Una squadra d'azione viene mandata a recuperare una famiglia rimasta vittima di un tragico dramma. Scoprono quasi immediatamente che non si è trattato di un incidente ma di un attentato terroristico. La squadra si ritrova a collaborare con dei merce...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Il viaggio di ritorno sembra durare meno, rispetto a quello di andata. Siamo tutti più rasserenati, contenti e anche incredibilmente stanchi. Non abbiamo né mangiato e né dormito. Personalmente, sono contenta di aver salvato una famiglia anche se ho dovuto uccidere tre iracheni armati fino ai denti. Non è stata la mia prima volta, e non sarà l'ultima. Sono dovuta venire a patti con questa parte del mio lavoro molto tempo fa. Ho accettato questa condizione, come ho accettato la forte probabilità di non mettere mai su famiglia. Dovrò abituarmici. Non ci sono clausole in questo contratto a lungo termine, ed io tengo all'approvazione di Seth perciò diventerò esattamente come lui. Avrò una squadra tutta mia, e vivrò per il mio lavoro. Amber e Bridget siedono davanti a me, i loro occhi che tentano inutilmente di restare aperti.
"Ragazze, andate a riposarvi. Ci sono le brandine proprio per questo". "Sì" brontola Amber, sfilandosi la cintura. Entrambe vanno via, lasciandomi con James e Robert. Fred è nella cabina di pilotaggio, tutto solo. "Mancano un paio d'ore" dichiara, appena gli domandiamo la distanza che ci separa da Dallas. Raddrizzo la schiena, sollevando lo sguardo. Ho sonno anche io, ma aspetterò di essere nel mio appartamento. Una doccia veloce, una lunga dormita e dopo consumerò un pasto degno di una cena di Natale. "Posso chiederti una cosa?" Robert mi interroga. È la prima volta che ci parliamo a quattr'occhi. "Come mai il vostro boss vi ha chiesto di non avere relazioni?".
"Ci vuole totalmente concentrate nel nostro lavoro, e le persone che sono condizionate emotivamente non riescono a dare il cento per cento". James soffoca una risata, scrollando le spalle.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
"Che idiozia. È impossibile". "Certo..." sbotto, ricordando la sua fama "...per te lo sarebbe. So che ti sei fatto tutte le donne del mio reggimento. Prova a negarlo". "Non lo negherò" dichiara, compiaciuto. Quel sorriso beffardo stampato in faccia. "Beh, sei fortunato. Vaults non vi ha messo questi paletti, e con noi avete già smesso di lavorare. Potrete tornare ai vostri trastulli". Robert si scusa per avermi fatto questa domanda. "Oh, non preoccuparti. Ho solo voluto rispondere per le rime al tuo collega laggiù". James ride ancora. Il suo menefreghismo, la sua megalomania non gli avranno mai dato modo di farsi degli amichetti da bambino. Me lo immagino. Come si può essere amici di un uomo così? Io ci ho provato, ho provato a farmi scivolare le cose accadute in passato ma con il suo comportamento continua a riportarle a galla, facendomi sentire una completa idiota che non sa fare il suo lavoro.
