Capitolo 12

1.9K 76 16
                                    

Ashton

«Amico dove cazzo vai?Sta per cominciare!»Mi urla dietro il tipo che da il via alla gara.

«Hai due occhi non vedi che me ne sto andando?»Sbotto acido mentre cambio direzione lasciandolo lì.

Quella stupida ragazzina mi sta facendo salire i nervi,non solo ha combinato casini su casini ora pretende pure che lasci una cazzo di gara perché 'potrei morire' la cosa che mi da più fastidio e che mai e poi mai ammetterò ad alta voce è che ha ragione,perché è così ha ragione e per quanto io possa essere protetto dal vecchio ne io ne chi mi sta attorno è al sicuro.

Sto cercando in tutti i modi di levarmela dai piedi e non perché mi importi di lei ma sarebbe solo un peso negli affari,se stanno puntando a lei è solo perché ci hanno visti insieme quindi devo riuscire a farla stare il più lontano possibile da me.

Ma può essere che appena cerco di allontanarmi da lei mi ritrovo in un modo o nell'altro a correrle dietro?
Mi urta il sistema nervoso il fatto che lei si preoccupi per me,con quell'aria da brava ragazza ma che allo stesso tempo ti risponde a tono,non so se mi stia dando fastidio il fatto che si preoccupi o che lei possa riservare questo trattamento anche a qualcun altro e non riesco capire perché mi dia fastidio il solo pensiero che tratti un altro così.
Devo solo starle lontano non è difficile da fare.

In ventuno anni di vita ho appreso che più debolezze hai più ti si ritorceranno contro.
Odio il modo in cui la mia vita sta andando a rotoli,sono un assassino,uno spacciatore tutto tranne che una brava persona e nel mio campo i sentimenti non devono esistere se non vuoi rimanerne fregato.

I ragazzi per me sono una famiglia,una famiglia che c'è già dentro questa storia però.
Li ho conosciuti quattro anni fa quando feci il mio primo 'lavoretto' da allora ci guardiamo le spalle tra di noi,siamo un gruppo.
Ognuno dentro per i propri motivi ma quello che ci accomuna tutti sono i soldi,soldi sporchi ma che servono se vuoi sopravvivere in questo maledetto mondo.

Entro in casa sbattendo la porta con l'intenzione di prendermi un attimo per rilassarmi ma quelle teste vuote che sono costantemente a casa mia non me lo permettono.

«Che cazzo ci fate qui?»Chiedo portandomi le mani tra i capelli scombinandoli.

«Oh sei tu.»Dice Theodore sbuffando per poi rigirarsi verso la tv.

«Quante volte vi ho detto di non venire qua quando non avete niente da fare?»Chiedo mentre la rabbia aumenta.

«Hai litigato ancora con la biondina?»Mi chiede Dylan alzando gli occhi al cielo.

«Non sono cazzi tua.»Dico prendo una birra per poi sedermi accanto a loro.

«Quale biondina?»Chiede Theo rivolgendo totalmente l'attenzione verso la conversazione.

«Nessuno.»

«Il punto fisso di Ash al momento,quella ragazza non sa fare altro che mettersi nei casini.»Sbuffa Dyl.

«Smettila di parlare di lei.»Dico io prendendo un grosso sorso dalla bottiglia in vetro.

«Scordavo che la tua principessina non si tocca.»Dice lui ironico facendomi saltare i nervi.

«Non sono cose che ti riguardano.»Ringhio senza un minimo di pazienza.

«Ammetti che ci tieni a lei quindi?»Chiede Theo con un ghigno.

𝖶𝖨𝖳𝖧 𝖸𝖮𝖴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora