1- Bene o male

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Indietro nel tempo, terzo anno...

La giovane Selene correva per i corridoi di Hogwarts alla ricerca dell'aula pozioni.

La ragazza non udì la compagna di stanza chiamarla per alzarsi e adesso si ritrovava in ritardo per la sua prima lezione della giornata.

Colpa di quell'incubo che la perseguitava ormai da settimane, se non da mesi.

Appena calava la notte e i suoi occhi si chiudevano, i sogni mutavano.

Riusciva a ricordare una donna che cullava un neonato, sussurrando le medesime parole.

"Puoi essere il bene, ma anche il male, sta a te scegliere".

Poi solo urla, fuoco, tutto bruciava, alberi, mura...

Si svegliava con il cuore in gola, nel mezzo della notte, anche più volte.

Non dormiva indisturbata ormai da un po'.

La giovane serpeverde arrivata a destinazione, aprii la porta cigolante, attirando tutti gli sguardi su di lei.

Presa dall'imbarazzo cercò un posto vuoto e si sedette.

<< A cosa dobbiamo questo ritardo signorina Malfoy?>> chiese indispettito l'insegnate.

<< Mi sono persa.>> pensò a una bugia la ragazza.

Ma come poteva perdersi se era lo stesso corso che frequentava dal primo anno.

Il fatto era che proprio le bugie non riusciva a dirle.

<< Toglierò 10 punti alla sua casata.>> rispose acido il professore.

Perché doveva far pagare un suo sbaglio a tutti, pensò la ragazza, che chiuse i pugni serrandoli.

Non sapeva contenere la rabbia, specialmente per le ingiustizie.

È stata lei ad essere in ritardo, deve prendere lei la punizione.

<< No, se deve farla pagare a qualcuno, quella sono io.>> disse sicura.

Il professore si girò con sguardo assassino verso Selene, odiava il suo essere impertinente anche se fosse una tra i migliori del corso.

<< IO decido qui, se non le va bene la mia giurisdizione vada fuori.>> sbraitò.

I suoi occhi bruciavano, la mascella serrata e la rabbia che stava prendendo controllo del suo corpo.

Una bomba ad orologeria, ecco cos'era.

Ma la ragazza capiva quando stava arrivando al limite e in qualche modo riusciva a contenersi, agguantò frettolosamente i libri e uscii dalla classe.

Adesso non solo si fosse beccata la ramanzina dal professore, ma sicuramente i suoi genitori lo verrano a sapere.

Visto che con il suo fratellastro Draco, erano la stessa casata.

Si, i Malfoy, loro erano la sua famiglia. Le avevano sempre detto di averla trovata dietro la loro porta l'ultimo dell'anno, ancora in fasce dentro una cesta.

Sebbene Lucius non fosse d'accordo a tenerla, dall'altro Narcissa lo vide come un dono dal cielo o almeno così le raccontavano.

Si percepiva che esteticamente non facesse parte della famiglia.

A partire dai suoi capelli neri come la pece, lunghi fino al sedere lisci, i suoi occhi verdi come due smeraldi, l'esile corpo con qualche forma poco accentuata e la pelle chiara ,quasi cadaverica.

Descendant || Draco Malfoy or Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora