22. Ti Amo

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22-Ti amo.

Ore 23:00.

Melissa annuì soddisfatta e poi il suo sguardo andò velocemente sul telefonino, dove dall'altro lato del telefonino c'erano i ragazzi, ascoltando tutto attentamente.

«Quindi è deciso, domani al 'Cecilia' alle ventuno, non ritardate.» spiegò velocemente Ely, aggiustandosi la coda da cavallo e sorridendo soddisfatta.

Finalmente stavano per aggiustare le carte in tavola e al 100% sarebbe ritornato tutto alla normalità. Lo desideravano tutti, in quella cucina alle ventitré di notte mentre al piano superiore, Taylor dormiva tranquillamente.

Melissa non vedeva l'ora di rivedere la sua migliore amica sorridere ed il suo sguardo riaccendersi. Anche se era distrutta Justin aveva fatto un miracolo con Tay e quindi ora doveva solo ringraziare lui e questo era il minimo che poteva fare per sdebitarsi.

Ely voleva rivedere il suo fidato Justin ritornare a sorridere e non fare le cazzate che stava facendo in quei giorni, all'oscuro di Tay e Scooter.

Dall'altro lato del telefonino anche i ragazzi non vedevano l'ora di rivedere Justin e Taylor un'altra volta insieme, sorridenti e felici quindi non dormire quella sera era una cosa da ragazzi mentre dovevano riuscire a far filare il loro piano, con l'aiuto di Justin.

«Allora ci vediamo domani, mi raccomando portate i cartelloni.» ridacchiò Mel, bloccandosi non appena nella stanza si sentirono dei passi provenienti dal piano superiore.

«Tay?» chiese subito Ely, socchiudendo gli occhi e sperando con tutto il cuore che era Tay ma ancora con la sua aria da sonnambula così da non capire nulla.

Dopo un po' spuntò il corpo -dimagrito- di Taylor mentre il suo viso, assonnato e curioso, sbucò dall'entrata della cucina e il suo sguardo si puntò subito in quello di Mel, mentre quest'ultima ridacchiava innervosita.

«Ho sete.» fu la semplice spiegazione di Taylor, intenta ad andare verso il frigo e bere lentamente dell'acqua mentre dall'altro lato della cucina, Melissa ed Ely respiravano regolarmente e sorridevano soddisfatta di non essere state scoperte di nulla.

Dovevano portare a termine il piano del giorno dopo e spesso era difficile anche perché una delle cose del piano era non farle sentire la nuova canzone di Justin, cosa difficilissima datosi che veniva messa ovunque, un'altra era doverla riuscire a farla andare, la sera dopo, al Cecilia un ristorante italiano e molto 'popolato'.

«Ci riusciremo.» sussurrò Ely, sorridendo allegramente a Mel per poi urlare un 'notte tesorino', rivolto a Tay che tranquillamente ritornava in camera sua per dormire.

POV Taylor.

Arricciai il naso, infastidita da quel leggero pizzichino sulla guancia, non sapevo cos'era ma la voglia di vedere era pari a zero. Non volevo aprire gli occhi, mi scocciavo da morire.

Sentii una risata e poi un'altra volta il pizzichino, questa volta -anche se contrariata- aprii gli occhi, trovandomi difronte Mel che sorrideva mentre Ely ridacchiava divertita e portava la sua mano sulla mia guancia pizzicandola.

«Stronza.» ringhiai, sentendo la voce impastata dal sonno e le risate delle mie 'carissime' amiche.

«Che dolce anche di mattina.» si prese gioco di me Ely, andando verso il lato delle finestre e alzando le tapparelle, facendomi arricciare il naso e socchiudere gli occhi per la luce forte del sole.

«Dormito bene?» chiese Mel, correndo verso la radio -che solo in quel momento notai fosse accesa- e spegnendola con un'aria allarmata. Corrugai la fronte e fissai il suo sguardo andare velocemente in quello di Ely, mentre quest'ultima sospirava sollevata da qualcosa che io non sapevo.

Dance with me, forget the rest.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora