12-Fregato

1K 41 0
                                    

Oggi è il turno di allenamento con Draco.

La ragazza sistemava la maglia indossata, prima di uscire legò i capelli in una coda alta.

Ormai erano ingestibili.

Afferrò la bacchetta e scese verso la sala del Manor, adibita ad esercitarsi.

Non sarebbero tornati a scuola, dovevano essere pronti alla battaglia.

Ad Hogwarts il comando era stato preso da Piton.

Lui si che era un traditore, Silente aveva fatto male a prenderlo come insegnante ad Hogwarts.

Così pensava la corvina.

Quando entrò, il fratello non era arrivato, decise di vedere sul tavolo cosa avrebbero fatto.

Perfetto, coltelli.

Non le piaceva molto allenarsi con questi oggetti, le ricordavano le giornate con Bellatrix.

Le veniva la pelle d'oca a pensare a quando un giorno alla fine dell'allenamento le incise un taglio sul braccio con il coltello che aveva del veleno sopra.

Lo aveva fatto di proposito.

Si sentiva minacciata da Selene.

Cercava in tutti i modi di sfregiarla o di farle del male.

Non prese molto bene quando la stava per strangolare.

Ma la corvina di certo non si lasciava sopraffare da lei, uscivano sempre sfinite e ferite dai loro combattimenti.

Le direttive erano state chiare per tutti "Non uccidersi a vicenda ".

Anche i Carrow erano tosti, ma più o meno riusciva a raggirarli.

Erano prevedibili, ripetevano sempre le stesse mosse, a volte scambiavano gli incantesimi, ma erano sempre quelli.

Aveva assaggiato qualche volta la maledizione Cruciatus.

Era la preferita di molti Mangiamorte.

Descriverla?

Dolori atroci in tutto il corpo, un bruciore interiore simile ad essere infilzati da cento coltelli bollenti.

Durante un combattimento il suo corpo agiva solo se richiesto, era qualcosa che doveva controllare lei.

Infatti non sempre riusciva.

La sua pelle era piena di contusioni, scottature, cicatrici di fatture, ma niente di così irreparabile, con qualche contro incantesimo la pelle si rimarginava.

La porta si aprì, il biondo la chiuse sbattendola rumorosamente alle sue spalle, avanzando velocemente.

<< Sei in ritardo >> disse incrociando le braccia sotto il seno la ragazza.

<< Muoviamoci ho da fare >> rispose acido Draco.

Slacciava il mantello che copriva l'armatura incantata da protezioni, facendolo cadere sul pavimento.

<< Giornata no? >> chiese con sarcasmo Selene.

Si affrettava a prendere la lama scelta, mentre il fratello faceva lo stesso.

Camminarono distanti mentre si mettevano in posizione di attacco, corpo libero.

<< Anno no >> sorrise di sbieco il biondo.

La ragazza fece segno di avvicinarsi, sapeva che lui fosse bravo ad anticipare le sue mosse, fargli fare l'azione per primo probabilmente l'avrebbe aiutata.

Il ragazzo si avvicinò, con il braccio destro avente la lama tracciò uno spazio proprio sul volto di lei.

Selene si abbassò di scatto scansandolo, posizionando il coltello orizzontalmente sul collo del biondo.

<< Banale >> sorrise di fronte al viso di lui.

Draco aggrottò le sopracciglia.

<< Ne sei sicura? >> gli fece cenno con lo sguardo di guardare in basso.

La punta della lama era ferma sullo sterno di lei, precisamente sul cuore.

Arrabbiata per non essere riuscita nell'intento, lo spinse via.

Ritornarono ai posti, girando in tondo, si iniziava, sul serio.

Aveva percepito la sfida, i suoi occhi si accesero come il suo corpo.

Draco cercò di colpirla più e più volte, Selene si limitava a schivare i colpi.

Aveva un piano.

Il biondo avanzava ancora, quasi chiudendola alla parete.

Prima che questo potesse accadere pensò ad un incantesimo di levitazione.

La ragazza volò sopra la testa di lui, capovolgendosi alla sua schiena, diede un calcio alla mano che aveva la lama e lo spinse al muro, il coltello da lei impugnato posizionato tra la clavicola di lui.

Proprio sulla giugulare.

Ce l'aveva fatta.

<< Fregato >> sibilò la corvina.

Dei battiti di mani si udivano dal fondo della sala, la ragazza girò il capo verso il suono allontanandosi da lui, involontariamente sbatteva i lunghi capelli sul volto di Draco che sputacchiava qualche pelo.

Il giovane Riddle se ne stava fermo, i vestiti e l'armatura da Mangiamorte che indossava, lo rendevano misterioso.

<< Siamo in ritardo Malfoy >> la voce usciva dura mentre parlava al biondo.

Il ragazzo si affrettava ad indossare di nuovo la pesante imbottitura.

Selene mentre respirava affannosamente, si avvicinava al tavolo, mettendo tutte le armi al posto, sistemandole nelle proprie custodie.

<< Aspettami fuori >> ordinò il moro a Draco.

Guardò che uscisse e chiuse la porta prima di puntare gli occhi su di lei.

Sicuramente avrà da ridire come ogni volta, si aspettava già la sua ripresa.

<< Non sei stata male, sai? >> si avvicinava alla corvina.

Non poteva credere alle sue orecchie, è davvero lui?

Qualcuno avrà preso la pozione polisucco e adesso ha le sue sembianze.

Non c'è altra spiegazione.

Le uniche misere parole che le rivolgeva quando finivano erano "Sei lenta" o qualche battutina sull'essere prevedibile.

<< Tu dici? >> chiese sarcastica.

I passi del ragazzo si arrestarono proprio dietro di lei.

La ragazza si irrigidì, il petto pieno di ferro dell'armatura poggiato sulla sua schiena, il suo fiato caldo le solleticava il collo scoperto.

Strinse una lama tra le mani, per quanto era odioso poteva pensare di accoltellarlo.

<< Giovedì alle dieci fatti trovare qua, abbiamo delle cose da fare. >> mormorò.

Spostava la coda di Selene accompagnandola dietro le sue scapole, tirandola leggermente, quanto bastasse per farle inclinare la testa all'indietro poggiandola su di lui.

<< Puntuale >> disse a denti stretti all'orecchio della ragazza.

Lasciò la presa andando via.

Sicuramente si era fatta un'idea diversa dal primo incontro.

La corvina calciò furiosamente il tavolo, facendo cadere tutto a terra.

Non sopportava di stare ai comandi di nessuno, tanto meno di lui.

Concentrò la sua mente su quei coltelli e iniziò a farli alzare, con le mani li indirizzava sul muro, conficcandoli ferocemente in esso.

Si sarebbe sfogata immaginando la faccia dei due Riddle su quello.

Descendant || Draco Malfoy or Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora