17-Dispiacere.
Fissai l'ennesimo giornale dove ritraeva me e Justin, mano nella mano, vicino al parco.
Sbuffai infastidita, girando la pagina di quel giornaletto e fissai un altro pezzo rivolto a noi; Esattamente a me. Parlavano sul mio modo di vestirmi, appariscente, sensuale e provocante.
Ma vero? Eppure io mi vestivo normale, non credevo che per questo potevo fare errori.
Il telefonino vibrò sul comodino e così posai il giornaletto sul letto e mi allungai, prendendo il telefono e controllando chi scocciava a prima mattina.
1 Messaggio; Kelsey.
Lo aprii velocemente, alzandomi dal letto ed avvicinandomi alla sedia, vicina alla scrivania, piena di valigie.
'Oggi è l'ultimo giorno... vogliamo andare al McDonald's, vieni vero? Uff, ci mancherai..
-Kelsey
Feci un sorriso dispiaciuto ed inviai la risposta velocemente, dicendo che ci sarei stata senz'altro.
La porta della cameretta si aprì, facendo comparire mia madre nella sua tuta rossa fuoco, capelli raccolti e sorriso sul viso.
«Tesoro, la colazione è pronta, vieni?» domandò dolcemente, facendomi annuire.
Mi alzai lentamente, sentendomi stanca e piena di sonno. Era tutta la settimana che andavo avanti ed indietro, salutando tutti e preparando le valigie.
Domani mattina si partiva, avevo accettato la richiesta ed ora la dovevo portare avanti, anche se ogni tanto mi ricredevo e stavo sul punto di cedere... Però c'era Justin, sempre dalla mia parte e dolce come non mai.
Uscii dalla cameretta ed iniziai a scendere le scale, entrando poi in cucina e trovando Lilly seduta sulla sedia, attorno al tavolo.
«'Giorno.» sorrisi subito, facendo scomparire il sorriso appena Lilly alzò lo sguardo verso di me e fece una smorfia, alzandosi dalla sedia ed andando via, passandomi accanto.
Il cuore mi si strinse e la voglia di urlare 'perché' cresceva in me. Lilly non voleva allontanarsi da me, io sapevo che le sarei mancata perché anche lei sarebbe mancata a me, anche mia madre, la mia best e tutti i ragazzi, però non potevo rimanere a casa.
«Vai a parlarle, capirà.» mormorò mamma sorridendo, indicandomi il soggiorno e porgendomi i pan di gocciole, biscotti preferiti di Lilly.
Annuendo presi i biscotti, dirigendomi nel soggiorno e non trovandola. Sapevo dove stava.
Sorridendo uscii di casa velocemente, andando sul retro e sentendo il sole picchiettare ovunque, faceva veramente molto caldo, ed era appena iniziata l'estate!
Guardai il dondolo muoversi ed annuii soddisfatta, avvicinandomi silenziosamente.
«Posso?» domandai, fissando i suoi occhioni guardare tutto tranne che me, mentre sedeva con il broncio e le braccia incrociate al petto. «No.» fu la sua risposta, la quale mi fece rimanere un po' indecisa.
Ignorandola mi misi seduta sul dondolo, sentendo il suo sospiro e facendone uno anche io. Poggiai i biscotti sulle gambe ed aprii il pacco, porgendone uno a lei, la quale lo prese velocemente mormorando un 'grazie'.
«Sai, sono sempre stata legata a te, a mamma, a Kelsey, Albert e tutte le persone che sono riuscite a starmi attorno, però poi arriva sempre quel momento dove una persona deve prendere la giusta decisione...» mi girai lentamente, fissando il suo visino che mi fissava, quasi incantata. Sapevo che stava ascoltando attentamente, sapevo anche che capiva perché lei era una bambina fantastica, in grado di capire ed ascoltare, quindi mi avrebbe capita.
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Dance with me, forget the rest.
FanficTaylor Smith; Ragazza con un passato difficile, non dimenticato e con tanta paura. Paura dei maschi. Bellissima, definita da molti "La bella e dannata". Solare, dolce e simpatica con gli amici e cattiva e stronza con coloro che non sopporta. 18 anni...