45.Have A Little Faith In Me

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When the road gets dark
And you can no longer see
Just let my love throw a spark
And have a little faith in me

📼🌼

Il ticchettio delle gocce di pioggia contro il davanzale della finestra erano state la sveglia personale di Micheal Wheeler quella mattina, facendogli aprire gli occhi prima lentamente, poi improvvisamente di colpo, come se un preciso pensiero avesse appena urtato contro il suo ancora assonnato sistema nervoso.

La luce era ancora fioca intorno a lui, troppo fioca, ma non abbastanza per non potergli far riaffiorare nella sua mente i suoi primi, primissimi ricordi.
Non si trovava nella sua camera, e questo se lo ricordava.
Non aveva dormito nel suo letto, e questo era ormai palese.
E, cosa più importante, la sua schiena lo malediva in quel momento per non aver cambiato posizione per tutta la notte, per essersi addormentato letteralmente così: seduto con la schiena appoggiata al muro alle sue spalle e, sulle sue ginocchia, ancora in braccio a lui, un fagottino di lacrime e capelli ricci, ancora intento a tremare come una piccola foglia contro di lui.

"El...?" aveva mormorato al suo orecchio il ricciolino, prendendo nuovamente coscienza della sua persona, allungando lo sguardo nella penombra e riconoscendo la fonte di quel brivido di freddo lungo la sua intera superficie corporea.
Una fitta lungo la schiena indolenzita, le gambe addormentate ed i piedi apparentemente inesistenti in quel momento: non aveva più 14 anni, anche quello era ormai evidente.
Ma da quando aveva iniziato a sentirsi così vecchio ed indolenzito per una semplice notte di poco sonno?!
"Mannaggia, mannaggia a te, Wheeler!"

"El...mi senti? Sei sveglia?"
Troppo sfiniti o troppo distratti la sera precedente, lui ed El avevano dormito con la finestra della camera rimasta aperta.
La stessa finestra attraverso la quale, quella, mattina, le gocce di pioggia di quel temporale stavano entrando battendo insistentemente contro il tappeto, il bordo del materasso, il pavimento dell'intera camera.

"El, svegliati, devo alzarmi..." aveva mormorato più forte Mike tentando di muoversi dalla sua posizione, sentendo il piccolo fagottino sotto di lui gemere debolmente, al pari di un passerotto intirizzito dal freddo e dalla pioggia, ma senza riuscire a muoversi da sopra di lui.
"Devo chiudere la finestra...fa un freddo micidiale qui, e sta anche piovendo dentro..." aveva insistito il piccolo Wheeler tentando di spostarla dolcemente, un secondo prima di vederla muoversi bruscamente di fronte a lui, il viso pallido come il suo lenzuolo, portando velocemente entrambe le mani sulla sua bocca.

"Merda..." aveva fatto in tempo Mike ad imprecare in un secondo, sufficiente per piazzare davanti al viso di quella piccolina, appena in tempo, la prima cosa che gli era capitata a tiro: la sua felpa a righe preferita.

"Fantastico..."

"Qui, El, così...butta fuori tutto..."
"Scu...scusa..." aveva sentito il suo fiorellino sussurrare tra un conato e l'altro ancora in braccio a lui sulle sue ginocchia,
"Non ti devi preoccupare..." aveva scosso la testa Mike passando una mano lungo la sua schiena e massaggiandola con delicatezza, passando l'altra lungo il suo viso nel vano tentativo di darsi una svegliata e riprendere coscienza di sé.

Se il buongiorno si vedeva dal mattino, quello non era stato di certo un ottimo inizio.
"Fantastico...fantastico, Wheeler!"

"...Maow!!!" aveva sentito miagolare con insistenza un micino dalle macchie bianche, nere e rosse, zampettando lungo il pavimento bagnato attraverso la finestra, fradicio e grondante di pioggia, lanciandogli uno sguardo attraverso i suoi occhietti felini quasi scocciato e a mò rimprovero nella sua direzione.
Il giovane Wheeler non aveva potuto fare altro che sospirare di tutta risposta, muovendo lentamente la testa in segno di approvazione.

Let me Love you||MilevenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora