4. I Paparazzi

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4- I Paparazzi.

Sorridendo guardai la ragazza difronte a me. Era così sicura di sé, così fredda e distaccata.

"Justin, ci hanno trovati" mormorò Usher, facendomi girare e vedere dei signori iniziare a correre verso di noi.

"Merda" borbottai, guardando la mora che apriva il negozio e faceva segno di seguirla.

Annuendo presi Jaxon per la mano mentre notai la mora prendere Jazmine, correndo verso il retro e ringraziando quello al bancone.

"E un'uscita laterale, ci porta diritti al centro" strillò, continuando a correre e facendomi corrugare la fronte; Aveva dei tacchi ai piedi, come faceva?

Guardai anche le altre ragazze, tutte con i tacchi e correvano come se avessero delle scarpette.

"Dove dovete andare?" strillò, girandosi e guardandomi facendomi sorridere. Stava sorridendo, facendomi vedere quel sorriso così bello. Era la prima volta che vedevo un sorriso, di sfuggita ma l'avevo visto.

"Dove stavate andando?" domandai, guardandomi indietro e notando che non c'era più nessuno. Per fortuna.

Rallentai la corsa, fino a iniziare a camminare, per poi fermarmi, insieme a Usher e le ragazze.

"Dio..come fai" mormorò la bionda, facendomi sorridere e sospirare.

"Abitudine" risposi, passandomi la lingua sulle labbra e appoggiando le mani sulle gambe, sospirando.

"Mi togliete una curiosità? Come fate a portarli" domandai, indicando con il mento i tacchi, mentre loro iniziarono a ridere.

"Sai, siamo cheerleaders e ballerine" rispose la mora, ridendo e facendo fare una giravolta a Jazmine. Ballerine? Perfetto..

"Justin stà- Ahio" borbottò Usher, toccandosi il fianco appena colpito da me. Non doveva dirlo, dovevo scoprire se sapevano che ero Justin sin dall'inizio.

"Quindi cosa stavate per fare?" domandai, sorridendo e guardando la mora con la sopracciglia alzata mentre le altre due parlavano fra di loro.

"Stavamo andando da una parte non adatta a te" rispose, ritornando ad essere quella fredda e distaccata di prima. Possibile ogni cinque minuti? Si, lo facevo io.

"Ok, andiamo" dissi, sorridendo e mettendomi diritto, prendendo Jax per mano e seguendole.

Camminavano sicure di loro, con la sapienza di possedere dei corpi da urlo e un viso, specialmente la mora, da furba. Tipica della bella e dannata.

"Eccoci" ridacchiò la biondina, facendomi corrugare la fronte. Non adatto a me? Io ci venivo sempre qui.

"Dai, lo abbiamo scoraggiato, poverino" mormorò la rossa, quella più silenziosa fino ad ora.

"Io? Nha, hai sbagliato baby" dissi, sorridendo beffardemente e lasciando la mano di Jax, avviandomi verso la pista.

Era uno spiazzato enorme, da una parte c'era chi giocava con gli skater, dall'altra c'era chi ballava, facendo mosse pop incredibili.

Guardai la rossa che borbottò qualcosa, la bionda sorridere timidamente e la mora.. dove stava?

Mi girai intorno, trovando dei tipi avvicinarsi a noi, al centro c'era uno sicuro di sé, al suo fianco la mora. Era il ragazzo?

"E questo chi è?" domandò uno con i capelli castani, baciando poi la rossa.

"Il cantante, quello là" ridacchiò quello vicino alla mora, ricevendo poi una gomitata da quest'ultima.

Dance with me, forget the rest.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora