l'hai letta questa?>>.
<<D: era così evidente?>>.
Risi e senza pensarci due volte lo attirai a me facendo scontrare le nostre labbra.
<<J: sei un cretino...ma aspetta, io non ti ho preso nulla>>.
<<D: mi basti tu piccola>>.
Ripetei il gesto di qualche secondo prima approfondendo il bacio.
Alla fine mi riportò a casa e mi addormentai stringendo la collana in mano sorridendo.
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A future for us ~ Riverdale after years
FanficJuliet Jones, figlia di Jughead Jones e Betty Cooper, abita insieme alla sua famiglia e i suoi amici a Riverdale. L'arrivo di un ragazzo, però, stravolgerà la vita della giovane in una maniera totalmente inaspettata. Piccola premessa, non seguirò e...