Capitolo 8

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Sono qui fuori la porta del terrazzino con sentimenti contrastanti,da una parte vorrei entrare mentre l'altra parte quella più ragionevole mi urla vattene.

So che lui è qui dentro l'ho seguito con lo sguardo vedendolo venire fino qua.

Non ho una motivazione ben precisa per averlo fatto è stata come una cosa istintiva e basta.

Prendo un grosso respiro e apro la porta entrando velocemente,non sia mai che mi vede qualcuno finirei solo per passare un sacco di guai.

Eccolo lì poggiato alla ringhiera mentre fuma.

«Hey.»Gli dico avvicinandomi a lui con timore.

«Che ci fai qua?»Mi chiede.

«Mi annoiavo e qua è molto confortevole.»Dico dondolandomi sui talloni.

«Non eri tu l'amante delle regole?»Chiede acido facendomi balzare il cuore dal petto.

«O-Oh beh si ma-»Cerco di trovare una scusa plausibile che ovviamente non c'è.

«Pensavo di averti già detto ieri di continuare la tua vita.»Mi dice venendomi contro.

«Scusa.»Dico in un sussurro cercando di andandomene via da lì velocemente ma il braccio è più veloce e mi afferra il polso,lo stesso dove ho il livido facendomi quasi urlare dal dolore.

«Ti prego lasciami.»Gli dico supplicante mentre il dolore inizia a espandersi.

Il suo sguardo passa da confuso a realizzato alzandomi velocemente la manica della divisa.

Un enorme livido viola contornava il mio polso e dio mi sembrava di sentirlo pulsare sempre più forte,non ho avuto tempo di andare a comprare qualcosa per curarla.

«Chi cazzo te lo ha fatto?»Chiede e sembra sul punto di esplodere.

«N-Nessuno ho solo sbattuto la mano.»Dico mentre provo ad allontanarmi dalla sua presa.

«Mi credi stupido?Dimmi immediatamente chi è stato.»Dice scoppiando definitivamente,le vene del suo collo pulsano in un modo assurdo.

«Il bodyguard che non voleva farmi entrare..»Dico cercando di continuare ma lo vedo sul punto di andarsene così mi metto immediatamente davanti lui con le mani sul suo petto per bloccarlo.

«No no no Dylan e Blake mi hanno aiutata non è successo niente te lo giuro.»Dico cercando farlo ragionare.

«Niente?Questo ti sembra niente»Mi urla lanciando uno sguardo al mio polso.

«Ti prego non fare nulla.»Dico in tono di supplica.

Fa un respiro profondo cercando di calmarsi.

«Era questo che volevo evitare!Pensi davvero che quel pazzoide ti starà lontano?Basta una sola volta che ti veda sola e non sai cosa potrebbe farti!»Mi dice iniziando a girare intorno al pavimento esasperato.

«Cosa potevo saperne io?Mi hanno lasciata lì da sola e per fortuna c'erano i tuoi amici.»Dico io sperando che si calmi al più presto dato che sto nuovamente perdendo una lezione.

«Stai lontana da tutto questo hai capito?Non ci sarà sempre qualcuno pronto a tirarti fuori dai guai.»Dice avendo nuovamente l'ultima parola non dandomi il tempo di ribattere dato che se ne va in men che non si dica.

Segui il tuo cuore Kristen guarda dove ti ha portata farlo.

«Kris!Kris!Kristen!»Sento urlarmi all'orecchio risvegliandomi dai miei pensieri.

«Mm?Si dimmi.»Dico mettendo a fuoco l'immagine di Ella di fronte a me che mi guarda esasperata.

«Ti ho portata a mangiare un gelato perché ti vedevo giù non per evitarmi.»Dice lamentandosi della mia scarsa attenzione verso i suoi confronti.

𝖶𝖨𝖳𝖧 𝖸𝖮𝖴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora